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Una volta spalmata la crema sul piccolo naso di Charlotte e chiarito completamente coi suoi genitori, Zachary chiese se poteva aiutare a preparare il pranzo mentre la ragazza prese a discutere col padre su quale film d'orrore vedere quella sera, dato che era da moltissimo che non facevano una serata del genere. Liam, invece rimase chiuse in camera sua per tutto il tempo per poi uscire una volta pronto il pranzo, dicendo che non aveva voglia di vedere sua sorella e il suo stupido fidanzato. Charlotte, a quell'affermazione mormorò un «qui l'unico stupido sei tu» che sentì solamente lei e Zachary che ridacchiò appena per poi baciarle una guancia.

Una volta finito di pranzare, Zachary venne chiamato sia da suo fratello che da sua madre che tutta preoccupata gli aveva chiesto dove fosse finito e lui le aveva spiegato tranquillamente di trovarsi dalla sua ragazza. Pochi secondi dopo aver confessato di essere fidanzato, sentì la madre strillare entusiasta e Shin gridare di non fare casino, poi la donna lo riempì di domande che non fecero altro che imbarazzarlo, dato che Charlotte lo stava ascoltando. Salutò velocemente sua madre, promettendole che la prossima volta le avrebbe fatto conoscere Charlotte poi, si propose per lavare i piatti.

«Oh, caro, non serve. Ci penso io. Tu e Charlotte andate pure in camera.» disse gentilmente la madre, sorridendo alla giovane coppia che ricambiarono il sorriso per poi scambiarsi un'occhiata di intesa.

Il padre si schiarì la voce per attirare l'attenzione su di sé, «Ma la porta deve restare aperte, intesi?» guardò di sottecchi e con espressione severa i due ragazzi che annuirono imbarazzati.

«Bene, allora andate pure.» il padre mosse con uno scatto la testa poi prese a leggere il giornale mentre i due ragazzi salivano velocemente le scale per poi entrare in camera della ragazza e buttarsi a peso morto sul suo letto.

Zachary emise un lungo e profondo sospiro, «Dio, menomale è andato tutto bene».

Charlotte alzò di scatto la testa e fece un sorriso sghembo. «Cos'era quel "Se vuole, i patti li posso lavare io" a mia madre?» imitò la voce di Zachary che arrossì, facendo spallucce.

«Volevo fare una buona impressione su tua madre.» replicò lui, mettendosi in pancia in su e aspettando che Charlotte si appoggiasse con la testa sulla sua spalla. Pochi secondi dopo, infatti, Charlotte si sdraiò al suo fianco e appoggiò lentamente la testa sulla spalla di lui e una mano sul suo petto che si alzava ed abbassava regolarmente.

«Ai miei genitori piaci, posso assicurartelo e, il discorso che hai fatto a mia madre quando Liam mi ha tirato il pugno, è stato meraviglioso.» gli pizzicò una guancia, «Bravo il mio Zacky».

Il ragazzo fece nuovamente spallucce. «Tutto per te.» mormorò, facendo poi intrecciare le loro dita sul suo petto. Lei emise un sospiro sollevato, chiudendo gli occhi e facendosi cullare dal calore che emanava Zachary.

Zachary sorrise addolcito, accarezzandole con la mano libera il viso caldo poi le depositò un bacio sulla fronte. «Ti amo Charlotte.» sussurrò lui, sentendo il suo cuore battere più velocemente nella gabbia toracica. Si era davvero innamorato di lei, ma era troppo timido per dirglielo mentre era sveglia quindi glielo sussurrò una seconda volta ora che riposava poi chiuse gli occhi anche lui.

Gli angoli della bocca di Charlotte si alzarono lentamente verso l'alto mentre sentiva i battiti del suo cuore accelerare e sbattere violentemente contro il petto, «Ti amo anche io.» sussurrò a sua volta, lasciando poi un bacio sulle labbra semi aperte del suo ragazzo addormentato.

Omegle [Youth Series ~ Book #8]Where stories live. Discover now