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Passai tutto il pomeriggio a guardare serie tv. La sera rimasi a casa, dopo cena sistemai un po' la mia camera e poi andai a letto.

La mattina seguente decisi di fare tutto con più calma, perché a causa della mancanza di un professore saremmo entrati alla terza ora. Con calma mi feci una doccia, lavai pure i capelli. Dopo essere uscita dal bagno scelsi gli indumenti che avrei indossato. Optai per un jeans chiaro una maglietta color senape con sù la stampa di un hamburger e delle patatine, mentre come scarpe converse bianche basse. Quella mattina decisi pure di truccarmi, ovviamente non un trucco con smokey eyes e rossetto rosso, ma bensì un trucco leggero con appena un tocco di eye-liner ed una tinta nude. Non ero solita truccarmi molto per andare a scuola. Notai l'orario e m'incamminai verso la caffetteria vicino scuola, avevo appuntamento con le ragazze. Facemmo una colazione molto sostanziosa. Sandwich con nutella o burro d'arachidi ed io per attuare una combo perfetta presi pure un mega milkshake alla nutella. Era davvero tanto grande, ma buonissimo. Fanculo la linea pensai.

Intorno alle dieci arrivammo a scuola e ci sedemmo nei muretti a parlare e a fumare una sigaretta. 

-So che è iniziata adesso, ma vorrei tanto gia essere alla fine. Quest'anno sarà pesantissimo, ma poi finalmente fuori da questa scuola.> Disse Asia appoggiata dal pensiero di tutte e tre.

 "Ma poi finalmente fuori da questa scuola" queste parole mi giravano in testa. Era vero. Questo era l'anno in cui avremmo detto addio per sempre alle superiore e giuro che da una parte sono la persona più felice del mondo, ma dall'altro un po' di malinconia mi affligge. Soprattutto perché, ciò che verrà dopo non potrà mai essere paragonabile ai cinque anni di liceo, cinque anni di cazzate adolescenziali, primi amori, amori finiti male, amicizie significative, litigi e chi ne ha più ne metta. 

I miei pensieri vennero interrotti dalla campanella. Prendemmo tutte le nostre cose ed entrammo in direzione classe. Spero tanto di non fare strani incontri mattutini perché proprio non ho nessuna voglia. Potrebbe pure bloccarsi la digestione e risalire il tutto solo al pensiero della sua faccia di culo. Non è odio, ma nemmeno amore o qualsiasi altro tipo di affetto. Mia madre mi dice sempre: "L'odio è un sentimento vicino all'amore." Perciò credo sia più rabbia ed una specie d'indifferenza. 

Arrivai sana e salva in classe, Dio decise di graziarmi quella mattina. GRAZIE!  disse il mio subconscio, realmente grato. 

La giornata scolastica passò in fretta. D'altronde facemmo solo due ore di lezione, le quali anche molto leggere. Un'ora di scienze ed una di letteratura francese. 

Presi la decisione di tornare a casa a differenza delle mie tre migliori amiche che decisero di dirigersi verso il centro della città per fare un giro dei negozi e magari al loro solito comprare metà di questi. Non ero molto in vena di divertimento, il piano della mia giornata sarebbe stato questo: tornare a casa, fare un pranzo che avrebbe saziato tutta la fame che avevo, buttarmi un po' sui libri, ma davvero poco visto che avrei avuto tutto il weekend a mia disposizione e poi oziare per il resto del pomeriggio sul letto a guardare qualche puntata di qualche serie tv strana che piace a me o magari un film strappa lacrime in compagnia di tanti snack, ed infine la sera avevo in programma di uscire e magari andare a ballare con le ragazze e qualche amico. 

E' la giornata più bella di sempre. Pensai. Ed infatti era vero. Solo due ore di scuola, ed un programma ben organizzato per il resto della mia giornata, ed al suo interno comprendeva le cose che più mi piaceva fare, anche se alla fine in realtà non facevo niente di così produttivo.


Ricomincio da me!Where stories live. Discover now