22. Atletica leggera e tre regole

1.4K 59 0
                                    

Quella rissa non era necessaria, ci eravamo picchiati perché io ero confusa e non sapevo che farmene con la sua minaccia e lui era solo un rissoso del cazzo.

Quando mi svegliai sul lettino dell'infermeria con il naso imbacuccato di cerotti e un forte mal di testa capì che quella rissa era stata utile solo a farmi male.

Mi sporsi oltre il lettino e vidi l'infermiera chinata sul tavolo intenta a scrivere qualcosa e io parlai,

-Non è che hai qualcosa per il mal di testa?- lei prese paura e sobbalzò girandosi.

-Non agitarti!- lei sembrò nel panico e camminò velocemente verso di me,

-Non mi sto agitando!- ma lei non mi ascoltò e mi prese le spalle e poi mi fece sdraiare di nuovo sul lettino,

-Bevi questo- lei prese dal comodino di fianco un bicchiere pieno di qualcosa di rosso e io lo annusai,

-È spremuta d'arancia molto zuccherata, ti aiuterà a rimetterti in forze- lo bevvi e le domandai dove avesse preso la spremuta d'arancia, ma lei non rispose e mi venne il dubbio che in realtà quello che avevo appena bevuto era un medicinale schifosamente chimico mascherato da spremuta.

Mi alzai dal lettino e l'infermiera Palmer mi fucilò con lo sguardo,

-Oh no! Tornatene sdraiata- cercò di spingermi sul lettino,

-Ma sto bene, mi lasci andare-

E io continuavo a dire che stavo bene e lei diceva di no. Ma scusami, il corpo è mio, so io se sto bene o no. Le dissi così e lei mi disse che la sua laurea in medicina non l'aveva mica presa per farsi abbindolare da una come me, io le chiesi cosa intendesse con 'una come me' e lei mi continuava a dire di sdraiarmi.

-Senti, so che il preside vuole che vada nel suo ufficio perché ormai sono esperta in queste cose, puoi lasciarmi andare?- le parlai con finta calma perché quell'infermiera mi stava proprio stancando. Lei si ritrasse,

-Mister Flynt mi ha detto di spedirti nel suo ufficio appena tu ti fossi ripresa-

-Bene ottimo, ora sono a posto, ci si vede in giro- e me ne andai ma appena fuori dall'infermeria vidi Aaron, Richard e Zach seduti sulle sedie di plastica poste davanti alla porta.

Quando mi videro si alzarono e mi vennero ad abbracciare tutti e tre, sembravano ballerine di nuoto sincronizzato.

-Quel figlio di puttana- mormorò Zach e Rich mi guardò,

-Ti accompagnano da capitan Flynt- il preside Flynt odiava quando lo chiamavamo capitan Flynt e noi lo chiamavamo sempre capitan Flynt. Eravamo i suoi migliori amici ormai, sempre nel suo ufficio, il nostro archivio personale era sempre sulla sua scrivania.

E camminammo fino all'ufficio del preside e i ragazzi mi dissero che avrebbero menato molto volentieri il migliore amico di Foster Baker ma li tennero come cani rabbiosi. Passai un quarto d'ora svenuta, mi disse Zach.

Quando fummo davanti alla presidenza vedemmo uscire il migliore amico di Foster Baker con il naso incerottato e uno zigomo livido e gonfio, ma c'era un tipo con lui, mi pareva fosse un insegnante e Zach e Ron e Rich mi sembravano già pronti a menare le mani ma non potevano perché sarebbe sorto un casino immenso. I tre moschettieri non potevano entrare, così quando fummo davanti alla presidenza loro si sedettero sulle sedie di plastica davanti alla porta e mi dissero che avrebbero aspettato pazientemente.

Bussai e capitan Flynt disse avanti con voce grossa e poi sentì un sospiro, ti capisco capitan Flynt.

Quando fui dentro capitan Flynt mi fece accomodare sulla solita sedia di eco pelle nera, era molto comoda perché ci sprofondavi ma non ho mai capito perché l'eco pelle si chiamasse eco pelle nonostante fosse plastica, sono tutti idioti.

RenaissanceWhere stories live. Discover now