Oggi.
Veronica
Quando alzo gli occhi al soffitto, mi maledico mentalmente. È stata mia l'idea di appendere il vischio lì. Credevo fosse un'idea carina addobbare la stanza, rendendola accogliente per il Natale, ma adesso che ci sono sotto mi rendo conto che non è stata una cosa geniale. Quando guardo Matt, scorgo sul suo viso uno splendido sorriso. Mi guarda come se non vedesse l'ora di baciarmi e credo che anch'io voglia la stessa cosa. Mi aggrapperei a lui e mi lascerei andare come non ho fatto con nessuno mai. Come questa mattina. Se non avessi avuto degli impegni qui, sarei rimasta ancora un po' tra le sue braccia. Questa mattina, infatti, mi sono ritrovata stretta nella morsa d'acciaio di Matt, con le gambe intrecciate alle sue e il suo respiro caldo contro la mia tempia. Quello è stato uno dei momenti preferiti di questi ultimi cinque anni. Mi sono sentita protetta e soprattutto mi sono resa conto di non voler lasciare più quel posto sicuro. Per questo, prima di alzarmi, mi sono presa la libertà di dargli un bacio a stampo sulle labbra. Non poteva vedermi e poi Matt era così bello che non ho saputo resistere. E adesso, avendolo davanti, in attesa di un bacio, mi chiedo se sarò capace di non farmi sopraffare dalla situazione.«Mi sa che non puoi tirarti indietro, bocconcino» mi dice, con un sorriso furbo.
«Matt...» inizio, scuotendo la testa.
«I bambini ci rimarranno male» sussurra. «Si aspettano che ti baci. Anzi, si aspettano che sia tu a farlo. Non vorrai mica deluderli?».
«Certo che no, ma...».
«Allora vieni qui» sussurra.
Quando Matt si avvicina a me, non trovo la forza per oppormi e, quando mi prende il viso tra le mani, in un gesto automatico mi avvicino a lui. Lo guardo negli occhi improvvisamente seri e carichi di desiderio. Deglutisco quando i suoi pollici accarezzano i miei zigomi e, in un movimento repentino, riduco la distanza tra noi, baciandolo sulle labbra morbide. Matt sembra apprezzare e mi attira a sé, facendomi scorrere le mani sulla schiena. Il mio corpo è percorso dai brividi e il mio cuore sembra voler schizzare via dal petto. Accarezzo i capelli di Matt e lo sento baciarmi con maggior vigore. Mi accarezza le labbra con la lingua e mi fa scorrere le mani ancora più giù. Quando sento delle risatine, mi ricordo che non siamo soli e tra le sue labbra, sussurro: «Non puoi baciarmi in questa maniera, Matt».
«Perché no? Veronica, lasciati andare» mi ammonisce, catturando nuovamente le mie labbra.
Trovo la forza per spingerlo via da me e, quando i nostri sguardi si incontrano, nella sua espressione leggo ancora più desiderio ed eccitazione di prima.
«Abbiamo il pubblico» gli faccio notare, indicando i bambini che sorridono maliziosi.
Matt sorride e poi si allontana da me, scrutandomi attentamente. Mi sento in imbarazzo, ma quello che ho appena provato baciandolo è stato qualcosa di unico che mi ha lasciato senza respiro. È stato il nostro primo vero bacio, considerando che a Portland ero un po' su di giri. Percepisco ancora addosso il suo sguardo, così intenso che sento quasi il bisogno di abbassare gli occhi, ma mi impongo di non farlo e lo guardo a mia volta, notando con piacere che ha le guance arrossate quindi, sorrido senza rendermene conto.
«Perché sorridi?» mi chiede.
«Niente, stavo solo pensando»... a quanto vorrei di nuovo baciarti e stringerti a me e farmi cullare nel tuo abbraccio. Affidarmi a te come non ho fatto con nessuno mai. Sei così bello, Matt, che fatico a credere come mai tu abbia deciso di perdere il tuo tempo con me. Allontanati adesso, finché puoi, perché credo che io non sarò capace di farlo e non posso darti nulla oltre la mia amicizia. Non posso. Anche se lo vorrei davvero tanto.
Sospiro e mi allontano ancora un po' da lui, provocando la sua perplessità. Per fortuna arriva Joss a salvare la situazione perché mi chiama, invitandomi ad iniziare a sistemare tutto per i bambini.
«Devo andare» dico, quindi.
«Okay. Passo a prenderti per pranzo?».
Annuisco e subito dopo mi maledico. Non serve a nulla ragionare sui miei sentimenti per Matt. Non serve farmi il lavaggio del cervello, cercando di convincere me stessa a non provare nulla per lui. Ho notato subito che c'era qualcosa che non andava (o meglio, che andava fin troppo bene) quando ho iniziato a stare bene in sua compagnia. E tutto quello che mi ero ripromessa quando sono arrivata a New York, niente uomini e niente relazioni, è andato a farsi benedire dopo il contatto con le sue splendide labbra. Da quando ho conosciuto Matt sembra che le cose siano cambiate. Non ho più voglia di mantenere la promessa fattami.
Ho voglia di stare bene con lui.
Matt
Quasi non riuscivo a lasciarla andare. Cosa mi sta succedendo? Non ho mai sentito l'irrefrenabile impulso di baciare una ragazza. Perché con Veronica sembra tutto così speciale?
Mi sta mandando davvero fuori pista. Non ho mai avuto questo tipo di rapporto con le ragazze che ho "frequentato" in passato. Tra noi c'era un chiaro accordo e loro sapevano di non doversi aspettare altro, al di fuori di una notte o due. Non c'è mai stato un seguito con loro, ma con Veronica vorrei che ci fosse. Con la differenza però, che con lei ci sono stati solo due baci e nient'altro. Ieri sera, mi è sembrato che è cambiato qualcosa tra noi. Non lo so, ma il fatto che mi abbia chiamato mentre era da sola, o solo il semplice fatto che non sia fuggita quando le ho confessato di averla osservata, ha fatto nascere in me una speranza. Le cose sono cambiate in meglio da quando la conosco, per questo lo penso. La sua riluttanza ha lasciato il posto all'apertura. E io voglio entrare lì dentro, ovunque sia.
Voglio che Veronica ricambi il mio sentimento. Voglio insegnarle a fidarsi di me. So cosa non ho mai dato alle donne, ma so benissimo cosa vorrei dare a lei.
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𝗧𝘂 𝗻𝗼𝗻 𝗺𝗶 𝗽𝗼𝘀𝘀𝗶𝗲𝗱𝗶
Romance✓ 𝗖𝗢𝗠𝗣𝗟𝗘𝗧𝗔 «Non ti libererai di me facilmente» è la frase che sente Veronica tutte le volte che chiude gli occhi. Scappare dal proprio passato si sta dimostrando un'impresa ardua per lei, ma è più che consapevole che non tutto ritorna al pro...