I Dark Knights

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I gabbiani e le onde erano il classico scenario del molo, assieme alle persone che vi si recavano per fare una passeggiata ostacolando, di tanto in tanto, il cammino degli operai. Durante il loro tragitto (fatto rigorosamente a piedi), il tempo aveva iniziato a rasserenarsi anche se la zona del porto era ancora coperta da nuvole grigio scuro non molto amichevoli.

"Attenti. – Redarguì tutti Pai. – Se sono qui, potrebbero nascondersi dappertutto".

"Sarebbe meglio dividerci, per coprire un'area maggiore" suggerì Ryou, e tutti annuirono.

Si divisero in piccoli gruppi, per non essere da soli nel caso di qualche spiacevole incontro, e chi da una parte e chi dall'altra tutta la zona del porto fu presto battuta.

"Pensi davvero che il nemico possa nascondersi tra questi container?" domandò Minto, che assieme a Pam si era inoltrata di soppiatto nella zona di scarico merci.

"Hai sentito Pai: potrebbero nascondersi dappertutto. – Rispose la ragazza lupo, che osservava il panorama da sopra uno dei grandi cassoni. – Anche se non credo che abbiano scelto un mucchio di rottami come rifugio, è bene non tralasciare nulla".

"GIUSTO! Hai sempre ragione" concordò Minto, come faceva ogni volta che l'amica parlava.

Un poco più in là, Ichigo e Mark stavano perlustrando la zona più vicina all'entrata.

"Quel Profondo Blu, non fa altro che portare guai" meditò ad alta voce il ragazzo, scrutando ogni angolino (e ogni persona) con la massima attenzione.

"Non è colpa tua. – Disse Ichigo, immaginando che il ragazzo si stesse implicitamente auto criticando. – Sconfiggeremo anche questo nemico. E poi, ora, abbiamo dei nuovi amici" e fece una piroetta per mettersi davanti a Mark.

"Ti fidi, di loro?".

Sulle prime Ichigo non rispose, e rispose solo dopo aver formulato bene la risposta nella sua testa

"SI. – Affermò. – Mi fido. Ti sembrerà strano, e magari molto sciocco, dopo quello che è successo l'anno scorso. Ma quando loro ci hanno aiutato nella battaglia finale, ho capito quanto abbiano a cuore la Terra. Per questo io mi fido" sperava di essersi espressa abbastanza chiaramente, pur nascondendo che il vero motivo della sua fede stava tutta nella sincerità che aveva letto negli occhi dorati di un alieno un po' pazzerello.

"Se lo dici tu" concluse Mark.

"Dovrei scusarmi con Pai: non gli ho dato un caldo benvenuto" confessò Ryou mentre con Kisshu perlustrava la zona del cantiere.

"Nah, non pensarci. – Affermò l'alieno, camminando accanto al biondo. – E' comprensibile dopo quello che abbiamo combinato, soprattutto io. Potremmo dire che le reciproche colpe pareggiano la partita" e poi rise.

"Una bella filosofia, mi piace. - Concordò Ryou, avrebbe voluto ridere ma i suoi occhi videro qualcosa svettare in cielo dal braccio di una gru. – Hai visto?".

"Purtroppo si, e non era un'illusione ottica" disse Kisshu.

Durante il giro di perlustrazione, le nuvole cominciarono a far cadere una debole e sottile pioggia.

"Faresti meglio a venire sotto l'ombrello" consigliò Lory a Pai che, allo stesso modo di Pam, si era appostato su di una statua ai caduti (non senza destare un po' di sconcerto generale da parte dei passanti).

"Sto bene così, grazie" affermò l'alieno scrutando il cielo e osservando, al contempo, uno strumento apposito per rilevare presenze ostili.

"Ti prenderai un accidente!" avvisò la ragazza, gonfiando un poco le guance per il nervoso (odiava quando qualcuno non le dava retta).

Tokyo Mew Mew - Dark knightsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora