CAPITOLO 6

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Il suono del campanello mi fa capire che Ashley deve essere arrivata così corro alla porta per poterla riabbracciare di nuovo!

"Ciao cara, come stai? Cosa mi racconti?", non è neanche entrata nell'appartamento e inizia già a tempestarmi di domande!!!

"Con calma altrimenti non ti racconto niente!", scherzo io, "Quindi hai qualche novità per mee!!"

"Ho lasciato il lavoro alla libreria...", dico tutto d'un fiato.

"Non mi sembri molto convinta Ali...", "Il lavoro al locale è sicuro e in questi ultimi mesi Simon è riuscito e creare un giro di clientela abbastanza fedele e alta quindi posso stare tranquilla..."

"Cosa ti preoccupa? Il corso? Tempo al tempo, goditi questi ultimi giorni e quando sarà il momento saprai come comportarti!"

"Sei la mia parte mancante, davvero Ash avevo proprio bisogno di vederti! Non so come ho fatto in questi mesi senza te!", le dico abbracciandola. "

"Mi sei mancata anche tu. Ho deciso che per un po' resterò qui a Los Angeles."

"E me lo dici così?!? Hai un'offerta di lavoro qui?", le chiedo al settimo cielo.

"Ho alcune offerte da valutare, ma sono tutte qui a Los Angeles, mi manca la mia famiglia e mi manchi tu, vorrei restare!"

"Con Marco è finita del tutto?", Marco è il suo ex fidanzato, è un modello italiano che lavorava con lei e sono stati insieme per circa due anni poi hanno avuto diversi problemi e alla fine hanno deciso di lasciarsi.

"Direi di sì, siamo troppo incompatibili e abbiamo delle vite scombussolate, vorrei qualcuno al mio fianco che possa darmi stabilità."

"A proposito devo raccontarti una cosa...", in realtà non sono neanche sicura di dirgliela perchè non mi sembra un fatto poi così tanto importante...

"Fammi indovinare il misterioso pugile che ti ha lasciato la rosa?"

La guardo sorpresa e mi sdraio sul letto, "Ti avevo detto che dalle sue affermazioni ho dedotto che me l'ha lasciata lui la rosa..."

"Sì e poi che alla festa ti aveva chiesto a che ora finivi di lavorare, ma non lo hai più rivisto."

"Esatto! E' andata proprio così. Domenica sera stavo tornando a casa e ad un certo punto si avvicina una macchina blu metallizzato ed era lui. Per un momento ho temuto che mi stesse seguendo, poi mi ha detto che era appena uscito dalla palestra che si trova vicino al pub e che mi ha vista tutta sola a quell'ora..."

"Si allena anche di notte? Sei tornata a casa con lui? Siete stati insieme? Dove siete andati?", mi domanda facendomi l'occhiolino.

"Saranno state le dieci passate quindi probabile allenamento serale. Niente di quello che pensi Ash! Mi ha portata a casa e abbiamo iniziato a parlare come due vecchi amici... Mi ha raccontato della sua passione per la lotta e dei sacrifici che ha dovuto fare; io gli ho raccontato dei miei alti e bassi, non nei minimi dettagli... Non mi è passato nella testa in quel momento di chiedergli della rosa, non so perchè. L'ho visto sotto un aspetto diverso, sai quando ha fatto la festa del suo compleanno sembrava il figlio del presidente, mentre l'altra sera era un ragazzo qualunque!"

"Quindi?", dice facendomi segno di arrivare alla conclusione, "Non c'è nessun finale! Ero stanchissima così l'ho ringraziato e salutato, lui mi ha detto che ci saremmo beccati in giro e ha voluto il mio numero."

"Ahh ecco la parte che mi interessa di più!!", esclama felice.

"Non mi meraviglio che lui non mi abbia ancora scritto, non voglio farmi nessun tipo di castello mentale Ash davvero, voglio prendere le cose come succedono e forse questa situazione va a mio vantaggio perché so di che persona si tratta e per come sono fatta io, ragazzi del genere non li voglio accanto a me."

AlisiaWhere stories live. Discover now