Cosa sto facendo?

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La notte passò e il giorno arrivò, mi alzai, ancora prima che la sveglia suonasse. Guardai l'orologio, erano le 6 del mattino, 'poco male' pensai 'ho il tempo di rilassarmi sotto la doccia'. Scostai le lenzuola e scesi dal letto, avviandomi a piedi nudi, verso il bagno. Il getto d'acqua tiepida mi colpì in faccia svegliandomi del tutto. Mi appoggiai con la testa sulle mattonelle e chiusi gli occhi. Quel bacio a stampo di ieri mi offuscò la mente, mentre il mio stomaco si contrasse al solo ricordare come le sue labbra, dolcemente, si erano appoggiate sulle mie.

-Cazzo Alex- dissi a voce alta –smettila! È finita, è finita anni fa, era solo un bacio d'addio-
Si ma come ti sei sentita? Sussurrò una vocina fastidiosa nella mia testa.

Strinsi forte i pugni, non potevo, non potevo lasciarmi coinvolgere di nuovo, l'avevo promesso a me stessa, eppure, la complicità di ieri era qualcosa che non avevo mai provato, se non con lei.

-No no e no Alex- parlai di nuovo a me stessa –per il tuo bene non puoi lasciarti coinvolgere di nuovo da lei-
Probabilmente qualcuno, vedendomi da fuori, mi avrebbe dato della matta, ma, spesso, parlavo con me stessa, per dare voce ai miei pensieri. Sospirai, senza sapere che fare, e decisi che ci avrei pensato dopo, non volevo fare tardi. Mi lavai e uscii, avvolgendomi il corpo con un asciugamano e tamponando i capelli con uno asciutto.
Iniziai a fischiettare un motivetto, nel tentativo di distrarmi, quando sentii la porta del bagno cigolare, mi girai di scatto e l'asciugamano mi cadde dal corpo, rivelando la mia nudità a una scioccata Piper.

-ma che cazzo?- dissi raccogliendolo da terra quanto prima per coprirmi -non si bussa piu?- chiesi stizzita

-oh, scusami Alex...io- disse, mentre i suoi occhi, attenti, vagavano sul mio corpo -io...non..non pensavo ci fossi tu- disse riprendendosi e uscendo in fretta, chiudendosi la porta alle spalle. Sospirai di nuovo, avevo visto bene come Piper mi aveva guardato, e quello che avevo visto nei suoi occhi, era certamente desiderio.

'Ci mancava solo questo' pensai, mentre finivo di prepararmi.
Pochi minuti dopo uscii dal bagno e, seduta ad una sedia della cucina, trovai Piper, che si teneva la testa tra le mani.

Mi schiarii la gola per attirare la sua attenzione –buongiorno- dissi freddamente

Lei alzò piano la testa e mi guardò di nuovo, con quella punta di desiderio, salve poi farsi rossa come un pomodoro pochi secondi dopo, e sussurrare un –buongiorno-

-Puoi andare in bagno- dissi, mentre mettevo il caffè sul fuoco

-Ok, grazie- disse e corse via dalla stanza.

Sospirai per la terza volta, me lo sentivo, sarebbe stata una giornata lunga, e, come questa, ce ne sarebbero state altre, speravo solo di riuscire a convincere Sylvie a dedicarci qualche momento da sole, senza la loro presenza.

Un quarto d'ora dopo Piper fu di ritorno, pronta, indossava una t-shirt bianca con un disegno al centro, che le arrivava a metà pancia, e dei pantaloncini. La guardai, deglutendo, e mi voltai.

-caffè?- le chiesi, cercando di sembrare indifferente al suo corpo mozzafiato

-si, grazie- mi rispose.

Le diedi una tazza di caffè bollente e mi sedetti a tavola con lei. Lei si immerse con la testa nel caffè, mentre io la guardavo con la coda dell'occhio, cercando di non farmi scoprire

-Ti piace quello che vedi?- disse d'un tratto con un sorriso malizioso

-Cosa?- chiesi presa in contropiede

-Ti ho chiesto se ti piace ciò che stai guardando da quando sono entrata in cucina-

-Io non sto guardando proprio un bel niente- risposi sulla difensiva

Vauseman StoryWhere stories live. Discover now