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"Ancora un'altra rapina?" domandò il comandante Kim Namjoon della polizia statale di Seoul, seduto nella sedia blu ormai mal concia per via degli anni che passavano

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"Ancora un'altra rapina?" domandò il comandante Kim Namjoon della polizia statale di Seoul, seduto nella sedia blu ormai mal concia per via degli anni che passavano.

L'agente Kim SeokJin che si trovava in piedi davanti alla sua scrivania rispose con voce ferma: "Sì, signore. Questa è la terza di questa settimana. Sembra proprio inarrestabile; come se sapesse esattamente quando e dove colpire, passando inosservato agli occhi delle guardie".

"Maledetto Rabbit JK!" imprecò battendo un pugno sulla superficie di legno, evidentemente frustato.
Rabbit JK, così si chiamava il famigerato ladro che da numerose settimane infestava con i suoi crimini tutta la città. In quel lasso di tempo riuscì a rapinare una gioielleria e ben 4 musei, portandosi con sé vasi, quadri e pergamene di inestimabile valore.

Inutile dire che la sua apparizione mise in scompiglio le forze di polizia, che non riuscivano mai a prevenire le sue prossime mosse in tempo. Avevano solo scoperto che il ladro in questione, per non farsi riconoscere dalle autorità, indossava sul viso una maschera bianca raffigurante la faccia di un coniglio. Ed a ogni suo colpo lasciava un bigliettino con scritto dei messaggi ironici, prendendosi beffa dei poliziotti incapaci; firmandosi con lo pseudonimo di "Rabbit JK" .

"Bene colleghi! Smettete di fare quello che state facendo e prestatemi attenzione" esclamò Namjoon mettendosi al centro della stanza dove tutti i poliziotti si ritrovavano ogni giorno per lavorare.

Riprese a parlare non appena vide gli sguardi posati sulla sua figura, invece che sullo schermo di un computer: "Rabbit JK sicuramente starà progettando un altro dei suoi colpi nel mentre che stiamo qui a parlare. Ma l'importante è che noi manteniamo la calma e concentriamo tutte le nostre forze per mettere quel bastardo dietro le sbarre" disse quelle parole di incoraggiamento, sapeva che tutti in quella stanza (compreso lui) avevano bisogno di un appiglio a cui aggrapparsi per andare avanti. Ci fu un coro di fischi e di un "fighting!" in cambio.

Il biondo sorrise a quella scena; adorava il suo lavoro e non avrebbe permesso ad un coglione con la maschera da coniglio di distruggere la fama che si era creato nei duri giorni di accademia.

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thief ➢ kth×jjkTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon