Chapter 8

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Karin entrò in casa e si guardò intorno mentre Sakura la guardava con uno sguardo freddo degno di Sasuke Uchiha. Karin si sentiva parecchio a disagio sotto lo sguardo intimidatorio di Sakura, la quale ostentava una tranquillità che non le apparteneva ma che mise ancora più a disagio Karin.

"Senti so che io e te non siamo mai andate d'accordo però mi sembra giusto ringraziarti perché più di una volta mi hai salvato la vita." Cominciò Karin nervosa.

"Dovere. Non credo tu però sia venuta qui per questo." Rispose Sakura pacata ed educata.

"No, infatti. Senti non so sinceramente che cosa tu abbia pensato oggi vedendomi con Sasuke, ma suppongo nulla di buono. Ecco io ti volevo dire che si, io sono innamorata di lui. In realtà lui non lo sa ma mi sono innamorata di lui dai tempi in cui era al covo di Orochimaru. Lo guardavo di nascosto. In ogni caso è una cosa che riguarda solo me e lui oggi mi ha portata con se solo per tenermi buona. So essere parecchio assillante se voglio e quindi per evitarsi questa rogna ha deciso di cedere." Concluse tutto d'un fiato.

Sakura la guardò e cercò di celare la sorpresa di sentirle dire quelle cose muovendosi verso la cucina.

"Ti va del the?" le chiese pacata e all'annuire della rossa mise a riscaldare l'acqua prendendo una scatola con vari tipi di the per farglieli scegliere. Portò in tavola anche il miele e lo zucchero. Karin nel frattempo era in attesa seduta sul divano.

"Non ce l'ho con te, anzi sono dispiaciuta. So cosa significa essere innamorate di Sasuke e non essere ricambiata. Non mi è chiaro, però, perché sei qui a dirmi tutto questo."

"Perché so che tu sei ancora innamorata di lui, ma soprattutto, Sakura, ho visto come lui guarda te!" disse Karin sorridendole.

"Hai visto male allora se ho capito bene ciò che intendi." Concluse Sakura richiudendosi nel suo guscio. Sasuke d'altronde aveva dato dei segni di tenerci a lei, però aveva un comportamento talmente altalenante, quasi bipolare, da rendere difficile credere che corrispondesse i suoi sentimenti.

"No Sakura, sono sicura! Ci sono cose che sono successe durante questi tempi che tu non sai perché non eri con lui, ma io si." A queste parole lo sguardo di Sakura si indurì.

"Senti non te l'ho detto per rinfacciarti qualcosa, non ti sei persa nulla di bello in realtà. Durante questi anni in cui guardavo alle spalle di Sasuke ho imparato ad osservarlo. Beh ammirarlo in realtà." Ammise la rossa facendo scendere il silenzio mentre ripensava al discorso che si era preparata e Sakura attendeva paziente, sempre apparentemente. Dopo pochi secondi la teiera cominciò a sbuffare così la kunoichi andò a prenderla per portarla nel basso tavolino della sala.

Karin nel frattempo approfittò per riuscire a riordinare le idee mentre osservava Sakura che con grazia versava il the nelle tazze, poi appoggiava l'elegante teiera per sedersi.

"Ho notato molti cambiamenti da parte sua in questi anni. Sin dall'inizio, quando si presentò da Orochimaru, si dimostrò una persona molto controllata. Alcune notti però faceva degli incubi. Molte volte gli sentivo dire qualcosa come 'No Naruto, stai attento!' ma non c'era una volta in cui faceva questi incubi in cui non dicesse 'Sakura, scusami, non volevo farti del male.' Questa cosa non è mai cambiata. Ogni volta che vi rivedeva la cosa peggiorava per un mese per poi tornare normale. Non so nemmeno se lui ne sia a conoscenza o meno. Fatto sta che ci tiene parecchio a te e ci ha sempre tenuto molto." Concluse Karin per poi sentirsi un peso in meno ma nervosa nell'attendere la risposta. Per dissimulare il nervosismo prese la tazza di the e cominciò a sorseggiarla. Sakura intanto appoggiò la sua dalla quale stava bevendo.

"Non metto in dubbio che lui ci tenga, Karin. Il problema è che non ricambia ciò che provo e io non posso stare a crogiolarmi che questo in un futuro possa accadere per sempre."

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