il delirio della festa

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Quel primo giorno di scuola non sembrava terminare più.

Avevo tutti gli occhi puntati addosso (cosa che odio visto che non amo stare al centro dell'attenzione ) e ad ogni ora tutti i professori mi chiamavano alla lavagna a fare qualche esercizio per capire a che punto fossi.

Per me di certo non fu un problema sino all'insegnante di fisica ( materia che odiavo in tutto e per tutto).

Meno male l'ora pranzo arrivò e mi fiondai in mensa sia perché ero veramente molto affamata sia perché avevo voglia di vedere Dustin.

Ma quanto é figo ? Si può avere un fisico così perfetto e un espressione da cucciolo proprio come il suo? Solo il pensiero mi faceva venire i brividi e ardentemente si insinuava dentro di me il desiderio di essere sua.

Ed ecco che mentre stavo pensando a lui mi ci vado a schiantare contro, rovesciandogli addosso il pranzo che si era appena preso.

Mi guardò in malo modo, io cercai di chiedergli scusa in mille lingue del mondo ma dalla mia bocca non uscì nemmeno un suono.

Comunque mi invitò a sedersi con lui ed io accettai di buon grado anche perché oltre a lui e Megan ( che sinceramente preferivo evitare con tutta me stessa) non conoscevo ancora nessuno.

Ci sedemmo ad un tavolo dove c'erano tutti ragazzi e Dustin mi presentò loro:
"Ragazzi questa è Brianna, si è appena trasferita. Cerchiamo di trattarla al meglio senza sembrare idioti o pervertiti. Mi riferisco soprattutto a te Mark"

Quello gli lanciò un'occhiataccia, ma non replicò, si limitò a guardarmi e sbavare come un cane.

Ero letteralmente imbarazzata e speravo che qualcuno mi venisse a salvare da quel supplizio. Così per mia grandissima fortuna è stato.

Una ragazza dai capelli lunghi, riccioli, rossi con gli occhiali e con un'aria innocente si avvicinò al tavolo e disse:
"Scusate ragazzi, devo intervistare la nuova arrivata per scrivere sul giornalino della scuola la notizia."

Dustin era un po' contrariato ma comunque rispose:
"Ok ma trattamela bene però eh. Ci si vede in giro."

La ragazza mi prese e mi portò a sedere con lei in un angolino della mensa.

Mi sentivo meno in imbarazzo adesso e appena sistemata le feci un sorriso e la rigraziai.

Fu così che trovai la mia migliore amica Mel, e tutt'ora siamo affiatate come non mai nonostante le nostre strade nel presente si siano divise completamente.

Si presentò e mi chiese se quella sera sarei andata alla festa di Jake Blade il tizio più figo della scuola.

Io non sapevo cosa risponderle...

Lei capendo al volo mi sorrise e mi disse:
" non ti preoccupare cara Brianna se vorrai ci andremo insieme."

Io le sorrisi ed accettai di buon gusto l'invito.

Siamo usciti alle 16:00, mi dovevo sbrigare se volevo essere almeno decente alla festa.

Fatto sta che non ero affatto un tipo da feste: odiavo gli alcolici, la roba che passava in giro e persino il gran casino.

Ma quella sera lasciai correre tutto e decisi che sarei cambiata provando a dare e vedere il meglio.

Arrivai a casa e mi gettai sul letto, con la musica nelle orecchie per farmi forza mi misi a strillare e cantare con tutta la forza che avevo in corpo.

La canzone? Take me home
"Wrapped up, so consumed by
All this hurt
If you ask me, don't
Know where to start
Anger, love, confusion
Roads that go nowhere
I know there's somewhere better
Cause you always take me there
Came to you with a broken faith
Gave me more than a hand to hold
Caught before I hit the ground
Tell me I'm safe, you've got me now
Would you take the wheel
If I lose control?
If I'm lying here
Will you take me home?
Could you take care
Of a broken soul?
Will you hold me now?
Oh, will you take me home?"

In questo periodo è l'unica a darmi la carica giusta per affrontare le giornate o le varie sfide.

Non sapevo cosa avrei indossato quella sera anche perché non ero mai stata invitata prima ad una festa.

Nel mio cervello si susseguivano troppe domande una dietro l'altra:
"Semplice?laborioso?giovanile?come mi devo truccare? Avranno tutte un ragazzo? Mi faranno entrare lo stesso nonostante sia la ragazza nuova?"

Alla fine optai per un vestito nero con una scollatura a V con delle scarpe col tacco a spillo. Il trucco un po' di mascara e di rossetto rosa shoking.

Alle sette e mezza ero già fuori casa nel parchetto vicino alla scuola in attesa di Mel.

Appena mi vide mi corse in contro, mi dette un bacio sulla guancia e quasi senza fiato mi disse:
"Sei proprio una bomba sexy!Devi mica conquistare qualcuno?

Arrossì per tutti quei complimenti e la ringraziai. Il solo pensiero che Dustin mi notasse mi fece sciogliere.

In allegria ci avviammo.

Arrivammo nel giro di qualche minuto. Davanti avevo una spettacolare villa e vidi che c'era mezzo mondo lì.

Io chiesi a Mel:
"Come mai tutta questa gente alle sue feste? Cosa hanno di così speciale che le altre non hanno?"

La risposta di Mel mi fece preoccupare:
"Aspetta e vedrai..."

Così entrammo in quella villa e la prima cosa che vidi furono coppie gay e lesbiche che si baciavano e si strusciavano gli uni agli altri e sentì l'odore dell'alcol.

Così capii che non era il mio posto che uscii immediatamente.

Guarda caso in quel momento stava arrivando Dustin, ma purtroppo non era solo... aveva avvinghiata al braccio una biondina.

Appena mi vide corse a salutarmi e mi fece fare un giro, dopo di che disse:
"Wow sei uno schianto."

Lo ringraziai educatamente senza dare a vedere ciò che mi passava per la testa in quel momento.

Solo allora decisi di rientrare e ubriacarmi a tal punto di svenire e dimenticarmi della scena che avevo appena visto.

Dustin e la biondina si stavano slinguando proprio davanti ai miei occhi.

Corsi dentro , tra le lacrime e il trucco colato non me ne fregava più un cazzo di niente e mi misi a bere alcolici su alcolici.

Bastarono cinque shottini per farmi perdere i sensi completamente...

you are my bad boy I #Wattys2018Where stories live. Discover now