35. Anna

2.5K 128 17
                                    

Dai Rossetti troviamo Alex che intrattiene Zoe e Leo in salotto, mentre Claire è in cucina a preparare dei deliziosi manicaretti che emanano un odore inebriante che si espande in tutta la casa.
Tom, che ci ha accolti sulla porta, mormora a bassa voce, rivolto a Jack: «Domani sei impegnato? Pensavo di portarlo da qualche parte. Valentina sta giocando sporco per convincerlo a perdonarla. Claire ha minacciato più volte di andare a prenderla per i capelli.»
«Forse non dovremmo intrometterci» ribatte Jack e io mi mordo la lingua, per non intervenire.
«Se vuoi possiamo evitare l'argomento, ma penso che in un momento come questo Alex meriti una giornata tra amici, no?» insiste Tom con tono serio.
Lascio i due a discutere tra loro e vado a salutare Alex e i bambini, poi raggiungo Claire in cucina.
«Hai visto che brutta cera che ha? Tutto per colpa di quella vipera che non riesce a essergli fedele. Io dico, perché tradirlo e poi implorarlo di perdonarla?»
Claire interrompe il suo monologo arrabbiato e sbuffa, poi continua a riempire un vassoio con delle pizzette dall'aria invitante.
«Assaggiane pure una, le ho fatte apposta. Sai, quando i bambini saranno abbastanza grandi mi piacerebbe aprire un locale tutto mio. Adesso non me la sento, perché non voglio che crescano con una tata. Già vedono poco il padre quando è in tour, ci mancherebbe che restassero la maggior parte della giornata senza la madre.»
Chiacchieriamo un po' del più e del meno e intanto aiuto Claire a finire di apparecchiare la tavola.
Durante la cena, dove assaggiamo pietanze squisite degne di un ristorante, Alex alza un po' troppo il gomito e tutti ce ne accorgiamo, ma lo lasciamo fare. Sta attraversando un brutto momento, non sarà facile superare il trauma provocato dalla scoperta del tradimento di sua moglie.
«Mi fa male vederlo così» mormora Claire, osservando preoccupata l'amico che si scola l'ennesimo bicchiere del vino rosso che ha portato Jack.
Quest'ultimo sospira e ribatte: «Anche a me non piace. Domani io e Tom lo portiamo in montagna, sperando che si schiarisca le idee.»
«Propongo un brindisi al mio essere coglione!» sbotta all'improvviso Alex, facendo zittire tutti. «Guardatemi, sono qui a disperarmi per una che mi ha messo le corna e che sono pronto a perdonare anche subito. L'amore è proprio una cazzata, eh?»
«Perché non mi dai quel bicchiere di vino, non credo tu ne abbia bisogno» fa Jack e Tom intima ad Alex di abbassare la voce, dato che i bambini si sono appena addormentati nella loro cameretta.
«Figli. Anche io ne vorrei, sapete? Perché devo essere il più sfigato? Tom si becca sempre il meglio. Si è preso Claire e ora ha con lei una famiglia stupenda. Avrei dovuto insistere affinché tu ti mettessi con me e non con lui, Claire.» Gli occhi azzurri di Alex si posano sulla padrona di casa, che lo guarda, ammutolita e perplessa.
«Vado a controllare i bambini» mormoro, alzandomi da tavola, sentendomi di troppo.
Mentre sono in corridoio, mi accorgo che Jack mi ha seguito.
«Che sta succedendo di là?» sussurro, fermandomi.
«Storie vecchie, colpa dell'alcol, tranquilla.»
«Mi dispiace molto per Alex, sembra una brava persona.»
«Lo è, solo che quando beve esagera. Per fortuna capita molto di rado.»
«Non mi riferivo a quello, ma al torto che gli ha fatto Valentina.»
«Nessuno merita di essere ingannato dalla persona che ama.»
Lo sguardo che mi rivolge Jack mi fa vacillare e sono tentata di rivelargli dei bigliettini minatori che continuo a ricevere, ma non voglio aggiungere ulteriori preoccupazioni, in questo momento è Alex ad avere davvero bisogno di aiuto.
Dopo aver controllato che i gemelli stiano dormendo, torniamo dagli altri. La situazione sembra essersi calmata.
«Mi dispiace per quello che ho detto, quando bevo non capisco più niente. Ho solo bisogno di vedere Vale e chiarire con lei.»
«Non è solo quando bevi che non capisci niente, non ci arrivi che lei ti farà solo del male?» Claire, con le lacrime agli occhi, urla rivolta verso Alex.
Questa volta è a lei che Tom chiede di fare meno rumore.
«Non ne voglio sapere più niente. Sei un uomo adulto, Alex e puoi capire da solo quello che è meglio per te. Mi chiamo fuori.» Detto questo Claire si rifugia in cucina, seguita da Tom.
«Forse è ora che andiamo via.» Jack mi posa un braccio sulla spalla e poi va a recuperare i nostri cappotti.
Io rimango con Alex, in un silenzio imbarazzato. Non lo conosco molto e non so bene cosa dirgli, soprattutto dato che io sto coprendo una coppia clandestina, ospitandola in casa mia. È vero che Giulia è la mia più cara amica, ma mi capita di pensare alla fidanzata di Giorgio. Come si sentirebbe se dovesse scoprire quello che sta accadendo alle sue spalle?
Inaspettatamente, è Alex a parlare per primo: «Mi dispiace che tu abbia assistito a questa scenetta. Loro però non capiscono che sono pronto a perdonare. Non ho mai avuto molta fortuna in amore e Valentina è la prima ragazza che mi abbia apprezzato sul serio, dopo Claire, che è l'amica più cara che ho.» Nonostante la sua voce non sia ferma a causa dell'alcol, il suo sguardo è serio e deciso.
«Non scusarti. Ti faccio tanti auguri. Qualsiasi cosa tu decida, spero che tu sia felice» mormoro, impacciata, in risposta.
«Grazie, sul serio.»
Ci scambiamo un sorriso, poi Jack torna con i nostri cappotti.
Claire ci raggiunge insieme a Tom. Lei ha gli occhi lucidi e non appena Alex la vede così le va in contro e fa per abbracciarla.
Sembra che Claire lo voglia schiaffeggiare, però scoppia a ridere e si lascia stringere tra le braccia dell'amico, infine esclama: «Voglio solo vederti felice.»

Foto, bugie e melodieOù les histoires vivent. Découvrez maintenant