La festa

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~______~
*Sembra così felice Antony del fatto che io sia venuta . . . Poi, ho quasi l'impressione che che debba dirmi qualcosa.
Magari . . . *
Antony mi guarda <Ti stai divertendo? >
<Sì, veramente tanto .
Poi questo ritmo è fantastico!> Finisco di dire la frase, quando il DJ cambia canzone e mette un lento.
<CORAGGIO RAGAZZI!
È il momento di trovarsi una partner e ballare questo lento!>
Esclama il DJ.
Sento un braccio che mi circonda i fianchi <Ti va di ballare con me _____?>
Inizialmente mi allontano.
<Cosa sono sti modi?>
Antony mi lascia e arrossisce.
<Oh scusami . . . Cioè . . . Eh eh . . . Non volevo>.
Dice con una risatina nervosa.
Io mi riavvicino e appoggio la mia testa sul suo petto .
*Perché mi sono allontanata? Perché sono così a disagio, ma anche così felice?
Sta sera Antony sembra così diverso *
<Dai sto scherzando Antony . . . Eh . . .eh>.
Mi ristringe a se, ma più dolcemente.
Balliamo per un po.
Antony china la testa e inizia a fissarmi.
<Cosa c'è?>.
Chiedo, ma lui non risponde.
A un certo punto distoglie lo sguardo.
<Vieni _____, ti devo mostrare una cosa . . . >
Mi afferra per un polso e mi trascina fino al secondo piano, poi prendiamo il primo corridoio e ci fermiamo di fronte alla terza porta a destra.
<______, dietro questa porta c'è una sorpresa per te  . . . Non so neanch'io di cosa si tratti>
*Ma cosa sta dicendo? Perché sembra così . . . agitato?*

Apriamo la porta.

Nella stanza ci sono due signori seduti su un divanetto, con affianco Diana.
In fondo alla stanza c'è una scrivania, con a sedere il padre di Diana.
<Cosa sta succedendo?
Perché siamo qui?!>
Chiedo guardandomi in torno, in attesa di una risposta.
<Calmati>
Mi dice il padre di Diana alzandosi dalla scrivania.
<Io sono il Signor Stephen Galosi, padre di Diana e questi due gentili signori, sono assistenti sociali venuti per te >.
<Sai _____, ho visto che spesso ti aggiri da sola per il boschetto e che vivi da sola in quel vecchio rudere . . . Mi dispiaceva. Allora ne ho parlato con mio padre in modo da trovare una soluzione.
E lui ha pensato agli assistenti sociali.
Cerca di capire _____, lo stiamo facendo per il tuo bene>
Iniziano a scendermi delle lacrime, ma non di tristezza . . . Sono di rabbia e delusione . . .
Guardo Antony in attesa che dica qualcosa, ma non dice niente.
<Tu  . . . Tu lo sapevi?>
Gli dico in lacrime.
<È per questo che hai insistito tanto che io venissi a questa stupida festa!>
Antony mi guarda  . . . Ma non è sconvolto quanto me.
<No te lo giuro_____, io non ne sapevo niente .
Però ascoltami .
Non puoi continuare a vivere così.
E voi!>
Dice riferendosi agli assistenti.
<Voi non avete comunque il diritto di portarla via!>
<Veramente si>
Risponde Stephen
<Lei è una minore e noi abbiamo il diritto e il dovere di badare a lei.
Quindi ora, andrà con gli assistenti sociali.
Loto le troveranno una famiglia a cui affidarla>
Continuo a guardare Antony in attesa di una sua risposta una sua reazione, ma non dice niente.
<Vi prego no . . . Non portatemi via dalla mia casa.
Ti scongiuro Antony, fa qualcosa . . . >
Lo imploro asciugandomi le lacrime e questa volta erano di tristezza.
<Ti prego . . . Perdonami>
Mi dice Antony con un filo di voce.
<No . . . No!>
Barcollo all'interno fino a scontrarmi con la porta.
Giro la maniglia ed esco dalla stanza correndo.
Sento il padre di Diana urlare <Inseguitela!>
E Diana <Ti prego _____ torna qui!>
Ma io non mi fermo.

Continuo a correre e correre.

Esco dal cancello della villa e mi dirigo a casa mia.
A metà strada mi fermo e mi levò le scarpette .
In tal modo riesco a correre più veloce .
I piedi mi fanno male, si graffiano sull'asfalto.
Arrivo finalmente a casa.
Li mi fermo .

*Mi staranno ancora inseguendo?* Mi chiedo, prima di vedere l'auto sportiva del Signor Galosi a una cinquantina di metri.
Riprendo a correre .
Mi inoltro nel boschetto fino a raggiungere la roccia bianca.
*La macchina non può passare tra gli alberi*.
Guardo Bianca e noto che la roccia è circondata di fiori dorati .

Li seguo con lo sguardo e vedo che formano un sentiero.
*Grazie Mamma*

Decido di seguire il sentiero dei fiori.

Il sentiero prosegue fin sulla collina.
Non ero mai salita fino in cima e li rimango sbigottita.
C'è un enorme burrone!
*Che cosa significa?
Cosa devo fare?*
Mi volto a guardare indietro, ma sento una voce a me familiare. <Perdonami _____. Ti prego . . . >
È Antony . . . E si sta avvicinando.
Ho un momento di esitazione.
*Cosa devo rare?!  Non posso buttarmi . . . Morirei!
Ma a pensarci bene. . . *
Mi avvicinò all'orlo del precipizio, pogio a terra le mie scarpette rosse.
Stringo a me la borsa e mi lascio andare.

*Sto precipitando . . . L'ho fatto veramente!
Adesso, non sembra più una così buona idea*

Penso mentre mi avvicinò inesorabilmente al suolo.









Ed è finito il capitolooooo.
Da qui, addio ad Antony Diana e tutto il resto.
Maaaa non vi farò spoilers .

Ho una domanda per voi.
Secondo voi Diana, a fatto la cosa giusta, è una buona persona oppure non lo è?
Ditemi la vostra.

Riguardo ai capitoli mi impegnerò a farne uscire almeno 1 a settimana ogni tanto 2 ma massimo massimo.

Ho detto tutto
. . .
Buona lettura e alla prossima CARUCCI.

~(☆v★)~

Heavenfell×readerWhere stories live. Discover now