The Message - IV CAPITOLO

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Salgo in camera il più veloce possibile.
Chiudo la porta a chiave.

Accendo il computer.
Apro spotify e faccio partire una playlist di Don Diablo.

Accendo le mie casse nuove ed alzo il volume al massimo.
Non si sente nulla di quello che viene da fuori dalla mia stanza.

Penso alla giornata di oggi.
Ho parlato con la prof di discipline pittoriche.
Amo quella prof.
È come se mi capisse.
Non sapendo nulla di ciò che mi succede riesce a confrontarmi. Qualunque cosa mi sia successa.
La adoro.
Ha detto che io ho grandi potenzialità.
Ha detto che devo saperle sfruttare.
Ma come? Come posso sfruttarle avendo tutti questi problemi che mi passano per la testa?
Ha detto che però lei mi aiuterà. Mi aiuterà a sbloccarmi.
La amo.
Mi conosce da cinque anni. E già dal primo giorno mi affezionai a lei. Capii che era una persona che, anche se ci sono problemi, non te li fa pesare.
Non come la prof di storia dell'arte. Lei ti fa letteralmente una merda. Ti fa uno schifo.
Ripenso e ripenso alle parole che mi ha gridato stamattina.
"Devi impegnarti!"
"Non ti faccio fare l'esame!"
"Ti boccio!"
"Sei un ignorante."
E bla, bla e ancora bla.

BASTA.

Ho bisogno di distrarmi.
Al più presto.
Ho bisogno della mia "dose giornaliera".
Dovrei?

No, non dovresti.

Ahh, fanculo. Certo che dovrei.

Mi affretto a prendere una bustina con della polvere bianca dentro, dal mio zaino.

La apro e ne metto un po' su una vecchia tessera.
Prendo un pezzo di carta, lo arrotolo e lo posiziono leggermente alzato dal mucchietto di polvere bianca, al centro.

Aspiro profondamente e già dopo circa un'ora mi sento in un mondo tutto mio.
Mi sento in pace con me stesso.
Come se nulla fosse successo.
Come se non conoscessi nessuno.
Mi sento bene.

Prendo un gran respiro e mi stendo a pancia in su sul letto.
Continuo ad ascoltare un mix di Don Diablo che non cessa mai.
La mia mente è come se fosse vuota.
Non ricordo quali siano i miei problemi.
So solo che ora sto bene.

Parte Cutting Shapes dal mix.
È la mia canzone preferita.
Mi piace un botto.
Chiudo gli occhi per rilassarmi mentre quella canzone a tutto volume mi tartassa le orecchie, però cazzo.
La amo.

Mi sveglio dopo circa due ore.
Sono le 8:30 di sera.
La musica continua ancora incessantemente.
Potrebbe continuare per altre 4, o forse 5 ore.

Mi alzo da letto e spengo le casse.
Non ricordo nulla.
Vedendo la bustina di cocaina sulla scrivania​ penso che molto probabilmente mi sia fatto.

Poso la bustina nel mio zaino e prendo il cellulare.
Vedo dei messaggi da parte di Ostuni.
Cosa vuole da me?
Mi sta un po' sulle palle.
È troppo gentile. Troppo "dolce".
Molto probabilmente troppo ingenuo.
Li leggo.

By: Lorenzo Ostuni

Hey, ciao, mi domandavo
se verso le 7 saresti
voluto venire con me
a fare un giro in paese
e magari andare in qualche
discoteca. Magari passiamo
una serata insieme.
Che ne dici?

Mhh, è l'unica persona con la quale sono più legato. Gli voglio bene. Anche se non sa in che situazione mi ritrovo, mi sostiene sempre.
Dai, andiamo.
Magari riesco a distrarmi un po'.

To: Lorenzo Ostuni

Emh, Lore, scusa, solo ora
ho letto il messaggio stavo
dormendo. 😅
Comunque se l'invito è ancora
valido per me non c'è
problema... se vuoi.

By: Lorenzo Ostuni

Ma certo, volevo solo passare
un po' di tempo con te.
Che ne dici, alle 9:30 va bene?

To: Lorenzo Ostuni

Mh, certo. Va bene.
Ci vediamo alle 9:30 sotto
casa mia.
Mi passi a prendere tu?

By: Lorenzo Ostuni

Certo, per me va bene.
A dopo.

To: Lorenzo Ostuni

Okok, grazie.
A dopo.


Mi preparo. Sono le 9:30.
Scendo dalla mia stanza.
Saluto mia madre e noto che non sta litigando con mio padre.
Mi sorprendo allora le do un bacio sulla guancia.
-Ciao mamma, esco con Lorenzo, torno tardi, non aspettarmi.-
-A che ora torni?- mi domanda con tono severo.
-Non lo so mamma, ma tranquilla, ho 19 anni cazzo.- rido.
Lei mi guarda un po' male.
-Okay, va bene, basta che non fai cazzate.- ride.
Sorrido, le do un bacio ed esco.
Mi siedo sulle scale davanti casa aspettando che arrivi Lorenzo.


My Hero || Lorefano Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora