Roommates ♡ Yoonmin [Hiatus]

ᵀᴿᴱ

«Sì? Mi dica pure...» Gli rispose Yoongi mostrandogli un lieve sorriso e incitandolo a parlare.
Il ragazzo mise una mano nella sua tasca destra ed estrasse una piccola mappina della città che aprì davanti agli occhi di Yoongi.
«Non sono di qua e vorrei sapere se questa metro porta qui.» Disse il ragazzo indicandogli un punto nella cartina della città.
Yoongi avvicinò la faccia alla cartina per vedere bene il punto e cercare se c'era nelle vicinanze di quel punto una qualche via che aveva sentito o in cui era stato ma, sfortunatamente per il ragazzo, Yoongi era a Seul da troppo poco tempo e non era in grado di aiutarlo.
«Mh, no, mi dispiace tante, nemmeno io sono di qua quindi non la so aiutare.» Disse Yoongi abbassando lo sguardo.
«Che succede?» Si intromise Jimin che nel mentre aveva ascoltato tutto il discorso ma decise di far finta di non sapere nulla.
«Devo andare qui!» Disse il ragazzo a Jimin indicando lo stesso punto nella sua mappina.
«Ma è lo stesso posto dove dobbiamo andare noi, Yoongi!» Rispose Jimin sorridendo al ragazzo.
«Se vuoi puoi venire con noi.» Aggiunse.
«Va bene.» Rispose il ragazzo ricambiando il sorriso.
Yoongi rimase un po' confuso, non sapeva con esattezza dov'era la loro meta dato che lui e Jimin avevano scelto un luogo completamente a caso della città dov'era possibile arrivarci tramite la linea in cui erano della metto, ma non gli sembrava proprio il punto indicato dal ragazzo dato che era un parco e loro avevano optato per una zona commerciale con tanti negozi e tante attrazzioni.
Guardò Jimin che gli fece un sorriso rassicurante che però, non placò la piccola confusione che c'era all'interno della testa di Yoongi.
«Comunque io sono Kim Taehyung, piacere di conoscervi.» Parlò il ragazzo interrompendo i pensieri di Yoongi.
«Il piacere è tutto mio, io sono Park Jimin!»
«Piacere, mi chiamo Min Yoongi.»
«Io sono di Daegu! Sono nato il 30 dicembre del 1995. Ricordatevi questa data perché sicuramente diventeremo grandi amici e sarete invitati al mio compleanno. Sono venuto qui a Seul perché vorrei studiare nell'università. Sono qui già da due settimane ma ogni volta che uscivo lo facevo con il mio compagno di stanza! Oggi non è potuto venire perché aveva da lavorare ad un diner o non so cosa sia, non ci sono mai stato ma so che il cibo è buonissimo! Mi piacerebbe andarci qualche volta ma non sono troppo bravo con i mezzi pubblici ed i tassisti mi stanno atipatici. Qualche volta ci andremo insieme, vero? Anzi! Sta sera tutti lì! Passate davanti a casa mia così mi guidatr voi!» Disse sorridendo.
«Dai sù, parlatemi un po' di voi.» Aggiunse.
Yoongi e Jimin si guardarono leggermente stupiti, fino a pochi minuti prima sembrava un ragazzo così calmo e introverso...

«Dobbiamo scendere a questa fermata e cambiare linea della metro.» Disse Jimin sorridendo e uscendo dal vagone seguito dai due ragazzi.
Jimin, tra un controllo alle indicazioni presenti nella metro e l'altro, gli fece strada verso la linea che li avrebbe portati a destinazione (salvo imprevisti).

Il tragitto seguente fu silenzioso, nessuno dei ragazzi aveva accennato una parola fino al momento in cui Jimin disse agli altri due che erano arrivati a destinazione.
Erano arrivati davanti all'ingresso di un parco abbastanza grande, contornato dal verde degli alberi alti e dai prati vicino al sentiero pedonale.
Entrarono tutti e tre e rimasero parecchio colpiti nel vedere tutto quel verde in una grande metropoli.
Si sedettero tutti e tre in una panchina sotto l'ombra di un albero.
Yoongi non era un ragazzo di grandi parole però tutto quel silenzio imbarazzante lo infatisiva, gli sembrava sempre che qualcuno stesse per dire qualcosa per poi rimangiarsela una volta aperta la bocca. L'unica cosa che a parer suo poteva salvare quel tragico momento era di iniziare lui stesso un discorso, non sapendo bene cosa dire si girò verso Taehyung ed iniziò con una brevissima presentazione di sé: «Comunque piacere! Io mi chiamo Min Yoongi e pure io vengo da Daegu!».
Il ragazzo gli sorrise emozionato e pure Jimin decise di prendere parte al discorso dicendo semplicemente da dove veniva, quanti anni aveva e che era molto lieto di aver fatto una nuova conoscenza.
Passarono una mezz'ora abbondante a parlare di musica e dei propri gusti personali.
Yoongi disse di preferire il rap, l'hip hop e R&B e consigliò a tutti e due i ragazzi delle canzoni e degli artisti; Jimin, invece, ascoltava principalmente pop, qualche pezzo rock e non disprezzava le canzoni che andavano di moda al momento.
Taehyung a dire il vero in quella conversazione rimase abbastanza in silenzio a segnarsi ogni canzone e artista nominata dai due ragazzi dato che lui non aveva un vero e proprio genere musicale classificabile in qualche etichetta. Ascoltava delle canzoni che gli amici gli consigliavano, qualche pezzo che passavano in radio e che gli garbava e pure delle canzoni che (a detta sua) non ascoltava nessuno.
Dopo questo discorso sulla musica i ragazzi rimasero zitti per un po', di nuovo fino al momento in cui Taehyung non continuò a tirar fuori nuovi discordi pure da una semplice foglia che cadeva davanti ai loro occhi.

