STARLET 2 - Wish list [h.s.] (COMPLETATO)

34. Italia e... Epilogo

Buona lettura, commentate per favore...❤
HARRY

Sono tre giorni che Maddie è strana, inizialmente ho dato la colpa all'irascibilità dovuta al ciclo ma... possibile che non l'abbia mai vista cambiarsi o lamentarsi per il dolore?

Stiamo per partire per l'Italia, domani sera ci sarà il diciottesimo di sua cugina quindi oggi, quando arriveremo, saremo probabilmente troppo stanchi per fare qualsiasi cosa, andremo da sua nonna e infileremo sotto le coperte... se davvero non avesse il ciclo potremmo anche divertirci un po'...

"Hai tutto?" domanda lei salendo in macchina dopo che ho messo le valigie nel bagagliaio
"Si, credo di sì, mi manca solo un bacio" dico esigendone uno sulla guancia
Lei si allunga verso di me e non appena arriva a sfiorarmi la guancia mi volto e le stampo un bacio sulla bocca.
"Scemo" ridacchia allacciandosi la cintura

Si parte!
***

I viaggi in aereo sono sempre monotoni e noiosi, questo è stato particolarmente noioso dato che la maggior parte delle persone parlavano italiano e io non capivo una parola.

"Tu parli italiano?" domando a Maddie mentre sfoglia un giornale che ha portato da casa
"Si, abbastanza" risponde con noncuranza.
"E i tuoi parenti parlano inglese?" chiedo sperando in un si
"Mio nonno parla americano, è lui il signor Tailors. Mia nonna sa qualcosa, diciamo che non so come hanno fatto a capirsi per sposarsi eccetera dato che mio nonno parla bene solo l'americano e mia nonna solo il toscano..." riflette spiegandomi la faccenda "le mie cugine e i miei zii parlano americano e italiano"

Lascio un respiro di sollievo mentre il pilota ci avverte che atterreremo tra 30 minuti e che il cielo si prevede sereno. È già notte.

Maddie si addormenta sulla mia spalla proprio poco prima dell'atterraggio e sono costretto a svegliarla, resta un po' imbambolata fino a quando non entriamo nel taxi a Firenze dove si addormenta di nuovo.

Le strade si fanno via via sempre meno affollate mentre ci avviciniamo al paese dei suoi parenti. La sveglio non appena il tassista mi dice che siamo in prossimità della meta e, appena usciamo dalla macchina la vedo indugiare con la sua borsa.

Prendo le valigie e pago l'uomo mentre lei ha finalmente finito di frugare nella borsa e ha trovato le chiavi di casa

"Me le ha date mamma, ha detto che stanotte siamo soli perchè ci hanno lasciato l'appartamento dei nonni, loro sono andati a dormire dai miei zii, altrimenti gli avremmo svegliati" mi spiega mentre ci avviamo per il piccolo viale costeggiato da campi e ulivi.

Infila la chiave nella serratura e questa fa uno scatto parecchio rumoroso anche se pare che Maddie non se ne accorga nemmeno. Entrata dentro va ad accendere le luci, è incredibile come conosca a pennello questa casa.

Appoggio le valige nell'ingresso e la seguo. Si toglie il giubbotto mettendolo all'appendiabiti e controlla che tutte le finestre siano chiuse.

Si ferma e si guarda intorno, come se fino ad ora non ne avesse avuto il tempo, è a questo punto che mi avvicino a lei, la cingo da dietro e le bacio la nuca.

"Tutto bene?" le domando
"Si" risponde prendendomi le mani e poggiandomele sulla sua pancia.
La stringo allora più forte prima di costringerla a voltarsi per darmi un bacio.

MADDIE

È il momento, devo fare il test. Harry dorme e posso farlo in tutta tranquillità.
Lo prendo dalla borsa e sgattaiolo in bagno.

Non ho idea di come si usi ma dopo qualche lettura del foglio illustrativo arrivo a capirci qualcosa. Adesso se non sbaglio devo solo aspettare qualche minuto.