Capitolo Sessantatreesimo

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BETH.

Francis e io andammo a fare una passeggiata nei dintorni c'era il mercato, e decidemmo di comprare qualcosa.
« Non sei abituato. » dissi. « Cosa? » rispose lui, distratto.
Sorrisi, e lo guardai, mentre il vento gli scompigliava i capelli biondi.
« A questo. » dissi, indicando il mercato.
Lui scosse la testa. « No, non sono abituato. Ma per te, potrei abituarmici. » mormorò, prendendo delle mele da un cestino, e mettendole nel mio. « Dai qua, lo porto io. » mormorò, afferrando il manico. « No, Francis tranquillo ce la faccio. » « Lo so che ce la fai, ma preferisco portartelo io. » disse.
Io glielo cedetti, e continuammo la nostra camminata.
Mentre passeggiavamo, all'improvviso sentimmo da lontano un rumore concitato di zoccoli. Francis mi prese per un braccio, e mi tirò immediatamente verso di lui. « Che succede? » chiesi. « Ho il sentore che siano guardie reali. Troppi cavalli. » disse, portandomi dietro un tavolaccio e un tendone. « Non posso farmi vedere. » mormorò lui. «Non sanno che sono insieme a te. » Rimanemmo lì, finché non comparvero davvero dei cavalli con sopra delle guardie reali.
Ero stata al castello abbastanza per riconoscerle. « Ma che ci fanno qui? » chiesi a Francis, rimanendo ancora nascosti dietro quel tendone. « Ne so quanto te. » rispose lui.
« Udite, tutti! » disse, il capo delle guardie, fiero sul suo cavallo nero come la pece. « Sono state fissate le nozze reali tra la Regina di Scozia, Mary Stuart e il principe Sebastian de Poitiers-Valois. La data è tra una settimana esatta, per tanto, sarà definita settimana di festa per tutto il Regno. »
Chiusi gli occhi.
Mi ci volle qualche secondo per assimilare bene la notizia, e comprendere che quello che avevo sentito era vero.
Una sola settimana, e avrei perso per sempre il mio Bash.
L'uomo della mia vita, il primo uomo di cui mi fossi mai innamorata.
Lui.
Con lui avevo conosciuto l'amore, ed ora... stava per diventare il Re di Francia accanto ad un'altra donna.
Mi aggrappai al tendone, e buttai fuori un lungo respiro.
Stavo per sentirmi male. « Beth, Beth va tutto bene? » chiese Francis preoccupato.
Scivolai lentamente lungo il pavimento, fino a sedermi.
Mi portai le mani al volto, e scoppiai in un pianto incontrollato.
Francis fu accanto a me in pochi secondi.
Mi circondò con le braccia, ed iniziò a cullarmi.
Un principe, seduto a terra accanto ad una donna comune.
Un principe, che confortava una donna comune.
Che la abbracciava, e le diceva che andava tutto bene.
Quando persino lui, sapeva che non andava tutto bene. « Lo sapevo, io sapevo che un giorno sarebbe accaduto... ma non credevo potesse essere così presto. Fa male. » dissi, tra le lacrime. « Lo so. » disse Francis, a bassa voce. « Beth, io dovrò lasciare la corte. Lo sai? Diventerò una minaccia per tutti, mi vedranno come un usurpatore. »
Continuavo a piangere, e ascoltavo le parole del principe.
Mi accarezzava i capelli, e mi cullava, cercando di calmarmi. « Beth, lo so che forse non è il momento adatto per chiedertelo ma... Io ho deciso di andare a vivere in quel vecchio monastero. I lavori di ristrutturazione sono già iniziati, e tra una settimana un'ala sarà già pronta. La mia proposta di venire a vivere con me è ancora valida e lo sarà per sempre. »
Mi asciugai le lacrime, e lo guardai negli occhi. Lui mi accarezzò una guancia, con le sopracciglia aggrottate verso l'alto « Non sopporto di vederti così » disse, mentre fissava i miei occhi rossi e gonfi. « Sì, Francis. » mormorai alla fine.
Lo volevo.
Volevo lasciarmi tutto alle spalle.
Non volevo diventare l'amante di Sebastian, non l'avevo mai voluto.
Ci sarebbe stato sempre qualcosa che ci avrebbe inesorabilmente legati, ma lui... o gli altri, ormai avevano deciso.
E avevo deciso anche io.

Volevo passare il resto dei miei giorni insieme a Francis.

« Sì cosa? » disse Francis, ma aveva capito.
Il suo respirò si bloccò, i suoi occhi si fissarono nei miei.
Voleva sentirselo dire, ed io lo accontentai. « Francis, se la tua richiesta è ancora valida... io l'accetto. Desidero con tutto il cuore passare il resto della mia vita con te. »
I suoi occhi diventarono lucidi, e per poco non pianse. Per la gioia.
« Oh, Beth. » disse, stringendomi a sé. Mi abbracciò così forte, che quasi mi mancò il fiato.

Once Upon a Time, a Reign | Completa, in revisione |Where stories live. Discover now