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Quando arrivò scese dall'autobus e si diresse verso l'entrata del centro commerciale. Svoltò alcuni angoli prima di arrivare al negozio; camminava talmente veloce da non notare un ragazzo con indosso un basco rosso che lo stava inseguendo.
Il ragazzo misterioso si fermò due metri più in là non appena vide Jungkook entrare nel suo posto di lavoro. Poi decise di entrare a sua volta, non facendosi notare dall'altro ragazzo, e con finto interesse si mise ad osservare dei jeans messi perfettamente uno sopra all'altro in un tavolino nero all'entrata.
Jungkook salutò i suoi colleghi ed iniziò subito a lavorare. Sistemò alcuni vestiti nei rispettivi reparti, fin quando notò un giovane ragazzo che da mezz'ora era sempre fermo nello stesso punto per guardare dei jeans.
Il minore si insospettì e si incamminò verso il presunto ragazzo che nel mentre stava tenendo in mano un jeans chiaro.
"Ha bisogno di aiuto?".
Il ragazzo saltò in aria dallo spavento, essendo voltato di spalle non aveva visto Jungkook avvicinarsi a lui da dietro. Non sapendo cosa dire balbettò la prima scusa venutogli in mente: "Emh...no, cioè sì. Ecco qu-quanto costano questi jeans?". Jungkook cercò di non ridere; trovava quel biondo davvero adorabile. Girò l'etichetta appesa al jeans e parlò: Il prezzo è scritto nell'etichettamostrando al cliente l'interno dell'etichetta in cui segnava il prezzo.
Ah già è verodisse mentre teneva gli occhi nocciola bassi sui suoi sandali; era troppo imbarazzato per spiccicare una parola in più.
Sono Jeon Jungkook e se avesse bisogno di altro mi può trovare nel reparto camicie laggiùsi presentò educatamente, indicando il reparto in questione con l'indice. Kim Taehyung. Lo farò senz'altro, grazie si presentò a sua volta, seguito da un sorriso squadrato.
Il castano ricambiò il sorriso e Taehyung arrossì; pensava che il suo sorriso fosse stupendo e che lo facesse assomigliare ad un piccolo coniglio. Jungkook ritornò al lavoro e Taehyung uscì dal negozio; gettò un urletto poco virile mettendosi le mani in viso, facendo così attirare l'attenzione su di sé dalle persone che erano lì e guadagnandosi sguardi straniti.
Ho parlato con Jeon Jungkook! disse a nessuno in particolare alzando un po' troppo il tono di voce, fregandosene altamente della gente che continuava a lanciargli occhiatacce. Kim Taehyung era una persona molto emotiva. Non riusciva a nascondere le sue emozioni a nessuno, facendolo così passare per un pessimo bugiardo e un ragazzo strano agli occhi delle persone che lo circondavano.
Davanti a Jungkook poi, il ragazzo per cui aveva una cotta, era fuori controllo completamente. Certe volte malediva il giorno in cui si era fermato nella vetrina di quel negozio per guardare una maglietta che aveva attirato particolarmente la sua attenzione, ma alla fine finì per guardare un'altra cosa, o meglio, qualcuno.
Quel qualcuno era proprio Jungkook che stava sistemando alcuni capi d'abbigliamento all'interno della vetrina dove si trovava il biondo. Non appena vide il maggiore gli fece un piccolo sorriso, che bastò a Taehyung per fargli aumentare i battiti cardiaci e spiare Jeon a lavoro per tutti i giorni a seguire. Quel giorno è stato uno dei tanti, ma la prima volta in cui Jungkook rivolse la parola a Taehyung.
E mentre quest'ultimo usciva dal centro commerciale con un sorriso gigantesco sulle labbra; continuava a pensare a quanto fosse bello Jungkook quel giorno e che non vedesse l'ora di rivederlo l'indomani.

love at first sight ➢ kth×jjkTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon