Lasciare il segno~1

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Sento la lametta sfiorare la mia pelle, la osservo, penso a quando avevo la pelle piú scura e abbronzata, quando ancora andavo in vacanza con i miei genitori e stavo ore a prendere il sole con mio papà, ricordo tutte le risate che ci facevamo, tutte le chiaccherate che intrattenevo con mia madre la sera ,quando tutto era calmo e pacifico, e andavamo in spiaggia, ci stendevamo sulla sabbia tiepida e guardavamo le stelle parlando un po'di tutto, con lei ero libera di aprirmi e di confessare tutto ció che mi succedeva ,ricevendo sempre qualche utile consiglio di vita, adoravo il nostro legame...
...Ora peró nulla di questo é rimasto,si puó capire dalla mia pelle, che giorno dopo giorno sbiadisce e diventa sempre piú simile a quella di un cadavere... Almeno ora loro sono liberi, probabilmente io ero solo un peso... Un errore... Lui lo dice sempre.

Spingo la lametta piú a fondo, il dolore comincia ad estendersi a tutto il mio corpo, una lacrima cade sulla mia mano,che stringo in un pugno appena sento la ferita aprirsi.
Ed eccolo, osservo il liquido rosso che cola lentamente dal mio polso.
É in questo momento che ho la certezza di essere ancora viva... Che non sono diventata un fantasma. Finché il liquido rosso continua ad esserci, a circolare nel mio corpo, io so di essere ancora in questo mondo, finché provo dolore per me non é ancora finita... Non del tutto.

Dentro di me sono già morta ma il mio corpo ancora resiste, forse dovrei farla finita, ci ho pensato molte volte, ma poi la paura ha sempre preso il sopravvento... Ho paura di morire... Ma ho ancora piú paura di sapere se tutto ció é vero, se non esiste più nessuno che mi voglia bene al mondo.
Ci sarebbe qualcuno che verrebbe al mio funerale? Non voglio sapere la risposta, ne ho troppa paura, sono solo una fifona... Una stupida... Lui lo dice molto spesso.

Con le mani tremanti predo le fasciature e comincio ad avvolgerle intorno al polso... Per oggi basta uno ,sento ancora quelli vecchi bruciare e devo prima aspettare che si rimarginino meglio.
Inoltre se mi tagliassi
maggiormente sarei piú debole e i professori comincerebbero a sospettare qualcosa.
Ne ho già fin sopra i capelli anche delle domande che mi rivolgono tutti i santi giorni"tutto bene cara?" "Sicura che sia tutto a posto? " "Sta bene signorina? "Se si sente male non si faccia problemi a parlarmene".
Ovviamente non mi scompongo mai e rispondo sempre che sto bene...anche se bene non ci sto nemmeno un po'.

Solo una cosa potrebbe farmi stare bene e potrebbe sostituire questo dolore.
Una cosa impossibile.
Una persona che non avró mai.
Lui potrebbe salvarmi, ma sono piú che certa che mi farà affondare in questo mare di depressione, anzi sarà proprio lui che mi affogherà, che mi spingerà sempre piú verso il fondo.
Lo fa ogni giorno con le sue parole, mai gentili, ma sempre taglienti, piú di queste dannate lamette.
Ogni volta mi trafiggono il cuore e io penso che tra poco il mio cuore non reggerà più.

Ho sempre sognato di lasciare un impronta nel mondo ma se muoio ora,non si potrà realizzare.
Perció ho un idea.
Lasceró un piccolo segno di me,quanto basta per non rimanere del tutto inesistente e invisibile agli occhi di questo mondo ingiusto.
Immergo il dito nella pozza di sangue a terra e comincio a tracciare la scritta sul muro.

Sette lettere

Due parole

Una bugia

"Sto bene"

~Dramione fa rima con depressione~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora