L'arte della vita

Capitolo 57

Usciamo dal bagno senza separare le nostre labbra. Ci baciamo con una furia cieca. È come la notte che abbiamo passato insieme, ma alla decima potenza. Mi spinge contro la parete e l'unica foto che ha cade a terra, facendosi in mille pezzi. Iniziamo a ridere contro le nostre labbra. Jeremy mi bacia di nuovo.

-Jeremy -Rido- Dobbiamo togliere i vetri.

-Uh-huh -Risponde, prima di tornare a baciarmi. Mentre rispondo al suo bacio, muovo un po' il piede e sento il vetro contro la pelle. L'istante dopo, sono tra le braccia di Jeremy- Così non ti tagli i piedi.

-Cosa fai?- Chiedo, quando mi porta in braccio fino alla sua stanza.

Fa un enorme sorriso.

-Niente.

-Jeremy... dov'è la tua compagna?

Dandomi uno sguardo confuso, risponde:

-Chi ha detto che è la mia compagna?

Lo guardo e rispondo:

-Non avevi un appuntamento con lei?

-No -Dice Jeremy, scuotendo la testa- Si chiama Rita. È la receptionist dell'negozio. Il suo fidanzato l'ha appena lasciata, così ho pensato d'invitarla a casa per distrarla un po'.

Con uno sguardo furioso, dico:

-Mi sono arrabbiata perchè credevo che eri uscito con lei!

-Senza offesa, ma penso sia stato un bene che tu ti sia arrabbiata. Ora, shhhh -Mi zittisce, facendomi scendere. Jeremy porta le sue labbra alle mie e mi da il bacio più sensuale che abbia mai sperimentato. Mi fa gemere sul serio. Mi stringo a lui, circondandogli il collo con le braccia. Rimaniamo così per un minuto, a baciarci soltanto. D'un tratto, sento che mette la mano sotto la mia camicia. Inizia a sbottonarmela e dico:

-Cosa credi di fare?

Sorride soltanto.

-Nulla -La sua mano finisce sui miei pantaloni e li sbottona. Le do uno schiaffo- Cosaaa?- Si lamenta Jeremy.

-Cosa credevi di fare?- Chiedo, tornando ad abbottonarmeli.

Jeremy li riapre.

-Credevo di tirarti via i vestiti.

Questo mi fa ridere.

-No, non lo farai!

-Davvero? -Chiede- Nemmeno qualcosina?

Facendogli uno sguardo severo, dico:

-Non abbiamo nemmeno discusso di cosa sta succedendo e dobbiamo già spogliarci.

-Stavo solo supponendo cosa potremmo fare adesso. Ho pensato... tu sei innamorata di me... io di te... Credevo che il passo successivo era ovvio.

Sto cercando sul serio di non sorridere.

-E quale sarebbe il passo successivo?

-Uno di noi si trasferisce nella stanza dell'altro- Mormora, spingendomi sul letto.

-Jeremy Stoll, non ci trasferiremo da nessuna parte!

Si fera e mi guarda.

-Isabelle, odio dovertelo dire, ma noi già viviamo insieme. Ora, -Dice, facendomi sdraiare- siamo occupati -Jeremy sale su di me e mi bacia il collo. Mi fa venire i brividi. Mi da baci leggeri come piume. Inizio a muovermi con lui, ma d'un tratto si ferma- Aspetta, ho una confessione da fare.

-Cosa?- Sospiro.

Appoggiandosi su di me, Jeremy guarda in basso.

-Ho una confessione. Ti ho mentito due volte.