20. Jack

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Non appena mi vedono, gli altri si accorgono subito che il mio umore è nettamente migliorato rispetto ai giorni scorsi.
«Fammi indovinare, te l'ha data?» esordisce Tom.
«Tom, mi sembra di essere tornato indietro di anni. Non bisogna per forza fare sesso con una ragazza per starci bene assieme.»
Alex scoppia a ridere.
«Frigido eri e frigido rimani, come le tipe che frequenti. In fondo io sono cambiato in questi anni, quello che è rimasto sempre lo stesso e da solo, per giunta, sei tu» mi provoca il mio amico.
Non me la prendo oggi, perché sono al settimo cielo per come stanno andando le cose con Anna.
«Magari non sarò solo ancora a lungo» mi lascio sfuggire.
«Questo si era capito. Dai, raccontaci qualcosa in più» mi punzecchia Alex, che sembra una quindicenne pettegola.
«Non avete niente di meglio da fare voi, durante il tragitto per l'aeroporto?»
«Se è per questo, anche per tutto il volo siamo liberi» insiste Alex.
«Ve lo racconto ora, dato che non ci sono orecchie indiscrete. Voglio evitare il più possibile i media, che hanno rischiato di rovinare tutto già una volta. Ieri ho portato Anna in montagna e siamo stati proprio bene.»
«Come hai fatto a convincerla a darti un'altra chance?» Tom e Alex sono increduli.
«Le ho semplicemente detto tutta la verità.»
«Le hai svelato anche della tua cotta ai tempi della scuola, di come facevi lo stalker ad ogni occasione?» Sul volto di Tom si allarga un sorrisino di scherno.
«Non ho usato quelle parole, però sì. Ho deciso che non ci devono essere più segreti tra di noi.»
«Sono contento per te.» Tom mi dà una pacca sulla spalla.
Sorrido ai miei amici. «Ora incrociamo le dita e speriamo che il tour della biografia vada per il meglio.»

***

Il libro si rivela un successo. All'inizio ero perplesso all'idea che volessero già scrivere una biografia della band, dato che abbiamo raggiunto il successo solo da qualche anno, però il fatto che ci avrebbero permesso di contribuire in maniera attiva alla stesura, mi aveva convinto.
Durante le presentazioni ci fanno le solite domande di rito, sui progetti che abbiamo in programma con la band, oltre ad altre questioni più personali.
Come avevo previsto, i giornalisti insistono soprattutto con me, riguardo alle foto con Anna e al nostro rapporto.
«Allora è vero che non c'è mai stata nessuna relazione seria tra te e quella ragazza?» mi domandano decine e decine di volte.
«No» rispondo io, con sincerità. Loro non si arrendono e continuano a insistere sull'argomento, ma io non fornisco ulteriori informazioni.
Nei momenti liberi telefono spesso ad Anna o le mando dei messaggi, per chiederle come vanno le cose in libreria e come sta.
«Direi che non hai perso le tue abitudini da stalker, Giacomo» mi deride Tom. Alex gli fa eco: «Se mai vi metterete insieme, ti prego, limita i contatti telefonici. Sembri un adolescente.» Dopo aver completato la frase, prende il cellulare ed esce dalla sala del ristorante dove stiamo cenando.
«Claire pensa che tra Alex e Valentina le cose non vadano bene» mormora Tom, serio.
Annuisco, in silenzio. A Claire non è mai piaciuta la moglie di Alex, nemmeno all'inizio, quando era molto più presente nella vita del nostro amico. Forse perché, nonostante Claire e Alex fossero molto legati, il loro rapporto ne ha risentito molto, a causa della gelosia di Valentina, che voleva avere il ragazzo tutto per sé. Si vede che non conosce per niente Claire, che non penserebbe mai di tradire Tom. Eppure sa benissimo com'è fatto Alex, che le è così devoto che non le nega mai niente, anche se si tratta di qualcosa che va a suo discapito.
Nessuno ha mai avuto il coraggio di far notare la cosa al bassista, nemmeno Claire, che si è morsa la lingua in più di un'occasione.
«Io credo che mia moglie si sbagli, comunque. Non sopporta Valentina e, quando si mette in testa che una persona non le piace, è difficile farle cambiare idea. Ci sono passato» ridacchia, poi si stringe nelle spalle e non aggiunge altro, perché Alex sta facendo ritorno al tavolo, con un'espressione tutt'altro che allegra.
«Brutte notizie?» gli domanda Tom, dopo aver dato un lungo sorso alla sua birra chiara.
«Il solito. Vale non risponde al telefono. Probabilmente starà lavorando.»
Io e Tom ci scambiamo un'occhiata significativa, mentre Alex attira l'attenzione del cameriere per ordinare un'altra birra rossa.
«Anna mi ha detto che lei e Claire vorrebbero organizzare un gruppo di lettura alla Tana delle Storie. Mi sembra un'ottima idea.»
«Non capisco perché tua moglie non includa mai la mia nei suoi progetti» sbotta Alex inviperito.
Gli occhi di Tom si spalancano per lo stupore, ma la sua risposta è molto diversa da quella che mi aspetterei: «Se credi che a Valentina possa far piacere prendere parte al gruppo, dirò a Claire di contattarla. Può essere però che l'abbia già fatto.»
L'affermazione sembra tranquillizzare Alex, che passa a parlare di tutt'altro.
Da esterno non posso sapere esattamente quello che sta succedendo tra lui e Valentina, ma spero, per il bene del mio amico, che, se ci sono dei problemi sul serio, si risolvano nel migliore dei modi.

***

Ciao a tutti, spero che vi sia piaciuto questo capitolo un po' più breve con protagonisti solo i Crunchy Melodies.
Alla prossima!

Maria C Scribacchina

Foto, bugie e melodieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora