Terra! Terra!

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Mi avvicino lentamente alla mia amica, affiancata dai due Segni e dalla Fenice sopra la testa. Il resto dei Guardiani rimane alle mie spalle, pronti ad intervenire in caso d'emergenza. La piccola Jade stringe la mia maglietta nera e la sento tremare e singhiozzare.

Le strizzo velocemente la manina mentre Suj si avvicina portandola di nuovo dietro di sé.

«Artemis» dico, mettendo in mostra le mani «tesoro, torna da noi.»
In risposta lei ringhia, si fa avanti contorcendosi come i mostri nei film horror. Devo concentrarmi per non muovere un muscolo ed indietreggiare, il mio istinto mi suggerisce di stare immobile se voglio uscirne indenne. Con il potere dell'aldilà non posso scherzare e Artemis avrebbe avuto la sua gatta da pelare per controllarlo al cento per cento.

Fa un passo avanti ma si ferma di scatto, come se qualcosa la stesse torturando dall'interno. Si porta le mani sulla testa ed inizia ad urlare frasi disconnesse in una lingua che non conosco.

L'aura nera che la circonda si fa ancora più tetra, e i suoi occhi iniziano a brillare. Bisogna fare qualcosa assolutamente prima che il suo corpo rimanga ferito.

In questo momento milioni di anime dall'aldilà la stanno usando per raggiungere il mondo dei vivi, ci avverte Cryala.

Vuol dire che lei è una specie di portale fra i due mondi? chiedo, guardandola.
Si. Ora come ora è inesperta, non sa controllarlo, risponde il Segno di Artemis. Mi giro a cercare la cerbiatta e la trovo dietro la sua Guardiana. Sembra la solita Hally di sempre se non fosse per gli occhi rossi.
Come facciamo a portarla in qua? chiedo avvicinandomi lentamente ad Artemis, che mi fissa ringhiando.

Parlale, chiacchiera a ruota libera, falla sentire... viva, mi consiglia Hally. Distolgo lo sguardo dal Segno per focalizzarmi sulla sua Guardiana.
Poi mi viene in mente un'idea. Senza senso, ma pur sempre un'idea.
«Puoi allontanarti sempre più in fretta, ma il tuo cuore muto rimarrà qui con me» canto alzando la voce di qualche ottava. Anche se è una canzone d'amore, è famosa in tutto il mondo e so di certo che Artemis la conosce. La canticchia quando è nervosa e mi ha detto che è la sua preferita.

Non c'è nessun cambiamento in lei, continua a tenersi la testa fra le mani e singhiozza. Ma non demordo.

Ragazzi, questa è una canzone importante per Artemis, se la sapete, cantatela.

«Il mio respiro è il tuo ritmo, la tua voce è il mio nettare, la tua presenza è la mia vita» continuo, mentre sento Gordon che canticchia la melodia, seguito da un Suj molto esitante. Anche Eddie e Jade si aggiungono piano. Il resto non la sa e quindi rimane in silenzio, in attesa.

L'emozione mi serra la gola e devo fermarmi per un attimo per non mettermi a piangere dal nervosismo. Continuiamo a cantare la canzone e devo ammettere che, nonostante la situazione precaria, le loro voci non sono niente male, soprattutto Jade. E Suj!

Finalmente notiamo un cambiamento nella Guardiana dei Morti. I suoi piedi sfiorano leggiadri il ponte della nave, l'aura nera che l'avvolge diminuisce e i tatuaggi scompaiono uno dopo l'altro. Artemis alza la testa guardandoci con aria confusa e, per qualche decina di secondi, rimane immobile a sentirci cantare. Siamo quasi arrivati alla fine del testo e nessuno di noi sa come proseguire.

«Avevi detto che non saresti andato via, non lasciarmi piangere dietro la tua scia...» l'ultimo verso è Artemis a cantarlo con tono smorzato e con i singhiozzi che la interrompono. Di colpo i suoi occhi tornano verdi, e il suo corpo cade come una marionetta a cui sono stati tagliati i fili. L'aura negativa scompare ed i suoi capelli smettono di fluttuare.

The New Age Of Guardians [Completa] #Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora