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jimin's pov

Hoseok e yoongi vennero a prendermi, per poi portarmi a casa di namjoon, dove avremmo cercato una soluzione, io però non riuscivo a ragionare in modo lucido, avevo solo voglia di riprendermi ciò che era mio e uccidere quel bastardo.
Portai la busta e le varie foto con me, namjoon era sempre stato quello più intelligente del gruppo e conosceva benissimo taehyung, sapeva fino a dove potesse arrivare.

" appena lo trovo lo uccido con le mie stesse mani " sussurrai io

" jimin, lo so che sei arrabbiato, ma la cosa importante é salvare sunhee, non trovi? " Disse hoseok mentre yoongi e namjoon frugavano tra le fotografie

Namjoon si paralizzò davanti ad una di queste, avevo capito che quello poteva rivelarsi un indizio su dove si trovasse sunhee e per fortuna Nam mi stava aiutando

" ho capito dove l'ha nascosta! " Disse namjoon sorridendo

" bene, sbrighiamoci " dissi dirigendomi verso l'uscita, ma fui bloccato da qualcuno

" aspetta, non è da solo "
Mi girai di scatto, non potevo credere che qualcuno lo stesse aiutando in tutto questo, non era possibile

" non può aver fatto tutto questo da solo, in più " - namjoon e gli altri abbassarono lo sguardo - " sta ricattando jin "

Sgranai gli occhi, ero pietrificato, Kim seokjin, che si era sempre preoccupato per me, che mi era stato vicino fin dove gli era possibile, ora era contro di me.

" p-pensavo fosse all'estero " dissi con la voce quasi rotta

" lo era, ma sai com'è la situazione tra lui e la sua ragazza, beh, taehyung ne ha approfittato "

" bastardo " sussurrai a denti stretti

" quindi cosa si fa? non posso qui a fare nulla, non importa, dovessi dare la mia stessa vita, io devo salvarla "

" ehi park jimin " - intervenne yoongi - " come pensi di salvarla da morto mh? "

Sì avvicinò a me e mi guardò col suo solito sguardo congelante per poi cominciare a parlare colpendo la fronte con un dito

" smettila di comportarti da ragazzino e per una fottuta volta fa l'uomo "

Yoongi poteva sembrare freddo, ma io lo conoscevo, sapevo che si comportava così per il mio bene, sapevo come era fatto e che aveva sempre ragione, cercai di affidarmi a quelle parole, sunhee in quel momento aveva bisogno di un uomo, non di un ragazzino.

" quindi cosa facciamo? " Chiese hoseok guardando namjoon, il quale accennò in sorrisetto, sapevo cosa significasse quel sorriso, aveva qualcosa in mente.

Sunhee's pov

Avevo chiuso gli occhi ed ero caduta in un sonno profondo, ma fui presto svegliata da dei leggeri schiaffi che qualcuno mi stava dando ormai da quasi un minuto

" ehi ragazzina, svegliati, non ho tutta la giornata da perdere "

Mi svegliai e vidi un ragazzo molto bello, dai capelli biondi, portava un orecchino e non sembrava molto amichevole, aveva una ciotola di ramen in mano.

" ora ti slego per farti mangiare, prova a scappare e ti assicuro che non vedrai più la luce del sole "

Non dissi nulla mentre lui mi slegava, e non mi mossi nemmeno, lui era confuso non vedendomi mangiare, confuso e arrabbiato

" ehi, perché non mangi? vuoi proprio farmi perdere tempo eh? "
Disse urlando eh tirando un calcio alla ciotola di ramen, facendolo cadere quasi tutto

" j-jackson che stai facendo? " - una voce fece girare il ragazzo, rivelando la figura di jin che stava entrando velocemente - " sai che quel cibo era per lei, sai che taehyung vuole-

Jin non fece in tempo a finire di parlare che Jackson lo prese per il colletto tirandolo a sé

" so benissimo cosa vuole taehyung, non c'è bisogno che uno come te me lo ricordi "
Detto questo Jackson uscì dalla stanza, lasciando me e jin da soli.

Jin raccolse la ciotola prendendo il poco ramen che si era salvato porgendomelo

" scusalo, probabilmente era sotto effetto di droga, tieni, mangia un po' "

Presi la ciotola, ma non mangiai, mi limitai a fissare il cibo.

" perché non mangi? "
Mi chiese lui

" perché sei gentile con me? "
Dissi improvvisamente io, cominciando a pichiettare un dito sulla ciotola

" cosa? "

" sei dalla parte di taehyung, allora perché non mi tratti come fanno gli altri? Come un giocattolo? "

Lo guardai per la prima volta negli occhi, aveva uno sguardo dolce, ma vuoto.
C'era qualcosa che lo intimoriva, si leggeva benissimo nei suoi occhi.
lui non rispose, si limitó a legarmi un'altra volta e ad imboccarmi dato che io non avevo mangiato nulla, poi uscì e ancora una volta rimasi sola.



Enemy. ➶ Park Jimin Where stories live. Discover now