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Perché non riuscivo ad ammetterlo?
Questa è la domanda che mi gira in testa ogni giorno, ogni notte, ogni volta che lo guardavo negli occhi mi tornava in mente quella domanda.
Se qualcuno sa la risposta me la dica perché non ce la faccio più.
Oggi sono ormai due settimane che siamo a New York e abbiamo già visto parecchie cose.
Per esempio l'Empire State Building, la statua della Libertà, Rockefeller Center, High Line e il ponte di Brookling.
Oggi era giornata di shopping e domani sorpresa. Tia aveva detto che doveva portare Vale in un posto importante in cui potevano andare solo loro, e a me " toccava" passare la giornata con Federico.
Sono le 9:00 e io sono ancora nel mio letto a pensare. Vale dorme e non si accorge di tutto il casino che sto facendo. Mi sono appena alzata e sto cercando qualcosa di decente da mettermi. Finalmente riesco a decidermi.
Shorts neri, una maglia bianca con delle scritte in stile murales e una camicia bianca e rosa a quadri in vita.
Appoggio i vestiti sul letto, chiudo l'armadio cigolante e vado a farmi una bella doccia calda. Porto con me l'intimo e mi fiondo in bagno.
Nonostante siamo in pieno giugno faccio scendere l'acqua bollente: mi rilassa e non poco.
Mi lavo ma prima di uscire mi siedo un attimo sul piatto doccia porto le ginocchia vicino al petto e faccio in modo che l' acqua mi bagni bene la testa. Comincio a pensare a tutte le volte che ho detto: comincio una vita nuova o da oggi cambio ma non è mai successo e ora che la vita mi sta offrendo questa possibilità io la sto sprecando. È giusto? No ovvio che no.

Mi rialzai più decisa di prima: dovevo cogliere quell'opportunità e non lasciarmela scappare per nessun motivo. Mi asciugai e mi misi l'intimo. Rindossai l'accappatoio e cominciai ad asciugarmi i capelli che come ogni volta sembravano un cespuglio.
Sia ringraziato l'inventore della piastra!!
Dopo un' Oretta buona uscii dal bagno profumata e con i capelli al proprio posto. Andai in camera e mi vestii. C'era troppo silenzio e dato che Vale non era più a letto, era davvero molto strano. Pensai fossero usciti per fare colazione, ma li trovai in sala a bisbigliare tra di loro. Feci un finto colpo di tosse e loro si girarono. «Dovete dirmi qualcosa?»
«no no. Ci stavamo solo... Chiedendo .... Cosa ci avresti... preparato per colazione!» poco credibili, ma ok.
«mh si.. comunque di colazione c'è cioccolata calda e crostata»
«l'hai fatta tu? »
«si Tia»
«ottimo, allora sarà sicuramente un nuovo modo per avvelenarci!! » grazie mille Vale.
Cominciarono tutti a ridere, così risi anche io
«forza andiamo a mangiare.» Fede si alzò e corse in cucina a prendere la crostata. 

Quando finimmo erano le 10:30, riordinammo e tornammo in camera, in modo che anche Vale potesse cambiarsi.
«certo che ci metti proprio tanto a cambiarti! » sorrisi.
«lo so ma se vuoi essere bella ci vuole tempo per prepararsi. » mi sembra giusto Vale aahaha.
«forza andiamo.» Scendiamo e saliamo sul taxi, dirette alla nella fifty avenue.
Esattamente. Abbiamo passato tutta la mattina e tutto il pomeriggio li. Praticamente abbiamo tutti i negozi ma n'è valse la pena.
Lei aveva preso 3 costumi e 2 vestiti insieme a 3 paia scarpe con il tacco.
Io avevo preso 2 vestiti, 2 gonne e 3 costumi. Eravamo stanche morte e con le gambe doloranti tornammo in hotel.
Quando rientrammo a casa erano più o meno le 19. Lanciammo le borse sul letto e ci spaparazzammo sul divano.
«raga, ordiniamo la pizza??? » rispondemmo tutti con un bel si. Detto fatto. Alle 20 eravamo tutti sul divano con la pizza in grembo e un film horror da vedere. Stasera toccava a... Annabel
Yeeeee yuppy 👅👅👅
Prima di cominciare io e Vale tornammo in camera e mi me a posto i vestiti ond'evitare che quei due scoprissero cosa avevamo comprato.
Il film finì mooolto tardi e una volta buttati gli scatoloni della pizza andammo tutti a letto.

il giorno dopo...

OK cosa diavolo è tutta sta luce alle... 8 di mattina???
Niente è semplicemente Federico che ha trovato un modo innovativo per farmi svegliare incazzata.
Come previsto ne Vale ne Matti ci sono... Siamo solo io e lui.

Mi Sono Persa Nei Tuoi Occhi [IN REVISIONE]Where stories live. Discover now