I just wanna hear your voice

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Il suo sguardo che saettava velocemente sui fogli, fradici delle sue lacrime e già stropicciati da quelle di qualcun altro.
Si guardò intorno per qualche secondo.
In quel momento, persino respirare sembrava difficile.

Inspira, espira.

Pausa.

Inspira, espira.

Poteva quasi immaginarlo, il suo Louis, mentre scriveva quelle lettere con disperazione, senza riflettere, nell'ultima volontà di dire la sua per l'unica volta nella sua vita.

Louis che era stato sempre così timido, così buono, così fragile.
Louis che pensava di conoscere, di amare.
Louis che era schiacciato dalle persone, dal mondo.

-Perché non mi sono accorto di nulla?-Sussurrò fissando la parete scura davanti a se.
-Perché non mi sono accorto di nulla?-Ripetè la frase come se, in qualche modo, il ragazzo che amava potesse sentirlo dal posto in cui si trovava.
Ma continuava a vedere soltanto il muro nero della stanza.

Strinse fra le mani i fogli, voleva strapparli, accartocciarli, gettarli via, ma riportavano la calligrafia di Louis, fatta di ghirigori e di lettere minuscole e graziose; doveva conservare quelle lettere, doveva farlo per forza.

-Perché te ne sei andato?

Boobear. || Larry StylinsonWhere stories live. Discover now