B.O.D.Y

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Sentivo i suoi gemiti che uscivano delicatamente dalla sua tenera bocca.
Stavo facendo un grande lavoro.
La sua mano, raschiava forsennata, sulla mia nuda schiena, ogni volta che le baciavo il collo.
Ogni sussulto che lei aveva, era per me, un motivo in più, per andare oltre, fino ad arrivare all'impossibile.
I suoi seni.
Morbidi al tatto. Li stringevo.
Li mordevo. Lei era una tentazione per me.
Succhiavo sempre più in voga, come se fossi adirato, quel dannato santuario, ormai distrutto, da un temporale d’estate
Lei disse il mio nome.
Ero un’ancora di salvezza, per lei.
Io ero la sua metà.
La sua dolce metà.
Mi prese per i capelli, facendomi un po’ male.
Ma a me stava bene.
Ormai non potevamo fermarci.
Baciai i suoi capezzoli. Sapevano di sapone alle rose.
Una fragranza femminile mi invase.
Mi morse fino a lasciarmi i segni.
Venni.
Venni su di lei.
Sopra il santuario pieno di macerie.
Ogni goccia che usciva, era per me un supplizio divino.
Non volevo che finisse subito.
Volevo gustarne ancora un po’, di quel delizioso cibo.

Lacrime Di SangueWhere stories live. Discover now