15 || Sentimento

193 39 116
                                    

finalmente un po' di joshler

oh, e ho cambiato l'età di tutti perché ho realizzato che non c'entrava con la trama. scusatemi tanto per l'errore. tutti hanno la loro età reale, eccetto per tyler che ha 29 anni.

+++

Josh non riusciva a dormire. Gli faceva male tutto, le sue braccia bruciavano e così le sue gambe; le ferite erano molteplici sulla pelle. Sono in un vero e proprio inferno. Sospirò, sedendosi. Chiaramente, non avrebbe dormito molto quella notte. Meglio andare e fare qualcosa di produttivo. Scivolò giù dal letto, mettendosi i vestiti designati all'addestramento.

Aprì la porta, uscì silenziosamente e chiuse la porta dietro di lui. Si avviò verso la sala, oltrepassando il dormitorio delle ragazze e pensando se dovesse svegliare anche Marina e Halsey o meno. Scartò questa possibilità. Erano le tre, staranno dormendo in questo momento.

Josh entrò nella Sala d'Addestramento, decidendo di lavorare sulla forza delle braccia. Stava per togliersi la maglia, quando sentì dei rumori distanti che si ripetevano ritmicamente. Il ragazzo si accigliò, seguendo il suono fino alla sua fonte. La vista che lo salutò, lo riscaldò, facendo arrossire le sue guance.

Tyler colpiva ripetutamente il sacco, dando le spalle a Josh; il che gli diede una meravigliosa vista dei muscoli sulla sua schiena, che formavano delle onde con la pelle abbronzata. Gli diede anche una bella vista di quelle che dovevano essere cicatrici, alcune molto lunghe che andavano dalla spalla all'anca.

Ora, Josh si sentì imbarazzato, in quanto non sapeva se ritirarsi nel suo speciale angolino della stanza o andare a parlare con Tyler. Nell'ultimo mese, aveva parlato con l'uomo solamente quattro volte in totale. Il moro era sempre occupato, correva da un posto all'altro. Ed era il capo lì. Josh non poteva mica andare da lui e cominciare una casuale conversazione.

Decise di andare al suo posto, così iniziò a camminare all'indietro, verso un angolo della stanza. Questo gesto lo fece inciampare in uno scaffale pieno di pesi, un rumoroso scontro si sentì prima che i pesi potessero cadere.

Tyler si girò, i pugni all'altezza del viso, pronto a combattere. Sbatté gli occhi quando vide Josh sul pavimento con la faccia rossa. "Josh?"

Josh deglutì nervosamente, e sorrise. "C-Ciao."

L'altro guardò incerto tra il ragazzo e lo scaffale ribaltato. "Mi stavi guardando?"

"Co-Cosa?!" il ragazzo rise leggermente. "No! E-Ero solo curioso!"

"Curioso?" l'uomo alzò un sopracciglio.

"S-Sì." Josh annuì velocemente. "H-Ho sentito dei rumore e s-sono venuto a vedere co-co-cos'erano."

Tyler ridacchiò, avvicinandosi al ragazzo. Lo sguardo di Josh cadde sul petto nudo dell'altro, prima di guardare il resto del suo corpo. "Come finito lì?"

"Sono, uh, sono inciampato." mormorò, per poi dire d'impulso, "Sei fottutamente gnocco."

Tyler si bloccò. Josh sentì la sua faccia diventare più calda.

"Non volevo dirlo," si scusò. "Non volevo, oh, Dio. Non intendevo quello."

L'altro ridacchiò, anche se non sembrava a suo agio. "Um... grazie?"

"Mi dispiace tanto, non volevo dire quello." si alzò dal pavimento. "Voglio dire, non è che tu non sia gnocco, lo sei davvero, ma non volevo dirlo, volevo solo tenermelo per me. Non che ti stessi dando un'occhiata, sarebbe strano! Beh, lo stavo facendo, ma solo nella mia testa. Sì, è così che dai un'occhiata alle persone."

SIMULATION 21 ✓ [TRADUZIONE]Where stories live. Discover now