Prologo

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Prologo.

Asher.



L'ufficio dell'avvocato Monticchi, dello studio legale Wesson & Monticchi, è di quell'elegante opulenza tipica degli studi legali più quotati.

Come broker di Wall Street, mi capita fin troppo spesso di trovarmi in ambienti del genere e, alla "veneranda" età di trentadue anni, posso dire che sono davvero poche le cose in grado di sorprendermi o prendermi alla sprovvista.

O almeno, di questo ero sicuro fino a mezzora fa, prima che l'avvocato Monticchi iniziasse a parlare, cancellando con poche parole tutte le mie certezze.

Ho appena saputo che il mio più vecchio e caro amico, Max Mason, con il quale ho frequentato il college, è morto un paio di giorni fa in un incidente stradale sulla I95, vicino a Charleston. Con lui è morta anche la moglie Maya, che ha fatto da scudo con il proprio corpo alla piccola Heaven, che viaggiava sul sedile posteriore.

La macchina si è infilata sotto un autoarticolato e i due coniugi sono morti sul colpo, mentre la bambina è rimasta illesa.

Heaven Mason.

Pensare alla piccola creatura mi sta facendo congelare persino le ossa, non solo il sangue nelle vene,  perché, su precise istruzioni di Max e Maya, io sono  stato designato come tutore della bambina  in caso fosse capitato loro qualcosa.

Dire che sono sotto shock è un eufemismo, ma ho bisogno di vedere la piccola per riuscire a mettere le cose in prospettiva, per rendermi conto dell'orribile verità. Rifiutare ciò che l'avvocato mi ha detto non farà tornare indietro il mio migliore amico.

Non mi interessa che insieme alla tutela io sia diventato anche il gestore dell'intero patrimonio di Max.

Sono sconvolto e addolorato, perché non riesco a credere che non sentirò più la sua voce con la cadenza del sud o che non mi inviterà più alla festa del ringraziamento, come ha fatto negli ultimi otto anni.

Con i capelli rossi e gli occhi verdi, sempre incredibilmente allegri, Max non era il tipico ragazzo delle confraternite, anche se avrebbe potuto esserlo se non avesse avuto il naso sempre nascosto in qualche libro.

Grazie al nome della sua famiglia avrebbe potuto far parte di qualsiasi gruppo, ma a lui interessavano solo le feste e la matematica.

Era un matematico davvero brillante e aveva fatto dell'amore dei numeri la sua vita, il suo lavoro e il suo hobby.

Aveva incontrato Maya al college e non avrebbero potuto essere due persone più diverse, ma non appena si sono conosciuti, il fatto che lui fosse un matematico e lei una musicista, ha smesso di avere importanza.

Mi viene così difficile credere che sia morto.

Gli ho parlato al telefono giusto qualche giorno fa e non mi ha mai detto di avere in programma un viaggio o altro per cui sono davvero scioccato.

Non capisco. Non riesco a rendermene conto.

Vorrei prendere il telefono e chiamarlo per dirgli di smetterla con questo gioco del cazzo, ma so che è tutto vero.

Heaven è qui, insieme ad un'assistente sociale e ha passato gli ultimi giorni in mano a egli estranei.

Pochi minuti fa era proprio in questa stanza dai mobili costosi e, per un momento, ho smesso di pensare alla morte del mio amico mentre guardavo gli occhioni dorati della piccola.

Questo è stato prima di sapere che ero stato nominato suo tutore. Non so bene che cosa comporti e l'idea di occuparmi di una bambina da solo, dopo averlo visto fare a mio fratello Trystan, mi mette una paura fottuta, ma pensare a quella piccola creaturina innocente, priva di protezione, sballottata da una famiglia all'altra, in attesa di qualcuno che se ne prenda cura, mi fa sentire un mostro, per cui ho firmato i documenti che l'avvocato mi ha avvicinato mentre l'assistente sociale cambiava il pannolino a Heaven e recuperava i pochi effetti personali che c'erano nella macchina per darmeli.

Unexpected Love #2 Sanders Brother's SeriesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora