CAPITOLO 7

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L'ultima persona che avrei voluto vedere in questo momento è proprio davanti a me.
"Pensavo ti fosse successo qualcosa, hai impiegato più tempo del previsto per tornare a casa...", dice appena mi vede.
Lo fisso sbalordita, adesso mi controlla? "Perché tutto questo?", mi limito a rispondere.
"Premetto che non ti conosco bene, ma per qualche misterioso motivo quando ti vedo sto meglio e sento che devo starti vicino e che devo proteggerti."
"Sei un ragazzo diretto.", osservo senza sapere cosa rispondere.
"Il punto è che non mi comporto così con tutte le ragazze... Solitamente devo fare la parte del riccone, ma con te è diverso..."
"Con me riesci ad essere te stesso, è così Ryan?", è la prima volta che lo chiamo per nome e la cosa mi sembra molto strana.
"Esatto... Non so il perché, è così da quando ti ho vista la prima volta, la sera che ho festeggiato il mio compleanno."
"Perché con gli altri non riesci ad essere te stesso?", gli chiedo curiosa.
"Forse per il semplice motivo che sanno già chi sono, da dove vengo e quindi vogliono che io mi comporti in un determinato modo e di conseguenza faccio così."
"Come fai? Come fai a vivere in questo modo?"
"Ho sempre ascoltato mio padre che mi diceva che per fare carriera bisogna stare sull'attenti e non cadere nelle proprie fragilità. Bisogna cambiare a seconda della situazione e agire a proprio vantaggio.", fa una pausa e poi riprende, "Io mi sono accorto di non poter sopportare più tutto questo... Quando gli ho detto di volere seguire il pugilato lui non mi ha parlato per un mese perché voleva che io continuassi le sue orme nell'azienda di famiglia..."
"Deve essere difficile vivere in questo modo... Anche con i tuoi amici?"
"Non con tutti... Comunque quando ti vedo è come se volessi urlare al mondo tutta la verità, tutto quello che ho dentro e prendere esempio da te vivendo il momento... Ti ho osservata al locale, sei una ragazza solare e spontanea, i tuoi genitori devono essere fieri di te."
"Ad averceli...", rifletto tra me e me.
"Hai detto qualcosa?", "No, nulla."
"Mi spiace per stasera, non volevo trattarti in quel modo, ma quando hai detto dovresti sentirti a tuo agio... Non ci ho visto più."
"Non preoccuparti... L'unica cosa che non capisco è perché sei venuto fin qui e poi la rosa?"
"Non sono molto bravo a corteggiare una ragazza di solito le modelle fanno a gara per uscire con me!", esclama ridendo, che egocentrico! "A parte gli scherzi, vorrei davvero conoscerti per capire cosa mi attira a te e vivere il tutto senza pensare alle conseguenze... Volevo lasciarti un indizio che ti avrebbe portato a me, ma senza espormi troppo così ho deciso di lasciarti un pensiero fuori casa."
"Sai che siamo diversi? Non abbiamo nulla in comune..."
"Cosa ti turba?", "So come sono fatta e non voglio soffrire."
"Andiamoci piano allora ti va? Domani sera usciamo? Se ti troverai bene poi decideremo, hai voglia?"
"Se io devo essere un mezzo attraverso il quale tu possa sentirti te stesso, allora cresci e prenditi le tue responsabilità imparando a vivere. Se vuoi uscire con me perché sei interessato è un'altra questione..."
"Te l'ho già spiegato le cose sono legate, ti posso assicurare che non sei un mezzo, anzi se non mi avessi colpita non sarei venuto fin qui ad aspettarti..."
"Capiscimi non è che non voglio uscire con te è solo che io mi affeziono facilmente se sono interessata ad una persona, il problema è che tu sei troppo diverso da me e..."
"Stai dicendo che sei interessata a me?", sorride maliziosamente, io non rispondo e abbasso lo sguardo lui continua "Hai paura?"
"Sì... So che può sembrare banale o strano dato che ci siamo visti poche volte e mai da soli, ma io sono fatta in questo modo."
"Io ho più paura di te perché non mi era mai capitata una cosa del genere... "
"Che cosa?"
"Non mi era mai capitato di agitarmi così tanto solo per scambiare qualche parola con una ragazza..."
"Ti rendi conto che non ci conosciamo?"
"Sì, appunto per questo voglio conoscere tutto di te."
"Va bene, ci vediamo domani sera?"
"Dolce notte Ali.", risponde dandomi un bacio sulla fronte.
******
"Se cambi idea noi siamo qui di fronte!", urla Luke entrando nella pizzeria di fronte al pub.
Ho giusto il tempo di andare a casa per cambiarmi e per aspettare il pugile.
È tutto il giorno che mi chiedo se sia una buona idea uscire con lui. La cosa che mi da fastidio è che ci sto pensando quando non vorrei dare a peso per evitare di illudermi.
Mangio un panino nell'attesa e mi accorgo che è già passata mezz'ora, controllo il cellulare e non trovo nessun messaggio ne chiamate. Finisco di leggere degli articoli di moda e mi addormento con la luce accesa.
Mi sveglio con il suono del cellulare pensando di essermi appisolata e rispondo senza nemmeno guardare lo schermo, "Pronto Ryan dove sei finito?"
"Tesoro sei tu?", risponde la voce della mia migliore amica.
"Ashley scusa.", le racconto della sera prima e del mancato appuntamento.
"So che è da maleducati non avvisare, ma ci sarà sicuramente un valido motivo Ali! Devo risolvere un problema con la nuova donna delle pulizie, ti richiamo fra cinque minuti!", esclama la mia migliore amica riattaccando.
Nessun messaggio, nessuna chiamata.
Non capisco. Tutto quel discorso dell'altra sera per cosa? Per non presentarsi all'appuntamento...
Non sono sorpresa del suo comportamento visto che da una persona del genere ti puoi aspettare di tutto, almeno poteva avvisare per educazione.
Per un istante ci avevo creduto. Pensavo davvero di potermi fidare di lui e di uscire creando un qualcosa con il passare del tempo. In realtà lo penso tutt'ora che sia un ragazzo brillante il problema è che non vuole farlo vedere, si capisce molto che soffre questa situazione e che non riesce ad uscirne forse a causa anche dell'influenza del padre. La madre cosa ne penserà? Sembravano così uniti quella sera.
Non so bene cosa pensare. Volevo che accadesse. Per un momento ho desiderato di uscire con lui e di passare del tempo senza pensare a niente. E ancora una volta mi ritrovo qui ad affrontare una situazione che non avrei voluto accadesse nuovamente... Accendo lo stereo e premo play sulla riproduzione casuale, la musica è una buona soluzione per coprire il rumore dei miei pensieri...
Sto sistemando l'armadio quando sento dei rumori dietro di me, mi giro e trovo Ashley che cerca di spegnere lo stereo.
"Ti rendi conto ALI?", inizia ad urlare, "Sono tre ore che cerco di chiamarti, ma non rispondi!"
"Come hai fatto ad entrare?", le chiedo.
"Con le chiavi? I miei hanno spostato la festa a stasera, meno male che non te le ho riportate altrimenti non saresti arrivata in tempo! Prendi quello che ti serve che andiamo a prepararci da me!"
"Ash io stasera devo lavorare..."
"Ho già avvisato Simon ti lascia stasera e domani liberi per prepararti in vista del corso!", dice facendomi l'occhiolino.
"Hai proprio pensato a tutto..."
"Certo! Cosa volevi fare? Passare la giornata ad ascoltare della stupida musica e a pensare a quel cretino? Ci aspetta un party, muoviti!"
Non cambierà mai! Vuole sempre avere tutto sotto controllo, tutti devono fare quello che dice lei e molte volte la ammiro.
Raccolgo il necessario il più in fretta possibile e mi dirigo con Ash a casa sua.
"Allora abbiamo circa un'ora per preparare tutto, poi ci diamo una ripulita!", dice indicando i miei capelli.
"Cosa hanno di male?!", le dico lanciandole un palloncino.
"Hai bisogno di uno shampoo baby e di un bel vestitino sexy!"
"Mi stai nascondendo qualcosa?"
"Secondo te? Voglio solo che sia tutto perfetto come le feste che davo quando andavamo a scuola..." dice sorridendo.
"Il vero motivo per il quale i tuoi hanno voluto organizzare questo party è il tuo ritorno?", le chiedo cercando di capire meglio cosa mi stia nascondendo.
"Principalmente sì. Hanno avvisato i nostri parenti e alcuni amici di famiglia, sai come è fatto mio padre, ama vantarsi dei miei successi nella moda..."
"Scusa in quanti siamo? Tutto questo cibo basta per un reggimento!", esclamo.
"Conosci mia madre... Sai la novità? Stanno contrattando per comprare una casa al mare a Santa Monica!"
"Davvero?", "Sì, mi manca passare l'estate là e con tutti i miei impegni non siamo più andate ad un falò sulla spiaggia..."
"C'è qualcuno che conosco oltre ai tuoi parenti?"
"Non so magari qualche amico di mio padre che hai già visto..."
"Mi rifugerò in camera tua in solitudine a bere dello champagne come al solito..."
"Ali so che odi queste feste piene di lusso e senza valori, ma è il mio mondo e vorrei che tu ne facessi parte... Voglio dire non puoi stare sempre da sola in quell'appartamento oppure al locale, sei una ragazza stupenda, molto di più di alcune modelle e devi essere fiera di te stessa."
"Ragazze siete pronte? Gli ospiti arriveranno a momenti.", ci ricorda la madre di Ashley.
Alla fine ho ceduto e ho indossato un vestito nero lungo e aderente, Ashley mi ha prestato una collana e un bracciale e ho lasciato i capelli mossi.
"Sorridi sembra che devi andare ad un funerale!", dice Ash scendendo le scale.
"Il vestito rosso era troppo per un semplice party e poi questo vestito rispecchia il mio umore.", rispondo con un finto broncio.
Resto in cucina fino a quando la sala è quasi piena di gente, non ho voglia di parlare con nessuno, sono ancora nervosa per quanto è accaduto con il pugile, o meglio per quanto non è accaduto.
Cerco di confondermi in mezzo alle persone. Un gruppo di ragazzine sui 15 anni mi squadra dalla punta ai piedi commentando mentre sto prendendo delle tartine con la maionese supercaloriche. Devo ringraziare madre natura per il mio metabolismo veloce, non posso sempre contare su di lui per questo motivo domani mattina andrò in palestra e poi alla Spa con Ashley per rilassarmi prima dell'inizio del corso.
"Alisia cara hai visto Ashley? Volevo presentarle Aurore.", mi chiede la madre della mia amica.
"Alisia? Sei la ragazza che lavora allo Sky Room giusto? Ci siamo viste per la festa che ho organizzato alla mia amica."
"Sì mi ricordo!", rispondo con un finto sorriso e aggiungo "Vado a cercare Ashley.", mi dileguo in meno di mezzo secondo e cerco tra le persone il vestito azzurro cielo della mia amica.
"Alisia sei tu?", sento qualcuno parlare dietro le mie spalle, ma so per certo di chi si tratti e proseguo senza girarmi.
SPAZIO AUTRICE
Ciao a tutti! Ho aspettato ad aggiornare visto che il capitolo precedente non ha avuto molte letture. Indipendentemente da tutto questo continuerò a pubblicare il mio libro sperando di avere maggiori riscontri.
Grazie a tutti quelli che lo stanno seguendo! Fatemi sapere cosa ne pensate di questo capitolo!!
Giuli :)



























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