thirty-one.

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"Erika tranquilla stai benissimo".

La mora sorride allo specchio lanciando un occhiata a me, Sophie e Rajana.

Il suo vestito è color perla ed è inutile dire che gli cade a pennello.
È un modello a sirena, molto simile al tubino ma si apre sul fondo donando una forma che ricorda appunto la coda di una sirena.
Sexy ed elegante allo stesso tempo.

Gli faccio indossare il velo mentre Sophie aggiusta il piccolo strascico.

"Siete pronte?".
Domanda la futura moglie di Ter Stegen avvicinandosi alla porta

"Sei tu che devi essere pronta".
Ridacchio superando la ragazza seguita dalle altre damigelle

La mora mi fa l'occhiolino facendoci cenno di uscire ed avviarci in chiesa.

Stringo con la mano sinistra la lunghezza del vestito che tocca il pavimento.

Oggi è il primo giorno di luglio e il caldo si fa sentire.

Noto in lontananza Leon, Max e Jul.

Alzo la mano scrollandola tenendo gli occhi socchiusi per la troppa luce.

"Julian quanto gel hai messo?!".
Esclama Sophie guadando negli occhi il moro che, per farla tacere, gli stampa un bacio sulle labbra

Sorrido istintivamente per poi notare Leon accanto a me.

"Allora andiamo?".
Mi sussurra aprendo la sua mano davanti a me

"Andiamo".
Sorrido appoggiando la mia sopra facendo incrociare le nostre dita.

[...]

Asciugo le ultime lacrime cadute sul mio viso e applaudo alla visione dei due baciarsi.

Si amano davvero tanto.
E io sono davvero contenta per loro.

Esco dalla chiesa e mi dirigo verso i sacchetti di riso appoggiati sul tavolo da parte alla gradinata.

"Piaciuta la cerimonia?".
Sorrido afferrando due sacchetti e porgendone uno al moro

"Ho pianto troppo".
Rido camminando verso l'entrata della chiesa

"Ti ho vista, sensibile come poche".
Mi sussurra in un orecchio appoggiando il mento sulla mia spalla

"Si piango per-".

"Vuol dire che le tue lacrime scioglieranno il mio ghiaccio".

Lo stringo a me e lui mi lascia un piccolo bacio sulla spalla nuda.

Mi stacco da lui alla vista di Erika e Marc.

Inizio a tirare il riso alla ragazza senza smettere di sorridere.

Leon, posizionato esattamente dietro di me, invece di tirare il riso agli sposi, colpisce me.

"Goretzka".
Esclamo girandomi verso di lui

Il ragazzo scoppia a ridere e mi rovescia il resto del sacchetto in testa.

Chiudo gli occhi e sospiro cercando di non ridere.

"Se ti prendo".
Inizio a correre per tutta la piazza ma lui è molto più veloce di me

"Se mi prendi?".

"Ti picchio!".

Il ragazzo si ferma alla fine della via, ormai lontani da tutti.

"Io invece faccio questo".

Appoggia delicatamente le mani sulle mie guance e mi lascia un piccolo bacio a stampo per poi ricominciare a correre.

[...]

loose ice// Leon GoretzkaWhere stories live. Discover now