seven.

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"Verde Tiffany o azzurro fiordaliso?".

"Verde Tiffany senza pensarci due volte".

Mi avvicino lentamente allo specchio girando un paio di volte su me stessa.

Raramente indosso dei vestiti e tantomeno dei tacchi ma stasera Sophie mi ha convinto.

La ragazza in questione ha un armadio pieno di vestiti e, per l'occasione, si è offerta di passare tutto il pomeriggio a trovare il colore adatto alla mia carnagione o alle sfumature dei miei capelli.

"Bordeaux!".
Esclama la mora uscendo dalla camera armadio

Con se ha un vestito non troppo lungo con una bellissima scollatura a cuore e le maniche in pizzo.

"Secondo me con questo farai breccia nel cuore di tutti!".

Lo infilo velocemente e mi volto insicura verso Sophie.

"Si si si si e si! Il Bordeaux è il tuo colore!".
Strilla gesticolando la ragazza che nel frattempo ha deciso di indossare un vestito molto simile al mio ma più lungo e color incarnato prugna

"Chissà forse un giorno tuo fratello si innamorerà di me!".
Continua Sophie pettinandosi lentamente i capelli

Mi volto verso la ragazza che é intenta a raccogliere alcune gonne cadute a terra.

"Mio fratello cosa?".
Urlo buttandomi sul letto accanto a lei

"Oh, si... mipiacetuofratello".
Esclama tutto di un fiato strizzando gli occhi

Scoppio a ridere buttando la testa all'indietro mentre la ragazza non fa una piega.

"Stavi scherzando spero".

La mora scuote la testa facendomi sobbalzare.

"TI PIACE JULIAN? E ME LO VIENI A DIRE ADESSO? DA QUANTO? COME?".
Urlo saltellando sul letto disfatto della ragazza

"Emh... si è fatto tardi, dobbiamo andare sennò Löw si arrabbia, te lo racconterò".
Sbotta afferrandomi per la mano e uscendo velocemente dalla stanza

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Rimango a bocca aperta davanti all'enorme casa dell'allenatore della nazionale.

Essa è situata a pochi passi dal campo sportivo, nello stesso quartiere dello stadio.

È una grande villa di color argento che fa contrasto con il grande giardino verde pastello.

"Ragazze entrate pure!".
Ho sempre considerato Löw come il padre che non ho mai avuto.
All'apparenza sembra un uomo duro, freddo ma conoscendolo a fondo è davvero simpatico e sempre disponibile.

Entro nel grande salone notando che parecchia gente è già arrivata.

"Ma come siamo eleganti!".
Kevin Trapp in tutta la sua eleganza si avvicina a me e Sophie sorridendo

"Parla quello che si è messo pure la cravatta come se fosse un farfallino".
Ridacchia Sophie indicando il collo del ragazzo

In effetti saper fare i nodi alle cravatte non è una cosa da tutti.

"Dai faccio io".

Afferro il colletto del ragazzo e slaccio il nodo imperfetto della cravatta.

"Trapp non è capace di legarsela da solo?".
Alzo gli occhi al cielo riconoscendo la voce irritante di Leon

loose ice// Leon GoretzkaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora