Capitolo 9

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Marinette'spovv

E che risposta! Faccio la prima cosa che mi viene in mente in un momento di panico: scappare. Lo allontano mettendogli le mani sul petto e me ne vado mettendomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

Adrien'spovv

Mi ha... rifiutato? Io? Sono Adrien Agreste! Un dei modelli più famosi al mondo! La gente pagherebbe per stare con me!

Eppure... sembrava le piacessi...

Dopo minuti pensosi esco dall'oscurità.

Da lontano riesco a vedere la ringhiera e Alya già dalla parte opposta mentre Nino ha le mani unite e allargate come ho fatto io prima e Marinette mette un piede sulle sue mani e scavalca.

Faccio una passeggiata per quei pochi metri e poi scavalco anch'io.

Li raggiungo.

"Grazie per avermi aspettato." Dico freddo.
"Avevamo il contadino alle calcagna, non avevamo scelta." Si fa avanti Nino.

Esco il telefono dalla tasca.

"Chi stai chiamando?" Chiede Nino facendo un altro passo verso di me.
"L'autista, mi sto facendo venire a prendere." Porto il telefono all'orecchio e l'altra mano su un fianco.
"Ma dovevano stare fino a pomeriggio tardi."
"Non fa niente." Dico subito io abbassando il telefono e guardandolo negli occhi per la prima volta in questa conversazione.
"Mi sento poco bene."

Silenzio.

"Pronto?"
"Si, pronto. Mi vieni a prendere per favore? Sono al camp."
"Arrivo subito, signorino Agreste."
Riattacco.

"Ma...Adrien...tuo padre sarà furioso. Non ti farà più uscire."
"Me ne farò una ragione." Rispondo entrando nella mia tenda e prendendo il mio borsone.

"Ma..." comincia Nino.
"Non mi toccare!" Grido voltandosi bruscamente e spingendo Nino.

Non mi so più controllare.

"Fai tutte queste domande! Chi sei? Mia madre?! Fammi un favore non farti più vedere! Sfiga..."
"Adrien..." strano che un filo di voce riuscì a interrompere le mie urla.

Marinette era riuscita a farmi tacere. È sconvolta e temo anche spaventata. I muscoli si rilassano appena sento accarezzare le lettere del mio nome dalla sua voce. Anche la mia espressione si rilassa.

Che cosa sto facendo?! La sto spaventando. Adesso avrà un immagine di me del tutto diversa da quella che è veramente.

Potrà aggiungere psicopatico vicino a stupratore.

Ritorno con l'espressione di prima. La mascella contratta e vene cominciano a farsi vedere sulle mie braccia.

Meglio che vada prima di combinare altri casini.

Un ventina di metri più avanti, in mezzo ad alberi e cespugli, trovo una panchina su cui mi siedo e appoggio pure il mio borsone. Appoggio i gomiti sulle gambe e guardò in basso.

Non voglio pensarci. Non voglio neanche pensare che la causa di questa furia sia il rifiuto di Marinette.

"Adrien..." in altra vocina si fa sentire dalla tasca esterna del borsone.
"Plagg, cosa ho fatto?!" Mi metto le mani davanti al viso.
"Adrien, non puoi arrabbiarti se una ragazza ti respinge." Si mette davanti a me.
"Marinette non è una ragazza qualunque. Neanche Ladybug lo era... mi hanno respinto entrambe. Non faccio altro che pensare che allora sono io che ho vado bene. Sono io l'unico errore."
"No, Adrien. Non pensare questo." Cerca di consolarmi il kwami.
"Come faccio a non pensarlo se è vero." Dico disperato.
"Secondo me non è vero. Ascoltami..." mi alza la testa.
"...stasera ti trasformerai e andrai da Marinette, dopodiché, piano piano le farai dire cosa prova per Adrien Agreste senza farla insospettire!" Pianifica Plagg.
"Plagg, sei un genio!" Mi alzo e proprio in quel momento una limousine si parcheggia davanti a me.

Plagg si nasconde.

Salgo dentro il veicolo.

Appena arrivato a casa mio padre si presenta in cima alle scale.
"Dove sei stato?"Chiede con le solite mani dietro la schiena sempre dritta.
"Con degli amici." Spiego.
"Amici?! Non hai tempo per gli amici. Hai perso la lezione privata di cinese e il servizio fotografico per l'agenzia di moda, Le Paris-Style." Continua subito mio padre.
"Lo so, papà. Scusa." Sospiro.
"Vai in camera tua. Sei in punizione."
"Ma..."
"Questo è tutto." Conclude per poi andarsene.

Marinette'spovv

"Mamma io esco."
"Ma, tesoro, sei appena arrivata."
"Ehm... domani è il compleanno di Alya e io devo ancora comprare un regalo." Invento.
"Ok, ma fai presto che è sera e i negozi stanno per chiudere." Mi raccomanda la mamma.
"Va bene." Le do un bacio ed esco.

Vado al corso dove ci sono un sacco di negozi, uno dopo l'altro.

Entro in un negozio di informatica. È rimasta solo poca gente e io continuo a girare a vanvera tra gli scaffali.

Mi fermò davanti ad un paio di cuffie collegate ad un MP3. Le indosso e premo play sull'aggeggino.

Parte una canzone della playlist che non so come si chiama, ma riesce a catturare la mia attenzione e restare lì, piantata solo per ascoltarla. Il ritmo è lento, ma travolgente, dolce e passionale. Non ci sono parole per descrivere quanto sia bella questa canzone.

Ero quasi alla fine di quella meravigliosa melodia quando guardo la vetrina e vedo che fuori una sagoma appena si accorge di essere vista, se ne va.

"Mi scusi." Distolgo lo sguardo dalla vetrina per poi posarlo sul commesso.
"Stiamo per chiudere e le devo chiedere con tutto il rispetto di prendere qualcosa o uscire dal negozio" continua barba rossa.
"Ma si, certo." Rispondo.

Esco dal negozio a mani vuote e vedo che ormai tutti gli altri negozi sono chiusi e vi è a malapena la luce data dai pochi lampioni accesi.

Cammino lentamente per quella strada silenziosa, fin tropo silenziosa. Comincio ad accelerare il passo camminando sempre più veloce.

Mi fermo solamente quando mi ritrovo una mano davanti al naso. Solo ora mi accorgo che la mano tiene una custodia. La custodia di un CD.

"Era questa che stavi ascoltando?" Chiede la sagoma che esce dall'oscurità ed io riesco a riconoscerla.
"Si!" Rispondo entusiasta.
"Si chiama 'crazy in love' di Sofia Karlberg." Risponde alla domanda che mi stavo facendo da quando sono uscita dal negozio.

Si avvicina di più a me.




Hey hey hey! Come va? Caldo, vero? Io mi sto vedendo programmi sconosciuti che vanno in onda solo a quest'ora della notte e sono uno più insensato di un altro ahah lol. Anyway ho in mente di fare il continuo di questa storia. So già come proseguire questa e sto pensando di fare il continuo perché ho una trama fighissima per il secondo. Fatemi sapere se vi piace l'ideaaa! Buonanotte Chattini!🐾

KittyCat  ~Chanette love storyWhere stories live. Discover now