- Capitano siamo in vista dell'Interceptor - comunicò il primo ufficiale.
Ci mancò poco che Jack non cadde dalla sedia, perchè la scimmietta di Barbossa lo spaventò correndogli davanti.
I tre pirati si diressero sul ponte, dove avvistarono l'Interceptor.Barbossa stava guardando dal cannocchiale quando Jack gli si parò davanti.
- Ho avuto un'ottima idea Barbossa, ora noi facciamo una bella tregua, io salgo a bordo dell'Interceptor e negozio il ritorno del tuo medaglione, non è geniale? -
- Sai una cosa Jack...? E' per questa tua condotta che hai perso la Perla. E' più facile perquisire la gente quando è morta....mettetelo sottochiave! - ordinò Barbossa.
- Anche la ragazza signore? - domandò il primo ufficiale.
- No, lei resta qui! -
Il primo ufficiale sbatté Jack in una delle celle sottocoperta.
- Senti cara...come sta la mamma? - domandò Barbossa alla nipote.
- Credo bene...l'ultima volta che l'ho vista era incinta. -
- Ah si? -
- Eh già...-
- E tuo padre? -
- E' morto tre o quattro mesi fa! In uno scontro fra la sua ciurma e la Compagnia Delle Indie Orientali se non erro, a proposito di figura paterna...-
- Si...? -
- No niente...- lasciò perdere lei.
- No ragazza...ti ho sempre insegnato che un discorso non va lasciato a metà, quindi parla prima che raggiungiamo l'Interceptor. -
- D'accordo...appena il bambino o bambina avrà compiuto dieci anni mia madre vuole affidarlo a te perchè tu gli possa insegnare a predare e saccheggiare, mentre a me ha affidato il compito di insegnargli a tirare di spada -
- Perchè?! Io ho già abbastanza da fare con la ciurma, la nave e tutto il resto...non ho tempo di badare a un marmocchio - si difese Barbossa.
- Sapeva che l'avresti detto, e mi ha detto di dirti che se l'avresti detto dovevo ricordarti del patto fra fratelli che avevate fatto da ragazzi - disse Alys con un sorriso colpevole.
- Quella donna non si smentisce mai! - brontolò Barbossa alzando gli occhi al cielo.
- Ha preso dal fratello maggiore...non è vero zio? - domandò Alys imitando uno dei sorrisi ebeti di Jack.
Barbossa la guardò, alzò un sopracciglio e un accenno di sorriso gli si disegno sull'angolo della bocca.
- Preparate i cannoni! - urlò poi alla ciurma -...e fuori i remi - sussurrò invece al primo ufficiale.
Alys, senza farsi vedere, si intrufolò nelle celle dov'era Jack.
- Mai una volta che non ti cacci nei guai tu, vero? - lo rimproverò cercando il modo di liberarlo.
- E' la mia specialità cherì...- rispose lui da dietro le sbarre.
- Forse sarebbe ora di trovarsene una nuova, non credi? Non posso passare tutta la vita a tirarti fuori dai guai! - lo rimproverò lei.
- Cherì dimentichi una cosa...- cominciò lui.
- Se osi dire..sono il Capitan Jack Sparrow...ti appendo a testa in giù sull'albero maestro - lo bloccò minacciandolo.
Jack tacque, sapeva che Alys era in grado di farlo.
Non si sarebbe mai scordato di quella volta che aveva nascosto alla ragazza le carte nautiche per l'isola di Tortuga...appena sbarcarono infatti si ritrovarono a Singapore. Alys fece finta di niente per quasi tutto il viaggio di ritorno, ma quella notte, durante uno svago fra pirati, fece ubriacare così tanto Jack, che quest'ultimo cadde a terra brillo, più che normale dato che la ragazza gli aveva lanciato una sfida alla quale lui non aveva rifiutato....bere diciotto bottiglie di rhum tutte di fila.

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Pirate Life Savvy?
FanfictionDalla storia: - Ma è proprio per questo che ti piaccio! Perché sono colmo di idiozie, stupidaggini e rhum! Se non rammento male hai sempre detto che le mie labbra sapevano di rhum e questo ti faceva impazzire! - rise lui tirandosi a sedere e avvicin...