Hanji Zoe

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Il moccioso sta saltando troppe lezioni.

Sono due settimane che non viene a scuola e di conseguenza due settimane che non va da Hanji.

Quella rompiballe mi chiama ogni giorno per parlarmi di Eren, di quanto gli si sia affezionata e di quanto le manchi. Spesso inizia a ripetere frasi sconnesse sul fatto che sia colpa sua e che le dispiace, non ci vuole un genio per capire che mi nasconda qualcosa.

Così il pensiero del moccioso è diventato una costante nella mia vita e involontariamente anche una preoccupazione.

Che gli è successo? Perché manca così spesso? Che rapporto ha con Kirschtein? Cosa nasconde a tutti, a me?

In un modo o nell'altro la sua mancanza mi ha fatto capire l'inevitabile. Perché alla fine le sue battute continue, i suoi sorrisi, la sua risata, i suoi occhi, non sono che una piccola parte di ciò che mi ha portato ad amarlo.

Che rammollito, Levi.

Dio solo sa quanto vorrei dire di no a tutto questo e dire addio al moccioso, Dio solo sa che anche con tutti gli sforzi di questo mondo mai potrò farcela.

Cazzo, è un cavolo di moccioso rompiscatole, come ho fatto ad innamorarmi di lui? Dopotutto lo conosco da meno di due mesi.

Quando sono arrivato nella nuova scuola, a gennaio, non avrei mai immaginato di rammollirmi così per due smeraldi e un po' di denti bianchi, eppure mi trovo qui, a fine febbraio, a pensare ad un moccioso circondato dal mistero quando in teoria dovrei interrogare.

-Sette e mezzo Reiss.- interrompo la ragazzina dai capelli biondi e gli occhi da cerbiatta dietro alla quale va praticamente tutta la classe, se non il moccioso e i pochi gay. E non dimentichiamoci di Yimr, la corteggiatrice numero uno. -Per la prossima volta svolgete una ricerca su un filosofo a vostra scelta di quelli studiati finora. Svolgete il lavoro in coppia, faremo delle interrogazioni programmate. Dopodiché  finiremo con filosofia e faremo tre ore piene di storia fino alla fine dell'anno. Oggi non spiego, potete fare i compiti delle altre materie ma in. Silenzio. Grazie.- mi porto due dita al ponte del naso, massaggiandolo.

Se al moccioso non piace Historia Reiss vuol dire che molto probabilmente è gay, come ho appena scoperto di essere io.

Se è gay allora ho qualche speranza. Kirschtein non sembra interessato a lui in quel senso quanto a...
Marco Bodt.

Questa è una fottutissima classe di omosessuali.

Loro sono in terza, due anni e per me ed Eren non ci sarà alcun problema per fidanzarci, perfetto.

Non appena uscirà da qui diventerò il suo stalker personale e lui sarà mio.

Come tutte le cose che voglio.

***

-E poi mi sorrideva ogni volta prima di uscire, che caro! È un cucciolo tutto da strapazzare! Aaaah, ecco! Sai che cos'è? È un uovo!!! Sodo ovviamente. Duro fuori, ma quando togli il guscio è morbido e buono! Ah, se fossi dieci anni più giovane me lo mangerei tutto, a partire dalle sue guanciotte! Awww, sembra un bimbo, è troppo bellooo!!! Come fai a non amarlo?!?!-

-Io lo amo infatti. Ma non perché sembra un bambino. Più per i suoi occhi, il suo sorriso, il suo modo di rispondermi a tono, il suo...- mi blocco quando mi accorgo che si è creato un silenzio inquietante dove l'unica cosa che si sente è il mio respiro. Mi sono perso nel parlare, è caduta la linea?

Porto il telefono davanti al viso e a quel punto parte un urlo assordante.

-Ma che cazzo, Hanji!- urlo di rimando, chinandomi a raccogliere il cellulare che per lo spavento mi è caduto a terra.

-BASTA. SIETE LA MIA OTP. ERERI A VITA. No aspetta. Tu non sarai mai uke. ... RIREN A VITA!!! Non fare troppo male al mio cucciolo ed usa le dovute precauzioni, mi raccomando.-

-Hanji, tranquilla che queste cose le so. Ma non metterti a strillare cose su di noi ora, aspetta almeno che finisca la scuola e potrai sclerare quanto ti pare ma senza scassarmi il cazzo, va bene?-

-Ah ma a quello ci penserà Eren! Non nel senso che intendi t-

-Si va bene, va bene. Ciao Hanji.- sto per mettere giù, stufo dei suoi strilli, quando ne lancia un altro dicendomi di aspettare.

-Senti... Io sono seriamente preoccupata per lui, non mi ha detto tutto, lo so. Deve avere qualche problema al di fuori della scuola, ti prego fai qualcosa. Qualsiasi cosa va bene ma fa qualcosa! Ora vado, chiamami se ci sono novità.- non mi dà il tempo di rispondere che mette giù.

Che nascondesse qualcosa era ovvio, il problema è cosa?

Che abbia problemi a casa?

La vibrazione del telefono mi distrae dai miei pensieri. Lo afferro scocciato e senza guardare chi sia rispondo.

-Pronto?-

-L...Levi, so...sono Fa...Farlan.-

-Farlan? Cosa.. Perché stai piangendo?- se Farlan piange la questione è davvero grave. Anche nei momenti peggiori è il primo a cercate di sdrammatizzare.

-I...Isabel...-

-Isabel? Cos'ha? Farlan che succede?- chiedo, seriamente preoccupato che ad una dei miei due amici d'infanzia sia successo qualcosa.

-Lei... Lei... Levi lei ha una malattia terminale.-

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Non uccidetemih, grazie
:3

Not Alone in Your LonelinessDonde viven las historias. Descúbrelo ahora