14-Notte di fuoco!

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«Ciao Emy» Aaron mi viene incontro abbracciandomi, ma io lo respingo ... lo guardo,"mamma mia è più bello di quanto mi ricordassi". Per un momento nessuno dei due riesce a parlare, ci guardiamo, lui cerca i miei occhi ma io li evito, a rompere il silenzio è lui « come mai eri a piedi?» lo sapevo che mi avrebbe fatto questa domanda ... «perché ho chiesto alle mie amiche di lasciarmi fare un isolato a piedi!», che scusa patetica. «Ora dimmi perché sei venuto qui e perché volevi parlarmi!».. Si sta agitando, inizia a toccarsi quel bellissimi capelli e a grattarsi la barba «beh da dove inizio ... Sono un coglione! Avevi ragione nella lettera. Non avrei mai voluto farti soffrire, lo so ho un caratteraccio però Emily voglio stare con te, me ne rendo conto che è stupido dirtelo adesso, ma voglio solo che tu sia mia solo mia e...» lo blocco con la mano, che lurido insolente che è «ma cosa pensi che io sia una proprietà, senti Aaron mi hai già fatto soffrire abbastanza, ti ho già detto chiaro e tondo che non voglio più rivederti, che ti ODIO, poi non starei mai con te, lo ha detto tu stesso che sei senza cuore e che non proverai mai amore», lo vedo irrigidirsi e credo che si sta trattenendo o dall'esplodere di rabbia o di tristezza «lo so cosa ho detto però quando hai riagganciato alla mia telefonata e non hai più risposto hai miei sms e alle e-mail, ho capito che mi mancavi da morire, ho iniziato a ripensare hai nostri baci e hai nostri sguardi che si incrociavano e, giuro dirlo ad alta voce mi fa sembrare un quattordicenne, avevo le farfalle nello stomaco, tremavo al pensiero di rivederti, non sono mai stato così» mentre finisce la frase si appoggia all'auto e scivola fino a sedersi per terra, con le ginocchia sol petto e lo sguardo rivolto verso di me, non so se è perché sono ubriaca ma mi sembra che abbia gli occhi lucidi. Mi avvicino a lui e mi siedo affianco, lo prendo per un braccio e mi avvinghio e appoggio la testa sulla sua spalla. «Non so cosa dire, a parte che sei uno stronzo, mi manchi da morire Aaron ma faccio fatica a crederti, prima ti ho mentito. Mi sono fatta lasciare ad un isola da qui perché ad accompagnarmi non c'erano le mie amiche ma c'era un ragazzo» sento che i suoi muscoli del braccio si irrigidiscono, lo vedo chiudere gli occhi, gli vedo la mascella tesa ... non avevo mai notato così tanti dettagli in una persona arrabbiata «ci sei andata a letto?» "cosa ma stiamo scherzando!" si libera dalla mia presa e si alza in piedi, inizia a camminare avanti e indietro toccandosi quei cavolo di capelli «certo che no ma per chi mi hai preso!» dico alzandomi e incrociando le braccia sul petto. «Perché Emy perché, non potevi aspettare per uscire con un altro ragazzo?» dice alzando la voce «uno non ti permettere di alzare la voce sotto casa mia sono le due e mezzo di notte e il MIO vicinato dorme, due chi ti credi di essere per dirci con chi e quando posso uscire con un ragazzo non siamo fidanzati e tre ... me ne vado non posso credermi di essermi fermata a parlare con te» mi allontano da lui e varco il portone sbattendolo. Entro in casa e vado in camera mia che affaccia sul parcheggio dove si trova Aaron è ancora lì seduto per terra accanto la macchina. Accendo la luce della bajour per cambiarmi e mettermi il pigiama, ma non ho sonno così decido di prendere un libro e leggere.
Dopo poco mi addormento con il libro in mano e la luce accesa, ma qualcosa in piena notte mi sveglia apro gli occhi ancora assonnata e vedo Aaron con gli occhi rossi in piedi di fronte al mio letto «Aaron... ma che diavolo ci fai qui e come sei entrato» lui é lì e sta in silenzio, mi guarda immobile. Decido di avvicinarmi e gli tocco un braccio e lo accompagno a sedersi sul mio letto ... «Hey riesci a parlarmi?» lui mi guarda e mi fa cenno di si «cosa ci fai qui?» gli sussurro abbracciandolo «non voglio perderti,Emy io non so cosa provo per te ma saperti con un altro mi fa impazzire. Ti prego ti va di uscire con me?»
Vederlo così ma fa soffrire ma purtroppo tengo molto anche a Denny … cosa faccio?!
«Aaron come sei entrato qui e perché? quella di prima non era una spiegazione»
«Sono entrato dalla finestra é stato facile abiti al primo piano, ah scusa ti pagherò la zanzariera. Sono qui perché non voglio andarmene,posso dormire con te?» No,no,no,no non può fermarsi qui, però mi fa pena come faccio a dirgli di no?!
«Va bene ma entro le sette mezzo ti voglio fuori dal mio letto, puntualizziamo che questo non significa niente, okey?!?!» «Va bene grazie Serry» dice levandosi le scarpe, maglietta e pantalone io mio letto non é enorme infatti mi giro da un lato dandogli le spalle e come immaginavo ne approfitta per abbracciarmi e appoggiarsi a me, io sbuffo, lo sento sorridere «buona notte piccola» dice posandomi un bacio sulla spalla. "Cavolo questa vicinanza mi piace da morire, però non é giusto" «notte e vedi di non farci l'abitudine». Non sento risposta... Cavolo si é già addormentato, mi giro per trovare una posizione più comoda e vedo lui avvinghiato a me non riesco a muovermi, e adesso mi ritrovo accaldata ma con un ragazzo matto da  legare e bello da far paura. Mi sa che sta notte non dormirò, così inizio a giocherellare con i suoi capelli che sono morbidissimi e profumati.

Note dell'autrice:
eccomi di nuovo qui a romperbi le scatole😂😘
Volevo ringraziare quelle poche persone che di tanto in tanto voglio leggere questa storia, vi sono grata❤❤
Comunque ciancio alle bande e bando alle ciance come vi sembra questo capitolo?? So che questa storia può sembrare un  monotona però vedrò di renderla il mio scorrevole e simpatica nel tempo😅
Buona notte da Aaron e Emily😘


Solo con te posso andare avantiWhere stories live. Discover now