After (Dna Sequel) [Traduzione]

1.1 (speciale Hani )

Tutto iniziò quando decise di andare avanti e ricominciare una nuova vita. La sua intelligenza le procuró un lavoro a soli 20 anni, insegnando agli studenti l'inglese.

Lei voleva completamente cambiare la sua vita, ricominciare, cancellare il passato.

Poi vide lei, e la sua vita cambió.

"Buongiorno, studenti. Sono la vostra nuova insegnante." Inizió con un sorriso smagliante. "Vi insegnerò l'inglese. È divertente. Anche se ho quasi la vostra età, vorrei che mi trattaste con il giusto e appropriato rispetto, e così farò anche io. Possiamo qualche volta fare qualche battuta ma siamo qui per imparare quindi si farà così. Non permetto nessun insulto nè verso di me nè tra di voi, non si parla durante la lezione e assolutamente non tollero l'essere-"

All'improvviso tutti guardarono verso la porta che venne brutalmente aperta, rivelando quella che come Heeyeon avrebbe identificato, un capolavoro.

"-in ritardo. Sei in ritardo, ragazza."

"Mi scusi." La ragazza urló alzando le
mani come per arrendersi. "Io-"

"Dov'è la tua uniforme?" La interruppe.

La giovane abbassó lo sguardo per la scelta dei suoi vestiti, che erano un paio di pantaloncini corti che mettevano in mostra le sue belle gambe, e una felpa larga il cui cappuccio era sopra i suoi capelli, che erano ridotti come se si fosse appena svegliata.

"Oh." Continuò. "Mi sono alzata tardi e la mia uniforme era ancora nella lavatrice quindi era ancora bagnata, ho provato ad asciugare e stirare contemporaneamente ma ho finito per bruciarla quindi ho deciso di prendere in prestito la vecchia uniforme di mia sorella ma mi sono ricordata che lui non veniva a scuola qui quindi ho avuto una crisi ma poi.."

"Stai divagando." La zittì ancora una volta.

"Mi dispiace. Non succederà più."

"Sei in ritardo. Entri nella mia classe nel modo più inappropriato possibile. Hai rovinato la tua uniforme. I tuoi vestiti sono contro il codice scolastico." Ogni accusa che Heeyeon sputava, avanzava di un passo verso la ragazza che finì contro il muro. "A tu mi stai chiedendo di perdonarti?"

La ragazza deglutì rumorosamente.

"Sì?" Provó con un piccolo sorriso.

Heeyeon resistette dal baciarla in quell'istanre, davanti agli studenti che guardavano intensamente, poi ebbe l'impulso di schiaffeggiarti perché wow, aveva davvero pensato a quello?!

"Qual è il tuo nome?" Quasi urló.

"Park Junghwa, al suo servizio!" La giovane rispose immediatamente.

"Lascerò perdere questa volta, Park." La ragazza in questione urló dalla felicità sorridendo, le sue labbra rosa formarono un rettangolo e Heeyeon capì di essersi innamorata.

"Grazie! Grazie! Grazie!"

Il sorriso sulla faccia della professoressa sembrava piuttosto sospetto.

~~~~~~~~~~~
Momento random

Sapete che Yoongi è molto bravo nel basket, giusto?
Ecco io sono rimasta stupita dal vedere che riesce a gestire tutti i ruoli magnificamente.

Cioè GUARDATELO!
...
...
Rinchiudetemi.

~~~~~~~~

Inizió tutto con piccole occhiate e dolci sorrisi.

Presto diventarono baci profondi che sprigionavano amore.

Non c'erano bisogno di parole. Era tutto chiaro. Si amavano molto, erano felici. Era tutto perfetto. Così doveva andare.

Almeno così pensavano.

Ma presto, troppo presto, la scuola lo venne a sapere e divampò  il pettegolezzo come fuoco. La polizia, il governo, tutti cercavano di dividere le ragazze ma quella di trattava di un anima divisa in due corpi.

Avevo bisogno l'una dell'altra. Una notta fu piena di pianti, urla, sirene della polizia, spari, sangue e occhi spalancati.

Heeyeon sentì il suo cuore sparire come l'anima della sua amante.

Urlava, con le lacrime che scendevano, si liberó dall'uomo che la teneva e corse  verso di lei, dove aveva lasciato la sua felicità.

La abbracció. Pianse. Gridó. Si rifiutava di lasciarla andare.

E poi un altro sparo, il proiettile la colpì.

Heeyeon sperava di non sopravvivere.

Sono contenta che l'autrice abbia dedicato un capitolo a lei, se lo meritava.