Prologo

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La vita.

Sapete come funziona, vero?

Ci mette difronte a delle scelte. Che sia la scelta del nostro lavoro futuro o semplicemente il gusto del gelato.

Scelte.

È fatta di questo la vita.

E di solito ci poniamo la domanda -E se avessi fatto questo?-, giusto?
Tranquilli, le scelte che non vengono intraprese nella vostra dimensione, vengono intraprese in un'altra.

Dimensioni.

Alcune così simili ed altre così diverse.

Ognuna con i suoi difetti ed i suoi pregi. Ma tutte collegate da un filo invisibile. Per quanto siano diverse, tutte hanno qualcosa che le unisce, che sia una semplice scelta o le persone che la popolano.

Così simili ma così diverse.
Ma anche, così irraggiungibili.

Poche entità sanno che è possibile visitarle, ma ancora nessuno ha provato ad attraversare quel filo invisibile che le collega tutte, per paura o per altro. Poche entità teorizzano, suppongono e pensano sul poterle viaggiare. Solo una né ha la certezza.

-Così simili, così diverse.- Sussurrò l'entità accovacciata su quel suolo grigio-nero.

Un braccio pigramente posato sull'asta della sua maestosa e tenebrosa falce, l'altro sull'unico ginocchio piegato. Un libro aperto di fronte a lei.
Il vapore grigio impediva di vedere chiaramente il volto, coperto anche da un cappuccio nero. La sua tunica, anch'essa nera, veniva trascinata leggermente dal pochissimo vento. Una piuma si staccò dalle sue maestosi ali scure, lasciandosi trascinare per pochi centimetri, prima di toccare il suolo roccioso.
Strinse la falce, facendo tintinnare un piccolo bracciale nero con una croce, attorcigliata nella sua fragile mano chiara. Un orologio nero pendolò davanti al suo petto accucciato.

-Chissà perché la mia è così monotona.- Si chiese chiudendo il libro in cuoio marrone.

Lo prese tra le mani poggiando la sua falce al suolo. Fece dei movimenti circolari con i pollici, scrutando per bene il libro. Sul suo volto si poté vedere un ghigno soddisfatto, mentre poggiò il libro in una fodera in catene collegata alla sua cintura. Riprese la sua falce dal terreno, tendendola di fronte a sé. Essa scomparve in un cumolo di fumo non appena l'entità strinse la presa.

-Spero solo che le altre siano più interessanti.- Sussurrò, sbattendo le ali.

Si librò in aria, diradando la nebbia sottostante. La sua figura si dissolse nel nulla lasciando solo un cumolo di cenere e fumo a segnare il suo passaggio.

Spazio autrice

Buonasera!
Come state? Spero la quarantena sia troppo pesante.
Nel frattempo, ho deciso di dare alla luce (finalmente aggiungerei XD) questa ff che avevo nel cassetto da... ehm... più o meno due anni. Sono un pochino lentina.
Va beh!

Avviso immediatamente che, ovviamente, la storia (forse) non rispetterà alla perfezione la linea temporale dell'opera originale, dato che ho scritto basandomi sui miei ricordi. Quindi se notate un'errore riguardante ciò, gradirei immensamente se non intasasse i commenti per farmelo notare. Un commento basta e avanza ;3

Critiche sono ben accette, basta che siano costruttive e non offensive, né verso di me o la storia, tantomeno verso le altre persone.

La lunghezza dei capitoli può variare facilmente. Quindi ci saranno capitoli lunghi 1300 parole e altri che arrivano a mala pena ai 700.

Bene!
Penso di aver detto tutto!
Spero solo che il prologo vi abbia incuriosito. Il primo capitolo uscirà molto probabilmente lunedì, dopo cercherò di restare regolare con la pubblicazione di un capitolo a settimana.
Quindi, lasciate una stellina, un commentino e noi ci vediamo al primo capitolo!
Zau!

Death Note || Another DimensionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora