Christian e Ana intimi... di nuovo

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Christian e Ana intimi... di nuovo

Siamo seduti sul sedile posteriore dell’audi.

«Quindi… supplicami. Preferisci farlo nel mio appartamento o nel tuo?» chiedo, piegando la testa di lato, e facendo un sorriso. “Cazzo sta bene. Ha dormito. Ha mangiato. Il suo sano colorito è tornato. Potrei scoparmela qui in macchina... vorrei. Taylor potrebbe avere delle obiezioni. Fanculo, lo pago abbastanza...”

«Penso che tu sia molto presuntuoso, Mr Grey. Ma tanto per cambiare, potremmo andare nel mio appartamento.» dice con voce roca e tutta provocante, poi si morde il labbro, deliberatamente. Cristo, è eccitante. Mi muovo sul mio posto.

«Taylor, da Miss Steele, per favore.» cerco di sembrare più calmo e indifferente che posso. Vorrei urlargli di fare presto.

«Sì, signore.» Taylor annuisce e si immerge nel traffico.

Mi sta fissando con il suo sorriso mezzo divertito, e non so se sta ridendo di me o di qualche pensiero che trova divertente. Non posso evitare di sorriderle in risposta. Cristo è così bello vederla. Ho aspettato questo momento fin dalla scorsa notte. Non posso aspettare di metterle le mani addosso.

«Allora dimmi, com’è andata oggi?» chiedo.

«Bene. E a te?» sorride, riflettendo la mia espressione.

«Bene, grazie.» rispondo cortesemente... ma ancora con uno stupido sorriso sulla faccia. Dobbiamo sembrare proprio una coppia di stregatti. Prendendo la sua mano posso un bacio gentile sulle sue nocche.

Il suo respiro si ferma e il suo sorriso si allarga. Il suono va dritto al mio cazzo.

«Sei incantevole» mormoro.

«Anche tu.»

«Il tuo capo, Jack Hyde, è bravo nel suo lavoro?»

Lei sbatte gli occhi e si acciglia.

«Perché? Non c’entra con la gara della pipì, no?»

Le faccio un sorrisetto. “No, quello stronzo è pericoloso.”

«Quell’uomo vuole entrare nelle tue mutandine, Anastasia» cerco di suonare più neutrale possibile.

Arrossisce e resta a bocca aperta per lo shock. Anastasia scioccata – mi è mancata. L’espressione che sta facendo adesso è una delle mie preferite.

«Be’, può volere quel che gli pare… Perché stiamo parlando di questo? Sai che non nutro alcun interesse per lui. È solo il mio capo.» cerca di suonare sprezzante, ma il suo rossore suggerisce che è imbarazzata. “piccola, piccola, piccola. Lui ti vuole. È un predatore sessuale e tu non puoi capirlo.”

«È questo il punto. Lui vuole ciò che è mio. Ho bisogno di sapere se è bravo nel suo lavoro.»

Perché altrimenti licenzierò quel suo culo. Lei si stringe nelle spalle e guarda giù alle sue dita incerta. “Merda... ci ha già provato? La sua storia con le assistenti e davvero sospetta. Non sono mai durate a lungo alla SIP.”

«Penso di sì.» dice Ana, ma non suona convinta. Maledizione. È lì solo da una settimana – forse è troppo presto per lei per farsi un’ opinione.

«Be’, sarà meglio che ti lasci in pace, oppure si troverà con il culo sul marciapiede.» borbotto, spassionatamente.

«Oh, Christian,» rimprovera «di cosa stai parlando? Non ha fatto niente di male.»

Si acciglia di nuovo e la piccola v assolutamente baciabile si forma sopra il suo naso. “perché si sta accigliando? Anche lei sospetta che lui le sta

Cinquanta sfumature di ChristianWhere stories live. Discover now