Prologo

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Scaricai Kakao Talk.
Era da tanto che lo volevo fare, ma avevo sempre rimandato per via della mancanza di tempo e voglia.
Quel sabato pomeriggio, tuttavia, ero veramente annoiata e quella era l'unica cosa che mi era venuta in mente per far passare il tempo.
Iscrizione, numero di telefono, nickname, immagine, stato e breve descrizione di me stessa. In meno di mezz'ora avevo impostato tutto.
Notai che tra i contatti avevo già alcune mie "amiche a distanza" che, come me, amavano la Corea del Sud e il Kpop. Evidentemente loro si erano iscritte precedentemente.
Per prima cosa mi mandai qualche messaggio da sola. Più che altro mandavo stickers ed emoji. Erano veramente bellissimi, adoravo quelli che si muovevano. Mi piaceva in particolare quello in cui c'era un animaletto verde che, dopo aver lanciato un aereoplanino di carta, faceva un giro sulla sedia su cui era seduto. In quel momento mi descriveva alla perfezione: annoiato anche lui.
Dopo essermi mandata ancora un paio di messaggi che contenevano domande e risposte (credo che sembrassi una perfetta asociale senza amici) decisi di "esplorare" l'applicazione per capire come funzionasse il tutto.
Iniziai a cercare utenti di Kakao talk a caso. Scrivevo cognomi o nomi e guardavo chi usciva. Ad un certo punto decisi di digitare anche i nomi di alcune star kpop che ascoltavo. Iniziai con i membri degli EXO, poi con i GOT7, i BTS ecc...
L'ultimo nome che cercai fu "Choi Joonhong". Appena si furono caricati i risultati della mia ricerca notai subito un ragazzo che ad occhio e croce, visto dalla foto profilo, doveva avere al massimo due anni in più di me.
Cliccai sul suo contatto e lessi la sua breve descrizione:
"A Korean guy who hate school".
Iniziai a ridere notando il piccolo errore.
Decisi di mandargli un messaggio in inglese, un semplice "...Hi(?)".
Probabilmente ero impazzita, forse avevano cambiato l'acqua che avevo bevuto prima con della vodka e in quel momento ero ubriaca fradicia... E probabilmente quel ragazzo era ancora più ubriaco di me perché mi rispose circa due minuti dopo.
"Hi... Who are you? Are you Italian?"
Probabilmente aveva letto il mio profilo in cui scrivevo di essere, appunto, italiana.
"Yes... Yes, I am"
"oh, cool"
All'inizio sembrava tutto normale, ma poi grazie a quel ragazzo feci una decisione che cambiò completamente la mia vita.

A Korean guy who hate school  ||Zelo - B.A.P.||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora