Sentiva dolore, ma non era dolore fisico. Come se qualcosa si fosse rotto o nel suo cervello o nel suo stomaco, non avrebbe saputo collocare correttamente la fonte del dolore. Sapeva solo che da cinque minuti sedeva nella stessa posizione, con la testa tra le mani, incapace di spostarsi prima di aver accettato la realtà che Alexis aveva rivelato.
Nigel.
Nigel era stato rapito.
L'ultima volta che l'aveva visto non l'aveva nemmeno salutato. Era scappato prima che potesse anche solo dirgli ciao o qualcuna delle sue solite cattiverie. Ora se ne pentiva amaramente. Come ogni volta che si fa qualcosa di sbagliato quasi volontariamente, Helen si ritrovò a vivere la scena del loro ultimo incontro. Vide come un film passare davanti a lei le espressioni sul viso di Nigel, prima incredulità poi tristezza, rabbia e dolore. Non se ne era accorta prima, troppo presa dai suoi biglietti per quello stupido incontro di Wrestling. Solo in quel momento vedeva come mai glieli aveva regalati: avrebbe voluto andarci con lei. E invece cosa gli aveva risposto? Ci andrò con qualcun altro.
Non era tanto l'avergli spezzato il cuore, non era certo colpa sua se provava sentimenti per qualcun altro. La cosa grave era il non essersene resa conto e l'averlo trattato con così poca gentilezza. Purtroppo però, del senno di poi sono piene le fosse ed Helen era certa che molte di quelle fosse fossero piene di semidei.
Fu con passi stanchi che si diresse come uno zombie verso la riunione indetta nemmeno un quarto d'ora prima. L'immagine che le si parò davanti bastò a svegliarla. Tutti erano in piedi a coppie o a gruppi e parlavano animatamente: la capocasa di Iride piangeva, Winton cercava di calmare Jack Utoma e Lance che litigavano furiosamente con Tomika di Campo Giove; Sue, nel frattempo, teneva Theresa lontana da Jasper. Sembrava che la dea della discordia avesse rovesciato un intero sacchetto di mele questa volta per creare un putiferio tale. Scarlett cercava di richiamare l'attenzione di tutti per iniziare la riunione ma per farlo le servì un piccolo ruggito. Fortunatamente funzionò.
"NON SIAMO IN UN CANILE, MALEDIZIONE." urlò, tacitando le masse, che furono percorse da un brivido corale "SIAMO QUI PER CAPIRE COSA FARE CON QUESTA DANNATA PROFEZIA. NON È UNO SCHERZO."
Quando tutti gli occhi furono puntati su di lei e sul suo viso arrossato, Scarlett si diede una calmata. Con voce più tranquilla ma non meno irritata, domandò: "Qualcuno ha qualcosa di nuovo da aggiungere, prima che iniziamo?"
Tutti si sedettero tranne una persona. Helen sentiva che era la cosa più giusta da fare spiegare cosa era davvero successo. Più I minuti passavano più si rendeva conto che lei era stata la goccia che aveva fatto traboccare il vaso per Nigel, il cui cuore era stato preso a lievi colpi come di sassolini da tutti quanti al campo. Solo il suo era stato un colpo ben assestato. Le schegge erano volate ovunque e forse avrebbero portato ben più di sette anni di sfortuna.
"Helen, sai qualcosa in più sulla sparizione di Nigel?" chiese Sue avvicinandosi con più delicatezza di quanto quella donna si pensava fosse capace. La figlia di Ecate si sentì piccola piccola e fu presa come dal terrore che dopo la sua confessione gli altri l'avrebbero disprezzata. La direttrice notò il suo disagio.
"So che può essere difficile ma abbiamo bisogno di sapere quante più cose possibili di ciò che è successo a Nigel e chi l'ha visto l'ultima volta. È importante se vogliamo salvarlo."
E tu, Helen? Vuoi salvarlo? Le chiese la sua coscienza.
"Sì. Voglio salvare Nigel. – disse, rispondendo alla domanda che in realtà nessuno le aveva posto – È stato... un buon amico. L'ultima volta che l'ho visto mi aveva portato un regalo, come faceva sempre all'inizio di ogni estate... e al posto di essere grata, l'ho trattato male tutta presa com'ero dal regalo. Ora ricordo che quando l'ho guardato in faccio l'ho visto come arrabbiato, deluso." Alzò allora lo sguardo dalle punte delle sue scarpe da tennis rovinate. "È colpa mia. Io sono il perché se n'è andato."

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La Seconda Iliade
FanficQuarant'anni sono passati da quando Percy Jackson ha rivoluzionato il mondo. In quarant'anni sono accadute molte cose - piccole e grandi, belle, brutte, bruttissime e 'Trump ha vinto le elezioni' level - eppure il Campo Mezzosangue è sempre qui, pro...