Capitolo 30

390 43 64
                                    

-Devi sapere che...- iniziò a sussurrare Rose all' orecchio di Polly, che ascoltava sempre più attentamente.
Era fatta.
Aveva completato la sua missione e ci avrebbe guadagnato il doppio, andando a letto con Scorpius e uscendo con Albus.
-Quando ero piccola sono stata io a distruggere il salotto di casa mia con un' esplosione. Non è stato Scorpius, anche se tutti hanno dato la colpa a lui...- finì Rose, sbadigliando.

Polly rimase perplessa era davvero quello il grande segreto?
Rose aveva distrutto il salotto.
E Albus cosa c'entrava?
Mha... Comunque lo avrebbe detto a Scorpius, e ci avrebbe guadagnato.

-D'accordo, tocca a te- le disse la bionda, per una volta senza quel sorriso smagliante. Era troppo occupata a riflettere.

-Scusa Polly, ma sono un po' stanca. Credo che andrò a dormire... Passo il turno a Matthew- e così dicendo si alzò, muovendo qualche passo incerto su quelle scarpe vertiginose.
Albus si alzò a sua volta, e disse:- La accompagno. Non mi sembra molto stabile-.

Rose allora uscì dalla Sala Comune, con Albus che la seguiva.
Non sapeva nemmeno se lei si fosse accorta della sua presenza.

Ad un certo punto perse l'equilibrio e cadde, ma Albus fu abbastanza svelto da riprenderla, evitando di farla sbattere rovinosamente a terra.
-Dai, ti do una mano- le disse, e le passò un braccio attorno alla vita, per sostenerla.
Era inutile, non riusciva a rimanere arrabbiato con lei.
Rose nel frattempo si accoccoló al suo petto, ascoltando il battito del suo cuore.

Non dissero niente per tutto il tragitto, e quando arrivarono davanti al quadro della Signora Grassa Rose pronunciò la parola d'ordine.

Albus fece per tornarsene nei sotterranei, quando Rose lo prese per un braccio e chiese, un po' delusa:- Vai già via?-.
Il moro rimase spiazzato, ma rispose:- Bhè, si. Domani c'è lezione, e non vorrei...- ma la ragazza lo interruppe, non mollando la presa:- Stai un po' con me. Potremmo anche saltare qualche lezione domani, non credi?-.
-D'accordo- concesse lui. -Ma solo per un po'- ed entrò nella Sala Comune, seguendo Rose.

L'unico pensiero che ebbe fu che quel luogo era molto più accogliente della fredda Sala Comune nei sotterranei.

Ma nom fece in tempo ad esaminare meglio la stanza, perché Rose lo stava già trascinando su per una scala, cercando di non far rumore.
Per fortuna non c'era nessuno.
Dovevano essere tutti a dormire.

La ragazza entrò nella sua stanza singola da Prefetto, seguita da Albus.
Sigillò la porta con la magia, e lanció addirittura con un incantesimo silenziatore.

-Rose cosa...- provò a chiede Albus, ma Rose lo zittì, mettendogli un dito sulle labbra:- Shhh... Non sprecare fiato per domande inutili. Sai, a Polly non ho detto il vero segreto, e vincerò la scommessa, che ti piaccia o meno. Così, se mai parleremo a Scorpius di questo- e indicò entrambi- avremo la coscienza pulita-.

-Questo... Cosa?- domandò Albus, titubante.
-Questo- gli disse Rose, e poi lo baciò. Ma non fu un bacio come il primo, alla festa di Halloween.
Questo bacio fu più intriso di passione e di sentimento, e durò decisamente molto più a lungo.

Avrebbero mentito entrambi, se avessero detto di non aver aspettato quel momento per tanto, tanto tempo.
Ma forse, dato quanto si sentivano bene e completi insieme, ne era valsa la pena di aspettare.

Like ice 2- Sweet revenge   |Dramione| Opowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz