Capitolo 53

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Alexa's pov

<<Tesoro, potresti cortesemente passarmi il sale?>> domanda mia madre, facendomi segno col dito di poter trovare il barattolo sopra al tavolo.

Faccio come dice per poi continuare a lavorare il mio dolce impasto.

L'ora della scadenza per il pranzo sta per bussare alla porta e noi non siamo a metà dell'opera.

<<Quanto devo amalgamare ancora?>> chiedo stanca, dopo aver passato una ventina di minuti con le dita immerse nei futuri biscotti natalizi <<Puoi fermarti. A questo punto, comincia a dividere l'impasto in tante sfere - che verranno appiattite subito dopo - ed infine ponile sulla teglia... >>

Senza perdere un secondo in più, vado avanti e porto a termine il mio lavoro poco dopo.

Lavo le mani e raggiungo la postazione di mia madre, annuciandole di aver finito il mio compito.

<<Perfetto, ora pensa ad infornare il pollo - precedentemente cosparso di spezie - e le patate>> continua a dire, presa dall'ansia <<Calma, ce la faremo>> esordisco sicura, appoggiando una mano sulla sua spalla.

<<In fondo, non siamo messe poi così male>> mi guardo attorno e - sorvolando la leggera confusione di pentole, piatti e farina - noto che gran parte dei cibi hanno solo bisogno di essere infornati.

<<Devo distogliere l'attenzione dalla preparazione, assolutamente. Raccontami un pò come va la tua vita>> le sue parole mi provocano una scossa di brividi, che mi fa sobbalzare leggermente.

<<Ehm, non ho nulla da dirti... perché questa domanda?>> la paura mi sta uccidendo, ma cerco di non dimostrarlo <<Sono tua madre e mi sembra giusto parlare di certe cose>> risponde tranquilla, rivolgendo l'attenzione al dolce salato che sta cucinando.

<<Come sono i compagni di classe?>> altra fitta allo stomaco, sempre più profonda <<Simpatici e socievoli>> spiego mentre sciacquo le mani sotto il getto del lavello della cucina.

<<Brook come sta?>>

<<Come la conosci?>> il cuore martella forte, tanto che mia madre potrà sicuramente sentire i battiti a distanza di un metro.

<<Me l'hai presentata tempo fa... Alexa, sicura di sentirti bene? Ti vedo un po' pallida.>>

Annuisco e mi schiarisco la voce.

<<Scusa, la cioccolata dei biscotti sta avendo uno strano effetto su di me>> mormoro <<Vado al bagno, ci impiegherò un secondo>> non risponde, si limita a farmi un gesto con il capo per farmi capire che non le crea nessun problema.

Il tragitto mi sembra infinito, ogni metro fatto si duplica nel passo successivo.

Chiudo la porta alle mie spalle e mi accascio a terra.

I miei genitori non posso scoprire la mia relazione con Zayn, per nulla al mondo.

Il moro non sa nulla della mia idea e temo di scatenare una litigata, perché so che agl'occhi di chiunque la mia idea risulta infantile.

Spero solo comprenda le mie motivazioni, tutto qua.

<<Alexa, tutto bene lì dentro? La mamma ha bisogno di una mano... >> mi richiama mio padre.

Sollevo il mio corpo dal pavimento e mi avvicino allo specchio, cercando di sistemare la mia coda disordinata.

<<Arrivo subito>> sussurro prima di asciugare le due uniche lacrime traditrici che sgorgano dai miei occhi color smeraldo.

Authentic? {Zayn Malik}Où les histoires vivent. Découvrez maintenant