four.

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Germany, Monaco di Baviera

Stacco velocemente la schiena dal sedile notando tutti i passeggeri pronti a staccarsi le cinture e correre verso l'uscita come se fosse una gara a chi arriva primo.

"Signori e signore l'aereo diretto a Monaco di Baviera è appena atterrato a destinazione, vi preghiamo di staccare le cinture e di scendere dalle scale principali in fila indiana, grazie per aver scelto la nostra compagnia e buona permanenza".

Mi alzo velocemente e mi dirigo verso l'uscita superando alcune persone davanti a me.

Non sto più nella pelle.

Scendo gli scalini saltandone anche due o tre alla volta.

L'aeroporto è deserto, eccetto chi è così coraggioso da prendere l'aereo nel momento più caldo della giornata: mezzogiorno.

Mi fermo davanti al rullo cercando con lo sguardo la mia valigia.

Mi incanto guardando le varie borse scorrere lentamente davanti a me per poi notare la mia, una valigia color giallo fosforescente che si distingue facilmente da tutte.

Cammino lentamente fino all'uscita dell'aeroporto svuotando la testa da tutti i problemi.

Ora che sono tornata a casa ho intenzione di divertirmi senza avere troppe preoccupazioni.

"Greta!".
Mi volto velocemente riconoscendo l'inconfondibile voce di Sophie

Ha un modo tutto suo di pronunciare la "e" esattamente alla metà del mio nome, un modo abbastanza strano ma dolce e simpatico.

Corro nella sua direzione trascinando la valigia che, per colpa del suo peso, non mi aiuta in velocità.

"Sei sempre la solita nanetta!".
Urla cingendomi i fianchi con le sue braccia esili
Mi sollevo in punta di piedi fino ad arrivare faccia a faccia con lei.

"Non sono così tanto bassa dai".

Mi mancavano i suoi abbracci, mi mancava il profumo inconfondibile dei sui capelli mossi ma allo stesso tempo morbidi, mi mancava il suo sorriso spontaneo e la sua voce melodiosa e squillante.

"Ho solamente sette o otto centimetri in più di te".
Risponde fiera la mora scrollando le spalle

"Hai davanti un metro e sessantacinque di pura donna!".
Esclamo con tono fiero facendo ridere la ragazza

"Ora andiamo vah, dobbiamo passare a casa tua per mettere via la valigia e poi andare allo stadio dove ci sono tutti i ragazzi che molto probabilmente dopo l'allenamento vorranno uscire chissà dove".
Mormora Sophie camminando velocemente davanti a me

"Sono arrivata da dieci minuti e ho già l'agenda piena".
Ridacchio caricando la valigia nel baule della sua BMW nera

"Sono la tua nuova manager, fidati di me, d'ora in poi le tue giornate non saranno più noiose!".

Sorrido mentre la macchina esce dal parcheggio.

È ora di lasciarsi tutto alle spalle e di ricominciare.

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spazio autrice.
vi sto viziando un po' troppo.😌
giuro che è l'ultimo aggiornamento per oggi, non vi rompo più le palle.👻
finalmente Greta è arrivata in Germania!
chissà cosa succederà quando rivedrà dopo tanto tempo i ragazzi.😈
baci baci.

gre

loose ice// Leon GoretzkaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora