Forever

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Aprii la porta. Non vi era nessuno nella casa. Bene.

Estrassi dalla serratura le chiavi e la chiusi dietro le mie spalle. Con calma, mi avviai su per le scale, senza far rumore.

Ero stanco. Stanco di dormire da solo.

Ero stanco di quelle battutine, di quegl' insulti, che ti ferivano, ti facevano star male dentro, come un mare senza vita.

Accesi la luce della mia stanza, iniziai a rovesciare tutto, in cerca di quell'arma, che da tempo mi ero fatto amica. Me la misi dentro le tasche dei pantaloni. Non volevo sporcare, dopo sarei stato un cattivo ragazzo.

Chiusi a chiave la mia camera, misi la chiave su un posto sicuro, dove nessuno l'avrebbe cercata...

Entrai dentro il bagno. Mi spogliai di tutto. Aprii il rubinetto della vasca, la feci arrivare a metà poi mi immersi lentamente.

Incominciai a piangere, lacrime salate... Non mi ero mai sentito così fragile, ero esile, troppi segni, troppi ricordi riaffioravano sulla pelle.

Presi quella maledetta arma, e il sangue sgorgò colorando tutta l'acqua.

Ogni minuto che passava era una liberazione da quella fottutissima vita, che stavo vivendo.

Finché non mi addormentai.
Per sempre.

Lacrime Di SangueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora