Capitolo 15

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Comincio a pensare che se vedono che sono arrivata a casa potrebbero finire di urlare.
-Cosa hai detto?- dice mio padre moderando il tono. Dev'essere sicuramente ubriaco fradicio.
Mia madre prende un bel respiro e si fa coraggio. Credo che sia da un bel pò che lei voleva dirglielo. E io sono felice. Se divorziano ci liberiamo di questo cretino. Fin'ora lei non ha mai avuto il coraggio di dirglielo per paura di ricevere calci, pugni e molto altro. Una volta è successo.
-Voglio il divorzio. Sono stanca che tu ogni sera torni a casa ubriaco. Non hai un lavoro e in più so che vai con altre donne!- esclama mia madre.
È la prima volta che la sento così decisa. E sono fiera di lei. Deve farsi valere.
C'è ancora quest'attimo di silenzio.
Ne approfitto per passare davanti alla porta.
Faccio per passare ma qualcosa mi sfiora il naso e si frantuma sul muro alla mia sinistra. Guardo a terra. È un bicchiere. O meglio, era.
Nel giro di un secondo, faccio per guardare in cucina e qualcos'altro si frantuma sopra di me e delle schegge mi cadono sulla testa. Mi proteggo con le mani. Sento mio padre urlare dalla rabbia. Un altro bicchiere si frantuma vicino a me, provocandomi un taglietto superficiale alla spalla.
Sta succedendo tutto i pochi secondi. Come se fosse a rallentatore.
Noto mio padre aprire un cassetto ed estrae un coltello. La paura mi assale.
-Vuoi il divorzio, eh?- dice lui impugnando l'oggetto.
-No... Ludo per favore, mettilo via.- dice mia madre terrorizzata.
Sono completamente pietrificata. Non riesco a muovermi dalla paura.
Tutto il corpo mi trema e ho la strana sensazione che se facessi un passo cadrei a terra.
-Ludo.. ti prego!-
Mio padre ha il coltello puntato su di lei. Mia madre è appoggiata su una sedia. Sta per cadere.
Non posso stare ferma a guardare. Non posso.
Mio padre fa per darle il colpo di grazia ma l'istinto mi fa correre. Prendo il suo polso e lo giro per fargli male ma lui non molla la presa del coltello. Devo fare attenzione.
Mi afferra per i capelli e mi tira verso il basso. Gli pesto un piede violentemente e mi lascia andare. Il coltello gli cade dalle mani e mi precipito a terra per prenderlo ma lui è più veloce. Lo afferra e prima che io riesca ad alzarmi e ad avventarmi su di lui, il coltello ha già ferito mia madre. L'ha colpita sul fianco. Non ho mai provato cosi tanta rabbia. Mi alzo e mi butto contro di lui e lo faccio cadere a terra. Il coltello striscia in salotto.
-Figlia di troia, ora te la faccio pagare!!!- urla cercando di divincolarsi. Mi strattona e prendendomi per la maglietta mi fa alzare. Mi afferra per il collo e mi fa sbattere violentemente contro il muro, facendo cadere un quadro. La sua mano stringe sempre di più e mi sento soffocare. Provo a divincolarmi ma con l'altra mano mi tiene ferma.

YleniaTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang