Sono passate quasi due settimane ormai ed oggi mi rimettono, ho visto che Shawn ha continuato il tour lo stesso, forse per non far sospettare troppo i suoi fan. Oggi Andrew, il secondo manager di Shawn, verrà a prendermi e mi accompagnerà a New York, dove Shawn si esibirà al Madison Square Garden. Sono così contenta per lui, è sempre stato il suo sogno.
"Signorina, è ora di andare, è arrivato il signor Gertler" mi annuncia un infermiere, gli sorrido cordialmente andando a vestirmi.
Aspetta, non ho vestiti. Invio un messaggio ad Andrew, spero mi abbia portato qualcosa. La risposta non tarda ad arrivare ed avevo ragione, mi ha portato un paio di leggings ed una felpa. Meglio di nulla.
Finalmente scendiamo dall'aereo e ci dirigiamo in albergo, non vedo l'ora di rivedere James e Rob, ma soprattutto, non vedo l'ora di vedere Shawn.
"Kay-Kay!" esclama James appena mi vede, venendo ad abbracciarmi. "Mi sei mancata tantissimo" dice stringendomi ancora.
"Anche tu, J" dico accarezzandogli la schiena. "Rob!" urlo appena lo vedo arrivare
"Karen, sei arrivata!" dice ridendo e venendo anche lui ad abbracciarmi. "C'è una persona che ti aspetta nella stanza 24A" mi sussurra e io divento paonazza, parla sicuramente di Shawn.
Salgo al piano superiore con l'ascensore e appena arrivo davanti al 24A busso impaurita.
"Avanti" sento dire dalla sua voce. Entro cautamente e mi fermo a guardarlo per un po', si è curato molto in queste due settimane, si è anche tagliato i capelli. Non mi ha ancora notata, è troppo occupato a mettere apposto le sue chitarre con gli spartiti. Appena alza lo sguardo verso di me fa scivolare dalle sue mani gli spartiti.
"Piccola, sei qui" dice dopo un interminabile manciata di secondi passati a fissarci. Io annuisco.
"Cosa aspetti ad abbracciarmi, Mendes?" dico e lui ride guardando in basso, poi sposta nuovamente lo sguardo su di me, torna serio, e finalmente mi abbraccia.
