8º Capitolo

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"Le interazioni fra un Tonu e un Kanga sono vietate." "Il solo tocco fra un Tonu e un Kanga sarà letale" erano queste le parole che risuonavano nella mente di Scarlett.

Cercava di non pensarci, di non pensare alla fine che avevano fatto i suoi genitori. Quando si svegliò Mad non c'era, la cercò per la camera ma di lei nessuna traccia. Si era domandata per tutta la notte perché quei tre ragazzi, le 3J potessero stare insieme ed essere chiamati il gruppo Misto se le leggi erano così severe. La sua domanda non trovava una risposta perciò decise che sarebbe andata a cercare in biblioteca, non sapeva se quella mattina doveva andare in classe ma non le importava. Doveva controllare.

Si vestì in fretta ma una volta uscita si rese conto di non sapere dove si trovasse effettivamente la biblioteca e non si fidava abbastanza di Justin per chiederlo a lui. Era stato molto gentile il giorno precedente ad accompagnarla in camera e Scarlett ne era molto contenta, ma non sapeva nulla di lui e lui altrettanto quindi per questa volta doveva cavarsela da sola.

Si incamminò nei silenziosi e infiniti corridoi andando un po' alla cieca fino a quando non riuscì a distinguere la porta con la scritta oro.

Entrò nel silenzio più totale, fortunatamente non c'era nessuno a quell'ora, vagò con lo sguardo in cerca di qualcosa che potesse aiutarla. Finalmente vide il reparto che spiegava le regole dei Mutanti.

Lesse un paio di libri ma nessuno spiegava nello specifico ciò che lei cercava. Disperata cercò di afferrare un libro dalla copertina rilegata in pelle blu, ma era in uno scaffale troppo alto per il suo metro e 65. Senza neanche rendersene conto si ritrovò sommersa dai libri, lo scaffale aveva ceduto e ora erano tutti a terra.

Cercava di non perdere la calma, ma non era certo il suo forte, si mise perciò a raccoglierne il più possibile e a cercare il famigerato libro blu che cercava di afferrare.

Improvvisamente si sentì toccare la spalla, avvertì un senso di ansia e paura, ma non sapeva spiegarsi il perché.

Scarlett si girò lentamente e vide una ragazza, una semplice e apparentemente innocua ragazza che parlò con voce leggera «Ei, scusa se ti ho spaventata, non era mia intenzione. Ti serve per caso una mano con questi?» e si chinò per raccogliere e posare sullo scaffale alcuni libri.

«Non so perché io mi sia spaventata tanto, comunque ti ringrazio non ho idea di come sia potuto accadere» ammise Scarlett.

«Tranquilla può capitare, più che altro ti serve sapere qualcosa in particolare? Me la cavo abbastanza bene con le regole dei Mutanti, in realtà con tutte le materie ma vabene.» la ragazza dalla carnagione nera, vedendo la faccia preoccupata di Scarlett, precisò «E tranquilla, so essere muta come un pesce se è questo che ti preoccupa.»

Scarlett si decise quindi a parlare senza girarci troppo intorno «Probabilmente conoscerai le 3J, se si loro sono chiamati anche gruppo Misto giusto? Bene, ma la mia domanda è perché loro possono avere dei contatti mentre il resto dei mutanti di specie differenti no?»

La ragazza la guardo con aria divertita «Noto un certo disprezzo nella tua voce, che c'è sei figlia di una fusione? No ma tranquilla sto scherzando, non fare quella faccia hahah. Comunque tornando serie, ci sono due motivi fondamentali. Penso che se me l'hai chiesto tu conosca i membri dei 3J e sai bene che uno di loro è il figlio di Homine, l'uomo che non avendo neanche un titolo riesce comunque sempre a comandare, ma questa è un'altra storia... il punto è che Homine può decidere chi punire o meno e nessuno può farci nulla. Il secondo motivo è perché oh non fare quella faccia, anche qui esistono i raccomandati e probabilmente non hai ancora visto come trattano la sorella Ashley. Comunque dicevo che il secondo motivo è che i rapporti che più spesso vengono puniti sono quelli fra un Angelo e un Demone, che possa essere un Vampiro, un mostro o qualsiasi cosa ne esca fuori. Perciò molto spesso se un Lupo mannaro parla con uno stregone o una fata a nessuno cambia nulla, ma si preferisce che non si stabiliscano lo stesso relazioni.»

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