«..Yoongi, tu scrivi canzoni?» Chiese curioso Taehyung.
«Sì... come fai a saperlo?»
«Non sapevo scrivessi!» Esordì Jimin.
«Non è una cosa di cui mi vanto, in più ultimamente sono bloccato nel testo di una canzone.»
«Abbandonala ed inizia a scriverne un'altra.» Disse con tono ovvio Taehyung.
«Abbandonarla? Non se ne parla proprio! Ogni singolo testo ha un significato profondo per me. Il fatto è che questa canzone l'ho iniziata a scrivere prima di partire, scrivendo tutte le mie preoccupazioni e dubbi sulla nuova vita qui a Seul, solo che... da quando sono arrivato qui non ho più le preoccupazioni che avevo all'inizio e quindi mi viene difficile scrivere delle frasi che non sento mie o parlare di sentimenti che non ho provato sulla mia pelle.»
«Oh...» Dissero in coro Taehyung e Jimin.
«Comunque tu non hai ancora risposto alla mia domanda: come fai a sapere che scrivo canzoni?» Yoongi guardò Taehyung in attesa di una risposta.
«Ho notato che ti porti alcuni fogli bianchi in giro e ogni tanto ti fermi per scrivere qualcosa. All'inizio credevo annotassi nomi di alcune vie per non perderti o ricordarti. Poi però ho dato un'occhiata ed ho capito che in realtà stavi scrivendo emozioni, sensazioni, sentimenti e impressioni su tutto ciò che ti circondava. In più ho notato che aggiungevi qualche cosa riguardante la musica. Non so bene cosa perché non me ne intendo ma sono sicuro riguardasse la musica.»
Yoongi arrossì.
Taehyung aveva ragione.
«Tranquillo, non ricordo cos'hai scritto, è tutto okay.» Gli sorrise Taehyung notando l'imbarazzo nella faccia di Yoongi.

Dopo aver pranzato passarono la sera a visitare i vari negozi in zona, come da programma per poi scambiarsi i numeri di telefono a fine serata e tornare nelle proprie abitazioni.

Una volta entrati in casa Yoongi si buttò nel letto per la stanchezza e ciò fece ridacchiare Jimin.
«Mhh...» Si lamentò Yoongi.
«Non ci posso credere che tu ti sia stancato dopo una giornata come oggi, e quando inizierà l'università come farai?»
«Quando inizierà l'università ci penserò.»
«Ma dai, dobbiamo andare a cena... poi torniamo e dormi.»
«Non ho fame...»
«Ma come!! Devi mangiare.»
«Sono grande e vacinato, non credo di morire per ciò.»
«Sei proprio strano, i vacini mica prevedono la morte per mancanza di cibo, dovresti saperlo...»
«Intendo dire che... lasciamo stare...»
Yoongi era stanco anche per iniziare una conversazione, ecco perché liquidò così velocemente Jimin.

Jimin sospirò e si allontanò dalla stanza per uscire ed andare a cena.
«Aspetta!» Disse Yoongi.
Jimin si avvicinò alla stanza non appena sentì la voce del maggiore.
«Sta notte, quando torni da cena, stai con me?»

✵✵✵
Note dell'autrice:
Mi dispiace non sapete quando non aver aggiornato questa storia per così tanto tempo. Questo capitolo di certo non mi farà perdonare ma adesso ho ripreso un po' il ritmo ed ho le idee più chiare sul continuo della storia.
Come sempre, se trovate errori fatemeli notare e se vi va commentate o votate la storia.
Mi farebbe molto piacere.
Se volete dirmi o chiedermi qualcosa inviatemi
tranquillamente un messaggio oppure potete scrivermi nei social che trovate nella bio del profilo.

-Nora ◟̽◞̽