O mi ami, o fingi di amarmi. || Gabriel Jesus

.Capitolo Sei.

Come promesso Gabriel la portò in un locale, stavolta però era chic e raffinato, Azzurra si consolò all'idea che la gente lì non urlava più.

"Hai trasgredito di nuovo alle regole" lo avvisò lei mentre mangiava un grissino

"Ovvero?" Chiese lui ridendo

"Beh, non potevi scegliere luoghi troppo costosi e prestigiosi" disse lei muovendo la mano delicatamente e guardandosi attorno

"Farei di tutto per te" le fece l'occhiolino, per poi spostarsi perché il cameriere stava servendo la cena.

"Ma sei scemo!" Urlò lei attirando l'attenzione di molti presenti

"Cos'ho fatto?" Rispose lui imbarazzato, lei guardò attentamente le lista e lesse una parte che le raccomandava di non fargli mangiare i peperoni.

"Ma a me piacciono" disse lui facendo la faccia da gatto con gli stivali.

"Non mi interessa, prima che dopo stai male" disse lei bevendo e ruotando gli occhi.

Ad un tratto sputò sul tavolo ricevendo frasi molto dispregiative dai vicini di tavolo.

"Cazzo Gabriel" disse, e la guardarono di nuovo male "quello non è tuo fratello? E quella di fronte non è tua mamma?"

Lui si voltò senza attirare troppo l'attenzione, ma non riusciva a capire, così prese la scusa dell'andare in bagno.

Gabriel si alzò e Azzurra muoveva i i piedi avanti e indietro perché era in ansia, aveva paura di essere scoperta e dover pagare secondo le regole che il contratto prevedeva e che lei non sapeva, cosa che la intimoriva ancora di più.

Lui tornò ridendo "non sono loro" disse sedendosi e afferrandole la mano per poi riprendere "ora godiamoci la nostra cena", lei gli sorrise e lo avvertì di non mangiare i peperoni perché non voleva finire nei guai.

Ma, in realtà, dietro quell'atteggiamento si celava anche la paura che Gabriel potesse stare male perché ormai lei, che le piacesse o no, si era affezionata a quel ragazzo come, dopo il suo periodo tragico, non aveva mai fatto con nessuno, lui era la persona che cercava da tanto, quella che poteva segnare una svolta nella sua esistenza.