Capitolo 24

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Boris's POV
L'ansia è a mille!
Il piano sta per concludersi.
Un unico sorso, e... Morirà!
Non ne capisco il motivo ma, sono agitato. Di solito sono molto freddo e impassibile. Invece, ora...
C'è qualcosa di diverso in me!

Vedo le sue labbra poggiarsi delicatamente al calice di vino.

Vedo quel liquido rosso, intriso di veleno, che sta per toccare le sue labbra e infettare il suo corpo.

Basta!
Non resisto...
È più forte di me!

"Nooo..." urlo leggermente, dando un colpo al bicchiere facendolo cadere per terra.

Mi sta guardando perplesso.

Forza... Pensa ad una scusa Boris.

"Scusami Nick, spero di non averti sporcato. Avevo visto un piccolo insetto all'interno del bicchiere. Prendo subito dei fazzoletti, pulisco io" dico, sperando di essere credibile.

Ma perché ??
Da quando sono diventato così...
Così debole ??
Non capisco...
Mancava così poco e sarebbe morto. Sarei riuscito nel mio intento.
Dannato Rob!
Sta contagiando anche me con la sua gentilezza e la sua bontà!

È meglio che vada via da qui.
Ora!

"Si è fatto tardi Nick, è meglio se me ne vado. Scusami per l'inconveniente. Ciao" dico, avviandomi verso le porta.

Prendo il mio cappotto e sono pronto per andarmene.

"Aspetta Rob, dove vai ??" mi dice alzandosi dalla sedia.

Non lo rispondo e chiudo la porta dietro di me.

Il tragitto per casa mia sarà un po' lungo, ma non fa nulla. Non ci sono autobus che passano a quest'ora della notte, quindi dovrò farmi una bella passeggiata!

Mi ritrovo da solo a camminare immerso nelle tenebre.
Un po' come la mia vita: oscura, ostile e senza vie d'uscita!
Però, poi ti abitui.
Ti abitui a tutto anche se fa male.
Ti abitui così tanto al buio, che poi inizi a vedere la luce in esso. E alla fine scopri che non è poi tutto così oscuro e pauroso.
Ti nascondi nell'oscurità, e cerchi di trovare la forza per andare avanti e affrontare le difficoltà.
Trovi nell'oscurità, un'amica che non ti lascerebbe mai. Un'amica che sta sempre al tuo fianco. Trovi conforto in lei e ti aggrappi a questa unica speranza che ti rimane...
Questo sono io.
Questa è la mia vita!

Ho guardato per così tanto tempo dentro l'oscurità, che ora essa si è  insidiata dentro di me come un parassita.

Non è colpa mia se mi hanno trasformato nel mostro che sono ora.

Sono seduto su una panchina che ho trovato lungo la strada. Ormai, non dovrebbe mancare molto per casa mia. Mi alzo e, dopo essermi riposato qualche minuto, riprendo a camminare.
All'improvviso vedo una luce dietro di me. Una luce che diventa sempre più forte e intensa. È una luce accecante.
Si sta avvicinando a me, e con lei sento anche un rumore di un motore.
Mi fermo e...

"Ti va un passaggio ??" mi sento dire da il tizio all'interno della vettura.

L'alto bagliore dei fari mi ha leggermente destabilizzato. Fatico a vedere chi è che mi sta parlando.

"Dai Rob, sali. Cosa fai qui da solo al buio. Ti accompagno io a casa" continua il tizio.

Ora è tutto chiaro.
Ora vedo perfettamente chi è guida la vettura...
È Nick!

Faccio finta di non averlo né visto né sentito, e continuo a camminare per conto mio.

"Andiamo Rob.. Starai camminando da molto ormai, sali in macchina" continua imperterrito.

"Vattene" gli dico non guardandolo nemmeno in faccia.

"Se fai così fai del male solo a te stesso! Non posso aiutarti se tu non me lo permetti" urla leggermente il Dottore, sempre all'interno della vettura.

Mi fermo di scatto...

"Non ho chiesto e non voglio il tuo aiuto. Vattene!" gli dico guardandolo  negli occhi.

Torno ad essere il: cinico, freddo e insensibile che sono sempre stato.
Non posso permettermi di essere debole! Non più!

Riprendo a camminare.

Dopo qualche minuto sento, in leggera lontananza, la portiera della macchina aprirsi. Nel giro di pochi istanti il mio tragitto viene subito  interrotto.

"Ora basta! Sei stato tu a venire da me! Questo è il mio lavoro, aiuto le persone a risolvere i loro problemi. Se sei venuto da me è perché avevi bisogno di aiuto. Mi spieghi ora perché ti tiri indietro ?? Vuoi farti ancora del male ??" mi urla in faccia Nick, scuotendomi dalle spalle.

"Smettila, e vattene via..." dico a testa e voce bassa.

"Lo capisci che io voglio solo aiutarti !? Perché non me lo permetti !?" continua lui.

Il silenzio...

"Perché !? Rispondi!" mi urla ancora contro.

"Che stupido sono stato... Venire da te è stato lo sbaglio più grande della mia vita! Non ha fatto altro che peggiorare le cose. Tutto è peggiorato da quando sono venuto in quel tuo fottuto studio..." dico alzando il tono della voce.

"Hai riportato in mente cose che credevo sepolte. Cose su cui ero andato avanti ormai. E invece no... Tu hai rovinato tutto!"

"Io non voglio il tuo aiuto!" urlo ad occhi chiusi, per evitare la discesa di qualche lacrima.

"Ora vattene Nick. A mai più rivederci" gli dico sempre a testa bassa.

"Rob ma io..."

Lo interrompo e gli impedisco di finire la frase.

"VATTENE!" gli urlo con tutto la rabbia che ho in corpo, guardandolo con gli occhi lucidi.

Sento che ha allentato la presa sulle mie spalle.

Vedo un espressione mista allo stupore e alla delusione.

Non se lo aspettava!

Gli do le spalle e...

"Non mi cercare più! Non chiedere di me né a Lisa né ad altre persone, altrimenti... Non rispondo più delle mie azioni Nick! Sì... È una minaccia! Stammi alla larga, lo dico per te..." affermo.

Riprendo a camminare senza voltarmi mai.

Dopo qualche minuto sento una portiera chiudersi, e il motore della macchina accendersi.

Se ne è andato!

Dopo circa un quarto d'ora sono a casa mia. Voglio solo dormire ora...

#MySpace
Il Dott. Flint è vivo per puro miracolo! Giusto per un momento di debolezza e di non lucidità da parte di Boris...
Capitolo leggermente un po' più corto rispetto agli altri, ma spero vi piaccia lo stesso :)

BipolarWhere stories live. Discover now