Oggi tutto è davvero surreale.
Lei è sempre lei ovviamente, la solita Elisa, bella che potrebbe venirti duro pure ad un funerale.
Il contesto ormai, ha raggiunto un grado di malizia e desiderio così alto, che si percepisce chiaramente succederà qualcosa. Magari mi trascinerà dentro una cabina o forse sarò io a baciarla per primo.
Si farebbe baciare sicuramente per qualche istante, solo giusto il tempo di goderselo facendo finta di dimenarsi per scappare.
Poi mi beccherei un bel ceffone perché non dovevo permettermi, ma in realtà scapperebbe bagnata, leccandosi anche le labbra arrivata all'ombrellone.
Tutto in realtà sembra portare a situazioni del genere, se non fosse che ieri sera mi ha scritto una ragazza.Qualche complimento per la mia scrittura e qualche critica che è sempre apprezzata.
Poi un messaggio tira l'altro e non si riusciva a smettere.
Ho fatto a meno di lei per 29 anni, ma con assoluta naturalezza mi ha incollato al cellulare fino alle quattro di notte.
Oggi idem.Ho dovuto dirle che avevo da fare, altrimenti non avrei trovato neanche il tempo di scrivere "Day 9".
Abbiamo parlato di tutto, sinceramente più di stronzate che di cose serie, ma cosa importa?
Se, a dirsi stronzate, ci si diverte così tanto, un motivo ci sarà.
Il fatto fondamentale è che mi ha portato via da quel culo.
Di Elisa, per tutta la notte, nessuna traccia tra le mie fantasie.
Ci è riuscita attraverso uno stupido cellulare. Se è in grado di far questo, con così pochi strumenti, cosa potrebbe farmi di persona?
Quanta potenza hanno le menti?Quanta forza hanno le parole?
Elisa mi ha salutato con un cenno, io l'ho salutata nello stesso modo, poi mi sono girato e l'ho guardata camminare.
Ne sono attratto parecchio, ed è chiaro ormai anche a me, ma poi mi suona il cellulare e lascio andare lei e la sua camminata, prendo di fretta il telefono, controllo se mi ha ancora scritto l'altra.
Non sono mai stato un tipo semplice, ma così è davvero troppo, inizio a non capire un cazzo di ciò che desidero.
Se questa attrazione fosse solo un fuoco di paglia?Se fosse un bisogno di conquista fine a se stesso?
Forse, inconsciamente, ho percepito che Elisa non è pronta a farsi travolgere da me, e allora mi sono lasciato distrarre da altro.
Forse tutta questa carica sessuale è figlia di sguardi maliziosi, ma poi non è riuscita a sfondarmi la ragione.Io non credo di riuscire a lasciare andare via Elisa senza averla avuta.
Lei si allontana dai miei occhi e io rimango qui solo, penso e ragiono, la guardo andare via pensando di dover prendere l'iniziativa, prima che questa attrazione possa scemare. La spiaggia si svuota, le persone si preparano ad un'altra sera d'estate.
Io rimango qui, a guardare il mare con una nuova consapevolezza.
Quando incontro una mente divento un coglione, una volta mi bastava un culo.
DAY 10 DOMANI
MARTEDÌ 15 AGOSTO ORE 19.00
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IN12DAYS
Short StoryUn diario che doveva rimanere segreto, un racconto breve, una lei e il suo fidanzato, l'altro, fantasie, dubbi, incertezze, sguardi, parole, sensazioni, istinti. Il primo racconto breve di Emanuele Piccinino. IN12DAYS "Confessioni di una vacanza"