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"Notai dei ragazzi appartati in un angolo..."

Erano più grandi di noi ragazze, avranno avuto l'età di Lore, Thomas e Andrea erano un po' più piccoli.
Stavano seduti sui divanetti e nessuno osava avvicinarsi..., sembravano abbastanza rispettati e mettevano anche un po di paura...erano quasi tutti vestiti di pelle nera...
Erano in sei, non ci feci molto caso a loro ma mi incuriosivano molto soprattutto uno che mi aveva colpita fin dall'inizio, non promettevano niente di buono, Lorenzo mi chiamò distraendomi dai ragazzi, ci voleva presentare un suo amico.

"Hey, vi voglio presentare uno dei miei migliori amici, lui è Ian." Mi disse

"Piacere, Ian" si presentò il ragazzo

"Avete visto quei tipi la dietro?" Chiese Camille

"Si, sono tra i delinquenti più noti di Los Angeles." Le rispose Ian

"non è che dovremmo avere paura a stare con loro?" Chiesi curiosa

Calò il silenzio...

"forse... ma dai ora balliamo!" Ian ci spinse verso la pista

Ian venne da me.
Timidamente mi chiese di ballare.
Ian era abbastanza carino, alto, capelli scuri e occhi verdi.

"posso?" mi disse porgendomi la sua mano

Gli sorrisi.

"certo" gli dissi mettendo la mia mano sulla sua

Mi guardò e mi trascinò in pista con Mary&Lore, Andrea&Gaia e Camilla&Thomas.
Ballammo per tutta la sera, uscii un'attimo, avevo bisogno di aria, mi misi sulla balaustra che dava sul mare, il leggero vento mi muoveva i capelli ondulati, misi le mani sul marmo freddo della balaustra, d'un tratto sentii una mano posarsi sulla mia mano destra, mi girai leggermente, ero convinta che ci fosse Ian ma invece...un ragazzo biondo con gli occhi azzurri mi guardava, era quello che avevo notato all'inizio...
Rimasi a guardarlo senza proferire parola, era come se il mio corpo fosse bloccato dalla paura, paura di ciò che mi poteva capitare stando a fianco a lui.
Ma lui era li, senza dire niente, riuscì a girarmi verso di lui, ora eravamo uno davanti all'altro, la luna faceva brillare i suoi meravigliosi occhi azzurri.

"Per il fatto che sono qui ci potrei morire ma ti ho visto e volevo romperti le scatole." Disse

"ou bene..." risposi senza guardarlo

Si avvicinò a me e mi spostò una ciocca di capelli dietro l'orecchio poi se ne andò, che stronzo.
Tornai dentro e dissi a Lore e Gaia di riportarmi ma si offrì Ian di portarmi a casa, credo di piacergli, comunque, stavamo per fermarci davanti a casa mia quando ripartì e mi portò nel parco grande, arrivammo e mi fece scendere venendomi ad aprire la portiera, mi porse la mano con molta raffinatezza.
Lo ringraziai.
La luna era grande nel cielo, illunimava la rugiada sulle foglie brillanti, lui mi guardava con i suoi occhi verdi, era un gran bel ragazzo ma io non ero sicura che lui mi piacesse.
Si sedette su una panchina e guardò la luna, io lo osservavo da lontano, mi guardò e gli sorrisi, si avvicinò a me.

"Mi sei piaciuta dal primo istante che ti ho vista..." mi disse dolcemente all'orecchio

"...ma so che non avviene il contrario." Continuò

Mi girai verso di lui, gli baciai la guancia, lui rimase di stucco.

"Probabilmente hai ragione ma so che ci sono una fila di ragazze che ti vorrebbero." Gli dissi dolcemente

"ma io voglio te..." disse sempre guardandomi

Gli accarezzai il viso

"troverai qualcuna che ti amerà davvero, te lo giuro!"

Lo abbracciai e lo accompagnai a fare un giro, mano nella mano, andammo tra le vie del borgo italiano, mi ricordava le mie origini.
Camminammo per un bel po', si era fatto molto tardi, era più di mezzanotte.

"È molto tardi..." dissi guardando l'orologio

"Siamo in vacanza...vuoi venire al mare domani? Ci sono anche gli altri" mi chiese

"ovvio! Ma ora tornaiamo indietro o domani non riesco a stare sveglia" dissi ridendo

Si mise a ridere e ci incamminammo per tornare

"Che mi dici di quei ragazzi in discoteca?" Chiesi incuriosita

"Brutta questione, fumano, si drogano, compiono rapine e fanno cose brutte...ti prego Elena stagli lontano a quelli, non devono toccarti con un dito..." disse sempre con più timore nella voce

"Ehi..." gli misi una mano sulla spalla "tranquillo Ian, era solo una domanda" gli dissi dolcemente

"Si scusami...non voglio pensare che ti possano fare del male..."

"Non lo faranno.
Andiamo ora..."

Ripercorremmo la strada e tornammo al punto di partenza, mi accompagnò a casa, lo salutai.

"10:30 va bene per domani?"

"si certo, mi passi a prendere?"

Mi annuì, lo ringrazia ed entra salutandolo con la mano.
Mamma come sempre era già a letto, io mi feci la doccia e mi struccai e svestii, controllai il cellulare avevo 2 chiamate perse da mia madre e un messaggio da sconosciuto:

00:56

"Ciao Elena, sono Ian!
Lore mi ha dato il tuo numero..."

00:58

"Perfetto, ti salvo subito, a domani, buonanotte♡"

"Si, notte♡"

Spensi il cellulare e mi fiondai sotto il lenzuolo.

7:20

La sveglia suona, devo alzarmi.
A fatica scendo dal letto, mi vesto da mare, indosso il mio costume nuovo di Tezenis, è nero ed il reggiseno ha dei poins verde acqua.
Metto gli shorts bianchi e la canotta rosa molto chic.
Scendo e faccio colazione, ormani sono le 8, saluto mia madre che sta per andare al lavoro.
Arrivano le 10:30, Ian arriva con la sua macchina, lo saluto e andiamo verso il mare, nel tragitto nessuno osa fiatare qualcosa, è carino quando è imbarazzato.
Arrivati al mare troviamo già li Gaia e Lorenzo, gli altri sarebbero arrivati fra un po.
Andammo a prendere gli ombrelloni e i lettini, io presi un ombrellone e due lettini perché lo dividevo con Ian.
Gaia e Andrea ne presero uno per loro, anche Camille e Thomas, Lore e Mary invece furono obbligati ahaha.
Ian andò in acqua.
Una banda di ragazzi camminava sulla riva...lui...era tra loro...

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Grazie per le stelline! Spero vi stia piacendo la storia, spero di riuscire a postare regolarmente ma purtroppo ho gli esami in questi giorni, adoro questa storia!💕
Al prossimo capitolo!😇

Me and you || Leonardo DiCaprio ||Where stories live. Discover now